Una persona giuridica riveste un ruolo centrale nel sistema giuridico ed economico italiano, distinto da quello delle persone fisiche. In questa guida spieghiamo cosa significa questo termine e quali sono le sue caratteristiche principali.

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Qual è il significato e la definizione di persona giuridica?

Il significato di persona giuridica si riferisce a un soggetto di diritto riconosciuto dall’ordinamento giuridico come autonomo e distinto dalle persone fisiche che lo compongono o lo rappresentano. Può agire in nome proprio, assumere diritti, contrarre obblighi e partecipare alla vita economica e sociale, proprio come una persona fisica. La differenza principale è che non si tratta di un individuo in carne e ossa, ma di un ente organizzato, come ad esempio una società, un’associazione o una fondazione.

Questo significa che può firmare contratti, possedere beni, pagare imposte e persino essere parte in un processo legale.

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Quali sono gli elementi che definiscono chi sono le persone giuridiche?

Per essere riconosciuta come tale, una persona giuridica deve essere in possesso di quattro elementi fondamentali:

  1. Un complesso organizzato di persone e beni, una struttura formata da individui e risorse che operano insieme per raggiungere un obiettivo comune.
  2. Uno scopo che può essere di natura economica (come nelle società) oppure non lucrativa (come nelle associazioni o fondazioni).
  3. La personalità giuridica che si acquisisce secondo le modalità previste dalla legge e consente all’ente di agire come soggetto autonomo.
  4. L’autonomia patrimoniale perfetta, che garantisce la separazione tra il patrimonio dell’ente e quello dei singoli membri, limitando la responsabilità ai soli beni dell’organizzazione.

Qual è un esempio di persona giuridica e quali sono le varie tipologie?

In Italia esistono diverse tipologie di persona giuridica, suddivise in due grandi categorie: pubbliche e private.

Le persone giuridiche pubbliche comprendono, tra le più diffuse:

  • lo Stato e le sue articolazioni (ministeri, agenzie pubbliche)
  • i Comuni, le Regioni e le Province
  • gli enti pubblici nazionali come INPS e INAIL
  • le università statali

Le persone giuridiche private, invece, nascono per iniziativa di privati cittadini o imprese, con finalità economiche, sociali o culturali. Le forme più diffuse sono:

Le S.n.c. (Società in nome collettivo), pur essendo soggetti di diritto con propria soggettività giuridica, non è un esempio di persona giuridica. La legge italiana riconosce alle società di persone solo un’autonomia patrimoniale imperfetta, e i soci rispondono illimitatamente e solidalmente anche con il proprio patrimonio personale per le obbligazioni sociali.

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Come si costituisce una persona giuridica?

La costituzione di una persona giuridica segue un iter ben preciso e formale. Tutto inizia con la redazione dell’atto costitutivo, che riporta i dati fondamentali dell’ente: nome, sede, scopo, fondatori e modalità operative. A questo si aggiunge lo statuto, il documento che stabilisce le regole interne, come l’organizzazione, i poteri decisionali e la gestione delle risorse.

I due documenti devono essere firmati, spesso davanti a un notaio, e successivamente registrati presso l’autorità competente. Solo con l’iscrizione si ottiene la personalità giuridica, che consente all’ente di operare come soggetto autonomo nei confronti di terzi.

Cosa si intende per registro delle persone giuridiche e quali sono gli altri registri?

Se in Italia gli enti pubblici acquisiscono personalità giuridica direttamente per legge, molti enti privati devono, invece, essere iscritti in registri ufficiali per diventare persona giuridica. Ne esistono vari, tra cui il Registro unico nazionale del Terzo Settore, RUNTS, i registri regionali del volontariato, quello delle confessioni religiose. Ma quelli principalmente utilizzati, in base alla natura dell’ente, sono due.

Il Registro delle persone giuridiche è destinato ad associazioni e fondazioni riconosciute, cioè enti privati che non perseguono fini di lucro, ma che vogliono ottenere la personalità giuridica. È gestito dalle Prefetture, dalle Regioni o dalle Province autonome, a seconda del territorio (ecco, a titolo di esempio, quello presso la Prefettura di Firenze).

Il Registro delle imprese, che, invece, è obbligatorio per tutte le società di capitali e di persone, come SRL, SPA, SNC o SAS, ed è gestito dalle Camere di Commercio. In questo caso, l’iscrizione ha valore costitutivo, ossia la società esiste legalmente solo dal momento in cui viene completata la registrazione.

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Qual è la differenza tra persona fisica e giuridica?

La differenza tra persona fisica e giuridica riguarda principalmente il modo in cui i soggetti rispondono delle proprie obbligazioni.

La persona giuridica è un ente riconosciuto dalla legge come soggetto autonomo, distinto dalle persone che lo compongono. In questo caso, l’ente risponde con il proprio patrimonio, garantendo una protezione maggiore per i soci o i fondatori, che non rischiano i propri beni personali, salvo alcune eccezioni previste dalla legge.

La persona fisica, invece, è un individuo, come un libero professionista o il titolare di una ditta individuale. In questo caso, non c’è separazione tra la persona e l’attività: ciò significa che l’imprenditore risponde con il proprio patrimonio personale per eventuali debiti od obblighi fiscali.

Che cos’è la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche?

La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche è il regime giuridico per cui un ente può essere ritenuto responsabile direttamente per determinati reati commessi da persone fisiche che agiscono per suo conto.

Introdotta dal Decreto Legislativo 231/2001, si applica quando un reato viene commesso da una persona fisica (come un dirigente o un dipendente) nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso.

Le sanzioni possono essere molto gravi: multe, sospensione temporanea dell’attività, revoca di autorizzazioni o addirittura confisca di beni.

Per evitare o ridurre queste conseguenze, le persone giuridiche possono adottare un modello di organizzazione, gestione e controllo, detto anche modello 231 (o Modello di organizzazione, gestione e controllo). Si tratta di un insieme di regole e procedure che servono a prevenire i reati, dimostrando che l’ente ha fatto tutto il possibile per evitare potenziali comportamenti illeciti da parte dei propri collaboratori.

FAQ

La ritenuta d’acconto si applica alle persone giuridiche?

Sì, la ritenuta d’acconto (come anticipo sull’IRES) può essere applicata anche alle persone giuridiche, ma solo in casi molto specifici. Ciò avviene quando percepiscono compensi per prestazioni di servizi, come nel caso dei servizi resi ai condomini (con una ritenuta del 4%). Inoltre, la ritenuta può riguardare i redditi derivanti da rapporti di commissione, agenzia e mediazione (al 23% sul 50% dell’imponibile).

La ditta individuale è una persona fisica o giuridica?

La ditta individuale è considerata una persona fisica, non una persona giuridica. L’imprenditore e l’attività coincidono, quindi non c’è separazione tra il patrimonio personale e quello dell’impresa.

Una SNC è una persona fisica o una persona giuridica?

Una SNC (società in nome collettivo) non è né una persona fisica né una persona giuridica. Pur avendo soggettività giuridica propria, non ha un’autonomia patrimoniale perfetta: i soci rispondono illimitatamente e solidalmente con il proprio patrimonio personale per i debiti della società.

Le società di persone sono delle persone giuridiche?

No, le società di persone non sono considerate persone giuridiche in senso proprio, perché non hanno autonomia patrimoniale perfetta: i soci, infatti, rispondono anche con il proprio patrimonio personale per i debiti sociali.

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