Il codice tributo 4033 è utilizzato per il versamento della prima rata dell’acconto IRPEF tramite il modello F24. Questo codice è fondamentale per i contribuenti che devono effettuare il pagamento anticipato dell’IRPEF per l’anno fiscale in corso.
In questa guida analizzeremo il significato del codice tributo 4033, quando e come si utilizza e quali errori evitare durante la compilazione del modello F24.
Cos’è il codice tributo 4033?
Il codice tributo 4033 si riferisce al versamento della prima rata dell’acconto IRPEF dovuto dalle persone fisiche.
L’acconto IRPEF è un pagamento anticipato dell’imposta sul reddito, basato sull’imposta dovuta per l’anno fiscale precedente. Se l’acconto totale è pari o superiore a 257,52 €, esso viene suddiviso in due rate:
- Prima rata: pari al 40% dell’acconto totale, da versare entro il 30 giugno dell’anno fiscale corrente utilizzando il codice tributo 4033.
- Seconda rata: pari al restante 60%, da versare entro il 30 novembre con il codice tributo 4034.
Se l’acconto totale è inferiore a 257,52 €, è possibile effettuare un unico versamento entro il 30 novembre utilizzando direttamente il codice tributo 4034.
Differenze tra codice tributo 4033 e codice tributo 4034
È importante non confondere il codice tributo 4033 con il codice tributo 4034:
- Codice tributo 4033 → si utilizza per il versamento della prima rata dell’acconto IRPEF.
- Codice tributo 4034 → si utilizza per il versamento della seconda rata dell’acconto IRPEF o per l’acconto in un’unica soluzione.
Se un’azienda utilizza erroneamente il codice tributo 4033 invece di 4034 (o viceversa), il pagamento potrebbe essere registrato in modo errato, causando problemi in fase di dichiarazione e possibili sanzioni.
Codice tributo 4033: compilazione del modello F24
Di seguito trovi una guida dettagliata per inserire correttamente il codice nel modello F24 semplificato o ordinario:
- Sezione “Erario”: per pagare la prima rata dell’acconto IRPEF il codice tributo 4033 deve essere inserito nell’F24 nella sezione dedicata alle imposte dirette.
- Codice tributo: inserisci il codice “4033” nell’F24 nella colonna riservata ai codici tributo.
- Rateazione/regione/prov/mese rif: indica il numero della rata e il totale delle rate (esempio: “0102” per la prima di due rate).
- Anno di riferimento: inserisci l’anno fiscale di riferimento per il pagamento (esempio: “2025”).
- Importi a debito versati: specifica l’importo dell’acconto IRPEF da versare.
- Importi a credito compensati: lascia vuoto se non ci sono crediti da compensare.
- Saldo totale: somma degli importi a debito meno gli eventuali crediti.
- Codice ufficio e codice atto: lascia vuoto se non richiesto dall’Agenzia delle Entrate.
- Modalità di pagamento: puoi effettuare il pagamento tramite home banking, portale dell’AdE o altri intermediari autorizzati.
- Firma: se invii il modello in formato cartaceo, ricordati di firmarlo. Per l’invio telematico, può essere sufficiente l’autenticazione digitale tramite SPID o altri sistemi riconosciuti.
Esempio pratico:
Supponiamo che un contribuente debba versare un acconto IRPEF totale di 1.000 € per l’anno fiscale 2025. Poiché l’importo supera i 257,52 €, l’acconto sarà suddiviso in due rate:
- Prima rata: 400 € (40% di 1.000 €) da versare entro il 30 giugno 2025 utilizzando il codice tributo 4033.
- Seconda rata: 600 € (60% di 1.000 €) da versare entro il 30 novembre 2025 con il codice tributo 4034.
Nel modello F24, la compilazione per la prima rata sarà:
- Sezione: Erario
- Codice tributo: 4033
- Rateazione/regione/prov/mese rif: “0102” (prima di due rate)
- Anno di riferimento: 2025
- Importi a debito versati: 400
Errori comuni nella compilazione con codice tributo 4033
Compilare in modo errato il modello F24 semplificato o ordinario con il codice tributo 4033 può causare problemi di attribuzione del pagamento o l’applicazione di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco gli errori più frequenti:
- Codice tributo errato → Inserire il codice tributo 4034 invece di 4033 può causare la mancata attribuzione del pagamento.
- Anno di riferimento sbagliato → Inserire un anno di riferimento errato può generare una segnalazione per mancato pagamento.
- Importo errato → L’importo versato deve corrispondere correttamente alla quota dovuta in base al calcolo dell’acconto IRPEF.
- Mancanza di firma → Il modello F24 non firmato può essere respinto o considerato nullo dall’Agenzia delle Entrate. È valida però la firma digitale.
Verifica attentamente ogni campo prima di inviare il modello per evitare sanzioni e complicazioni amministrative.
Trova tutti gli strumenti finanziari utili e le app di contabilità per la tua azienda su un'unica piattaforma digitale di Finom.
Codice tributo 4033: scadenze
Il pagamento con codice tributo 4033 segue precise scadenze stabilite dall’Agenzia delle Entrate. È importante rispettare i termini di pagamento per evitare sanzioni e interessi di mora.
Quando si paga il codice tributo 4033?
La scadenza è generalmente fissata al 30 giugno dell’anno fiscale corrente.
Se il 30 giugno cade di sabato, domenica o giorno festivo, il termine viene posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Cosa fare se si salta la scadenza del codice tributo 4033?
Se il pagamento non viene effettuato entro la scadenza, è possibile regolarizzare la posizione tramite il ravvedimento operoso. Questa procedura consente di sanare il ritardo pagando una sanzione ridotta e gli interessi legali.
Ecco cosa fare:
- Calcolare la sanzione: la sanzione varia in base ai giorni di ritardo (vedi sezione seguente).
- Calcolare gli interessi: sono calcolati giornalmente in base al tasso di interesse legale stabilito dalla Banca d’Italia.
- Compilare il modello F24: inserire nella sezione per le imposte dirette il codice tributo 4033 con l’importo dovuto, il codice tributo 8901 per la sanzione e il codice tributo 1989 per gli interessi.
- Effettuare il pagamento: tramite home banking o portale dell’Agenzia delle Entrate.
Come calcolare le sanzioni per il pagamento in ritardo
Le sanzioni per il pagamento tardivo del codice tributo 4033 dipendono dai giorni di ritardo:
- Entro 14 giorni → sanzione dello 0,08% per ogni giorno di ritardo.
- Dal 15° al 30° giorno → sanzione dell’1,25% sull’importo dovuto.
- Dal 31° al 90° giorno → sanzione del 1,38% sull’importo dovuto.
- Oltre 90 giorni ma entro un anno → sanzione del 3,12% sull'importo dovuto.
- Oltre un anno → sanzione del 3,57% sull’importo dovuto.
Codice tributo 4033: ravvedimento operoso
Il ravvedimento operoso è applicabile a tutte le imposte dirette, inclusi i pagamenti con codice tributo 4033. Consente al contribuente di sanare spontaneamente il ritardo versando:
- L’importo della ritenuta dovuta.
- La sanzione ridotta in base ai giorni di ritardo.
- Gli interessi legali, pari al 2% annuo (tasso in vigore dal 1º gennaio 2025).
Con il ravvedimento operoso eviti il rischio di contenziosi fiscali e sanzioni aggiuntive.
Come calcolare il ravvedimento operoso con codice tributo 4033
Ecco un semplice calcolo generico per il ravvedimento operoso:
- Importo dovuto → Ad esempio 3.000 €
- Sanzione per ritardo di 25 giorni = 1,25% di 3.000 € = 37,50 €
- Interessi legali: 2% annuo × 25 giorni = 3.000 € × (0,02 × 25/365) ≈ 4,11 €
- Totale dovuto: 3.000 € + 37,50 € + 4,11 € = 3.041,61 €
Esempio pratico di ravvedimento operoso con codice tributo 4033
Vediamo un altro esempio. Supponiamo che un contribuente debba versare 2.500 € come prima rata dell’acconto IRPEF e che il pagamento venga effettuato con 20 giorni di ritardo:
- Importo dovuto: 2.500 €
- Sanzione (1,25%): 1,25% di 2.500 € = 31,25 €
- Interessi legali: 2% annuo × 20 giorni = 2.500 € × (0,02 × 20/365) ≈ 2,74 €
- Totale dovuto: 2.500 € + 31,25 € + 2,74 € = 2.533,99 €
Altri codici tributo IRPEF
Oltre al codice tributo 4033, esistono altri codici tributo utilizzati per il versamento delle imposte dirette e delle ritenute IRPEF.
- Codice tributo 4034: utilizzato per il versamento della seconda rata dell’acconto IRPEF o per l’acconto in un’unica soluzione.
- Codice tributo 4001: utilizzato per il versamento del saldo IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi.
La principale differenza tra il codice tributo 4001 e il 4033 è che il primo riguarda il saldo dell’IRPEF dichiarato, mentre il secondo è relativo al pagamento della prima rata dell’acconto IRPEF.
Leggi gli altri articoli:
- Codice tributo 9001 e 9002: cosa sono e come si paga con il modello F24
- Codice tributo 3918 IMU: cos'è e come compilare il modello F24
- Codice tributo 4034: cos’è e a cosa si riferisce?
- Codice tributo 1841, uno dei codici della cedolare secca: come compilare il modello F24
- Codice tributo 3813: cos'è e come funziona il codice per il pagamento dell’IRAP
Ultimi articoli
Aprire una libreria: quanto costa e quali requisiti occorrono?
Codice tributo 1989: cos’è, quando si usa e come si versa con F24
Cross-selling: significato, strategie ed esempi per vendere di più
Credito d’imposta 2025: cos’è, calcolo e come funziona
Lavoro dipendente e partita IVA: si può? Scopriamo come fare.
Codice tributo 1990: significato, uso e riferimenti normativi
Come aprire un autonoleggio: requisiti, costi e oneri fiscali
Condividi post