Lo scorporo IVA aiuta professionisti e imprese a capire quanta parte del prezzo totale rappresenta l’imposta e quale, invece, il valore effettivo del bene o del servizio. Scopri come si calcola nel modo corretto e quali formule utilizzare.

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Che cos'è lo scorporo IVA?

Lo scorporo IVA è l’operazione che consente di distinguere l’imposta sul valore aggiunto dal prezzo totale di un bene o servizio. In pratica, permette di capire quale parte dell’importo pagato rappresenta il valore reale del prodotto o della prestazione, e quale, invece, corrisponde all’IVA che dovrà essere versata allo Stato.

Questa distinzione è fondamentale per chi emette o riceve le fatture in quanto aiuta a individuare la base imponibile, cioè l’importo su cui si applica l’aliquota IVA.

Calcolare correttamente lo scorporo IVA è, quindi, essenziale per tenere in ordine la contabilità, compilare in modo accurato il registro dei corrispettivi e rispettare tutti gli adempimenti fiscali legati alle tasse in Partita IVA.

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Come scorporare l'IVA?

Il calcolo dello scorporo IVA può sembrare semplice. Tuttavia, non basta sottrarre la percentuale d’imposta dal prezzo totale. Quel metodo, infatti, porta quasi sempre a un risultato sbagliato.

Per il calcolo corretto, si parte sempre dal prezzo lordo, cioè dall’importo già comprensivo di IVA, e si applica un calcolo proporzionale che tiene conto dell’aliquota prevista in base alla tipologia di prodotto o servizio:

  • 22%: aliquota standard, usata per la maggior parte dei prodotti e dei servizi
  • 10%: applicata a diversi beni e servizi di uso quotidiano, come fornitura di energia elettrica e gas domestico, farmaci da banco e attività turistiche
  • 4%: riservata a beni di prima necessità, come prodotti editoriali (libri, giornali, ecc.), alimenti di base e ausili dedicati a persone con disabilità

Il risultato consente di ottenere la base imponibile, ovvero il valore effettivo del bene o servizio prima dell’applicazione dell’imposta.

Una volta individuato questo importo, è sufficiente sottrarlo dal prezzo totale per conoscere il valore dell’IVA.

Qual è la formula da usare per lo scorporo IVA?

La formula per scorporare l’IVA è abbastanza semplice: 

Imponibile = (Prezzo lordo x 100) / (100 + Aliquota IVA)

Ad esempio, con un importo lordo di 500 € e un’aliquota del 22%, il calcolo da effettuare è il seguente: (500 x 100) / (100 + 22) = 409,84 €.

L’IVA sarà, quindi, pari a  500 € - 409,84 € = 90,16 €.

Questo metodo consente di calcolare lo scorporo IVA in modo preciso, evitando errori frequenti come la semplice sottrazione della percentuale d’imposta. È lo stesso procedimento adottato dai principali software di fatturazione e contabilità, perché assicura risultati coerenti con le norme fiscali vigenti in materia di IVA in Italia.

FAQ

Quali metodi alternativi esistono per calcolare o verificare lo scorporo IVA?

Un metodo più immediato per eseguire lo scorporo IVA consiste nel dividere l’importo lordo per 1,22, 1,10 o 1,04, in base all’aliquota applicata. Il risultato ottenuto sarà la base imponibile. Sottraendo tale importo dal prezzo totale, si ottiene il valore dell’IVA.

Per verificare la correttezza del calcolo, basta applicare l’aliquota all’imponibile e sommare l’importo dell’IVA. Se la somma coincide con il prezzo lordo iniziale, il calcolo è stato eseguito nel modo giusto.

Come si collega lo scorporo IVA al rapporto IVA?

Lo scorporo IVA serve a individuare l'importo dell'imposta in ogni operazione. Questi dati vengono poi utilizzati per calcolare il rapporto IVA: si sommano tutti gli importi di IVA a debito (dalle vendite) e si sottraggono quelli di IVA a credito (dagli acquisti). La differenza determina quanto versare o recuperare nelle liquidazioni periodiche.

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