Cos’è l’IRPEF, l’imposta progressiva dovuta dalla maggior parte dei lavoratori in Italia. Scopri cos’è l’IRPEF con questo articolo.

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L’IRPEF è un’imposta progressiva pagata ogni anno dalle persone fisiche in base al proprio reddito. Ma come funziona esattamente? E come si calcola? In questo articolo ti forniremo tutte le informazioni utili su questa imposta, incluse le novità previste dalla legge di bilancio 2022. 

Che cos’è l’IRPEF?

Analizziamo innanzitutto il significato di IRPEF: si tratta di un acronimo che sta per Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche

Già dal nome si intuisce quali saranno i soggetti tenuti al pagamento di questa imposta progressiva: che si tratti di un lavoratore autonomo, del titolare di una ditta individuale, di un libero professionista, del socio di una società di persone o di una società di capitali (in questi casi si parla di tassazione per trasparenza, poiché sono i casi in cui il socio paga in base alle proprie contribuzioni), ogni persona fisica che produca un tipo di reddito specifico, che possa essere tassato ai fini IRPEF, dovrà versare questa imposta annualmente. 

Tale reddito deve essere prodotto in Italia – ma anche all’estero, a patto che chi lo produce risieda in Italia.

I redditi che rientrano nel calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, secondo quanto stabilito dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), sono: 

  • I redditi da lavoro dipendente – che si tratti di un contratto di lavoro continuativo o di prestazioni occasionali secondo certi limiti. Per i lavoratori dotati di busta paga, l’IRPEF versata corrisponde alle ritenute IRPEF,
  • I redditi da lavoro autonomo,
  • I redditi derivanti da attività di impresa,
  • I redditi provenienti da investimenti,
  • I redditi ottenuti grazie al possesso di terreni e fabbricati.

È evidente che, mentre nei casi in cui si tratta di lavoro dipendente l’IRPEF verrà semplicemente trattenuto in busta paga, quando si tratta di lavoratori autonomi e imprenditori bisognerà fare attenzione ai calcoli e mantenere un’ottima contabilità per poter anche usufruire di eventuali detrazioni. 

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Quali sono le aliquote IRPEF nel 2022?

Gli scaglioni di reddito sui quali calcolare le aliquote IRPEF sono cambiati nel 2022, facendo passare le aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche da cinque a quattro: 

  • Per chi percepisce redditi fino a 15.000 €, l’aliquota sarà al 23%. Bisogna considerare che i redditi fino a 8.174 € non vengono tassati – la cosiddetta no tax area.
  • Per i redditi fino a 28.000 €, l’aliquota prevista in base alle novità introdotte nel 2022 corrisponde al 25% dell’imponibile.
  • Fino a 50.000 €, l’aliquota corrisponde al 35%.
  • Oltre i 50.000 €, l’aliquota è al 43%.

La nuova legge di bilancio ha dunque introdotto le seguenti modifiche: 

  • La seconda aliquota è stata ridotta di 2 punti percentuali – dal 27% al 25% dell’imponibile;
  • La terza aliquota è stata ridotta del 3% – è dunque passata dal 38% al 35%, ma è anche stato abbassato il limite di reddito – che fino al 2021 corrispondeva a 55.000 € e non a 50.000 €;
  • È stata eliminata l’aliquota al 41% che prima era prevista per i redditi che superavano i 55.000 € fino a 75.000 €.

Va inoltre specificato che la legge di bilancio ha introdotto il bonus IRPEF – abolendo il bonus Renzi: questo bonus corrisponde a 100 € mensili per i lavoratori dipendenti che percepiscono redditi entro i 28.000 €.

Come si calcola l'IRPEF?

Per calcolare l’IRPEF bisognerà effettuare diversi passaggi per assicurarsi di ottenere la giusta base imponibile: 

  • Sommare i redditi percepiti mensilmente per ottenere il reddito complessivo;
  • Detrarre i costi deducibili – come le spese mediche;
  • Dai primi due passaggi si otterrà l’imponibile, sul quale viene calcolata l’imposta lorda;
  • Una volta ottenuto il valore, bisognerà sottrarre eventuali detrazioni per ottenere l’IRPEF netta.

Per calcolare correttamente l’IRPEF bisogna considerare la progressività dell’imposta: le diverse aliquote vanno calcolate a seconda degli scaglioni di reddito di cui ti abbiamo parlato precedentemente. Per fare un esempio pratico, consideriamo un reddito di 35.000 euro: sui primi 15.000 € andrà applicata l’aliquota al 23%; per la parte di reddito che va da 15.001 € a 28.000 € andrà applicata l’aliquota del 25%; per la restante parte l’aliquota sarà del 35%. 

Come e quando si paga l’IRPEF?

Il pagamento di questa imposta viene effettuato tramite il modello F24, e le scadenze sono differenti a seconda dell’entità dell’imposta netta. 

Qualora l’imposta fosse inferiore a 257,52 euro, questa verrà pagata in un’unica rata entro fine novembre; qualora l’imposta fosse di importo superiore, questa può essere pagata in due soluzioni – la prima rata a giugno (è prevista anche una scadenza a luglio, ma con penale dovuta al ritardo del pagamento) e la seconda a novembre. 

Conclusioni 

Conoscere l’IRPEF – Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche – è fondamentale perché la maggior parte dei lavoratori, autonomi e non, sono soggetti al pagamento di questa imposta in Italia. 

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La legge di bilancio 2022 ha introdotto molte modifiche relative all’IRPEF: in questo articolo vi abbiamo parlato delle novità introdotte e delle caratteristiche dell’IRPEF, a partire dal suo significato, la sua progressività, fino al corretto metodo per effettuarne il calcolo. 

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