Cos'è il codice tributo 1655, quando utilizzarlo, cos'è il bonus Renzi e come compilare il modello F24 con il codice 1655

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Il codice tributo 1655 è un cod. tributo F24 particolarmente utile per tutti quei titolari d’attività con dei lavoratori dipendenti ai quali spetta il bonus IRPEF. 

Ecco perché ti parleremo di come funziona e dei casi in cui utilizzarlo. 

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Cos'è il codice tributo 1655 e a cosa corrisponde?

Questo codice deve essere utilizzato in quei casi in cui si voglia rientrare in possesso delle somme erogate ai dipendenti per l’ex bonus Renzi. 

Questo bonus istituito nel 2014 ha subito delle modifiche nel corso degli anni, e anche nel 2022 sono state introdotte delle novità che il datore di lavoro dovrebbe conoscere per evitare errori nell’erogazione di queste somme e nella successiva compilazione del modello F24. 

Non cambia il fatto che il datore di lavoro svolga la funzione di sostituto d’imposta: il datore di lavoro ha infatti solo il compito di anticipare queste somme, e pertanto è fondamentale fare attenzione alla contabilità ed evitare errori per ottenere le giuste compensazioni e usufruire del giusto credito fiscale. 

Finom permette a imprenditori e lavoratori autonomi di tenere la contabilità in modo molto semplice: il suo servizio di fatturazione intuitivo permette di tenere sotto controllo entrate e uscite, mentre l’account business dà accesso a servizi di home banking, permette di integrare software di contabilità e fa sì che gli imprenditori possano attivare carte Finom e gestire i conti aziendali in un unico luogo. 

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Cos’è il bonus Renzi e novità per il 2022

Come anticipato, il codice 1655 viene utilizzato dai datori di lavoro che vogliono essere ricompensati per un bonus che è stato erogato ai dipendenti. Ma come funziona esattamente questo bonus?

Si tratta del bonus IRPEF introdotto nel 2014 dal governo Renzi, che consisteva in un bonus di 80 euro – sotto forma di detrazione fiscale – per i dipendenti con determinati requisiti di reddito. Questo bonus sarebbe stato inserito in busta paga e anticipato dal datore di lavoro, che agendo da sostituto d’imposta sarebbe stato poi ricompensato delle cifre versate. 

Questo bonus è stato poi modificato nel 2020: è stato infatti portato a 100 euro mensili per i dipendenti con redditi fino a 28.000 €, con riduzione progressiva fino ai 40.000 euro di reddito. 

Dal 2022, invece, il bonus è stato destinato solo ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 € annui – anche in questo caso il bonus subisce una riduzione progressiva e si azzera totalmente superati i 40.000 €. 

Bisogna tenere in considerazione che i lavoratori dipendenti che non superano gli 8.174 € di reddito annuo rientrano nella cosiddetta no tax area, pertanto a loro non spetta alcuna detrazione fiscale. 

In caso di errore, sarà necessario procedere con la restituzione del credito. Per farlo, bisognerà sempre compilare il modello F24 con codice 1655, ma l’importo sarà a debito. 

È inoltre bene specificare che il modello F24 può essere presentato solo per via telematica attraverso gli strumenti online gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. 

Codice tributo 1655: come compilare il modello F24modello F24

Per la corretta compilazione del modello F24, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti un modello precompilato che fornisce un esempio pratico di compilazione corretta. Riassumiamo qui i dati da inserire e i diversi campi da compilare, facendo riferimento alla sezione Erario del modello F24: 

  • Nella colonna “codice tributo” andrà inserito “1655”, ossia il codice che identifica la compensazione del bonus;
  • Nella colonna “Rateazione/regione/prov/mese rif” andrà indicato il mese in cui questo bonus è stato erogato;
  • Sotto “Anno di riferimento” dovrai inserire appunto l’anno – per esteso – al quale risale l’erogazione;
  • Nella colonna relativa agli importi a credito andrà inserito l’ammontare della compensazione. In questo caso, infatti, si tratta di un credito nei confronti del fisco – e pertanto non andrà compilata la sezione degli importi a debito. Una volta inserite tutte le somme, bisognerà inserire il totale nella casella “Totale – B”. Come abbiamo anticipato, qualora si dovesse invece rendere il credito si dovrebbe riempire la casella relativa agli importi a debito.

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Conclusioni 

Il codice tributo 1655 è un codice molto importante per i datori di lavoro, poiché serve loro per essere ricompensati dei bonus IRPEF anticipati ai propri dipendenti – qualora questi ne avessero i requisiti. 

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