Il codice IVA N2.2 identifica particolari operazioni non soggette a IVA. Questo articolo ti aiuta a usare correttamente il codice N2.2 nella fatturazione elettronica, evitando errori, sanzioni e problemi nella dichiarazione.

Contenuti

Che cos’è la natura IVA N2.2 e in cosa differisce da N2.1 e N1

Nel sistema della fattura elettronica, il codice IVA N2.2 è utilizzato per indicare le operazioni non soggette a IVA per specifici motivi diversi dalla territorialità. La definizione aggiornata e le istruzioni operative sono fornite dall’Agenzia delle Entrate attraverso la versione più recente della Guida alla compilazione della fattura elettronica in uso dal 1 aprile 2025. 

È importante non confondere il codice IVA N2.2 con altri codici simili. Ad esempio:

  • Il codice N2.1 è usato per operazioni fuori campo IVA per motivi di territorialità. Un esempio comune? Una prestazione di servizi resa a un cliente extra Ue.
  • Il codice N1, invece, riguarda operazioni escluse ex articolo 15, come interessi di mora o penalità che non generano base imponibile.

Il codice N2.2 si usa per tutte le operazioni fuori campo IVA che non dipendono né dalla territorialità né da esclusioni specifiche di legge, ma da altre casistiche.

Tabella di confronto: codici IVA N1, N2.1 e N2.2

Codice IVANatura operazioneBase normativaEsempi tipiciAliquotaNote aggiuntive
N1Operazioni escluse ex art. 15Art. 15 DPR 633/1972Interessi di mora, penalità contrattuali, spese anticipate in nome e per conto✖️Nessuna incidenza su base imponibile
N2.1Fuori campo per motivi di territorialitàArtt. 7-7-septies DPR 633/1972Servizi resi a clienti extra-UE, cessioni non territoriali✖️Richiede verifica di residenza del cliente
N2.2Fuori campo per altri motivi (no territorialità)DPR 633/1972, Legge 190/2014Cessioni di beni strumentali, contributi, conferimenti✖️Usato in regime forfettario

Quadro normativo ed esenzione IVA N2.2

L’esenzione IVA N2.2 si fonda sugli articoli del DPR 633/1972 e, per quanto riguarda il forfettario, sulla Legge 190/2014. Queste disposizioni individuano diverse operazioni che, pur rientrando nell’attività economica del soggetto, non generano un obbligo impositivo.

Categorie di operazioni N2.2 non soggette ad IVA e altri casi

Tra le casistiche più comuni per l’utilizzo del codice IVA N2.2, troviamo:

  • La cessione di beni strumentali, come un veicolo aziendale o un immobile non soggetto a IVA. Bisogna specificare che non tutte le cessioni di beni strumentali sono fuori campo IVA (art. 2, comma 3).
  • I contributi e le sovvenzioni incassati da enti pubblici, soprattutto se a fondo perduto e non collegati a una prestazione (art. 3, comma 4).
  • Le operazioni straordinarie come conferimenti o apporti di capitale (art. 4 e 5).

Infine, ci sono anche i casi particolari come la vendita di beni derivanti da liquidazione o rottamazione.

N2.2 e regime forfettario: obblighi e casi tipici

Se operi in regime forfettario, devi sapere che tutte le tue operazioni sono fuori campo IVA e vanno indicate con il codice N2.2. La fattura elettronica deve riportare l’esplicita dichiarazione della natura dell’operazione, ma senza esplicitare l’aliquota dello 0%.

Attenzione: se l’importo della fattura supera 77,47 €, è obbligatorio applicare un bollo virtuale di 2 €, che sarà poi versato all’Agenzia delle Entrate trimestralmente.

Compilazione e invio della fattura elettronica con N2.2

Compilare una fattura elettronica con codice N2.2 è semplice, se segui questi passaggi:

  1. Entra nel portale Fatture e Corrispettivi.
  2. Compila la fattura inserendo il campo <Natura>N2.2</Natura>.
  3. Specifica un riferimento normativo coerente (es. “DPR 633/72, art. 2” o per i forfettari “Legge 190/2014, art. 1”).
  4. Genera il file XML e invialo tramite SdI.
  5. Verifica che l’invio sia andato a buon fine controllando le notifiche di accettazione.

Una buona prassi è mantenere un modello di fattura precompilato, utile soprattutto per professionisti e microimprese che emettono alcune fatture con natura N2.2 in modo ricorrente, ma non hanno il supporto di software specifici.

Registrazione contabile delle operazioni con IVA N2.2

Dal punto di vista contabile, la registrazione di operazioni con IVA N2.2 richiede attenzione. Le vendite vanno annotate in un conto tipo “Ricavi non imponibili”, e l’assenza di IVA deve essere indicata esplicitamente. In caso di acquisti ricevuti con lo stesso codice, è importante che anche il ciclo passivo rispecchi questa classificazione.

La maggior parte dei software contabili include causali dedicate per gestire le fatture fuori campo IVA.

Codice IVA N2.2: LIPE e dichiarazione IVA 2025

Le operazioni con codice N2.2, pur essendo escluse dall’IVA, vanno indicate nella Dichiarazione IVA 2025 (solo da soggetti non forfettari, in regime ordinario o semplificato), nei quadri dedicati alle operazioni fuori campo. Se si intende sostituire la comunicazione LIPE del 4° trimestre, vanno inserite nel Quadro VP. Le operazioni interne N2.2 non richiedono comunicazione nell’Esterometro.

I dati devono essere tracciati con precisione per evitare errori nei controlli incrociati effettuati da Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Un’anomalia nei flussi XML o nelle registrazioni può far scattare una verifica.

In fattura, l’aliquota non va indicata, ma solo il codice natura N2.2. Bisogna però menzionare esplicitamente il riferimento normativo. Ad esempio, per i forfettari: “Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi 54-89, L. 190/2014 e successive modificazioni”.

Errori frequenti e sanzioni legate al codice IVA N2.2

L’utilizzo errato del N2.2 codice IVA può comportare conseguenze. Gli errori più comuni sono:

  • Sbagliare codice e inserire N2.1 invece di N2.2. Se l’errore è meramente formale e non incide sulla liquidazione dell’imposta o sulla determinazione del reddito, non sono previste sanzioni, come chiarito dalla Circolare 6/E/2023 - Agenzia delle Entrate
  • Omettere completamente l’indicazione della natura dell’operazione (es. non specificare “operazione non imponibile” quando richiesto) porta a una sanzione di 250-2.000 €, se la violazione non impatta sul calcolo dell’imposta.
  • Dimenticare il bollo virtuale obbligatorio, se l’importo della fattura lo richiede, comporta una sanzione pari al 25% (dal 1° settembre 2024), riducibile con il ravvedimento operoso.
  • Fare registrazioni errate o incomplete, specialmente se l’operazione riguarda contributi pubblici, beni ammortizzabili o movimenti straordinari.

Per questo è utile avere procedure chiare e controllare i dati prima dell’invio di fatture elettroniche con N2.2.

FAQ

A cosa corrisponde il codice IVA N2.2?

Indica operazioni non soggette a IVA per motivi diversi dalla territorialità, come contributi, conferimenti o vendite di beni strumentali.

Qual è la differenza tra N2.1 e N2.2?

N2.1 si usa per operazioni fuori campo per territorialità, mentre N2.2 si applica in altri casi previsti dalla normativa, come le cessioni. Infine, le operazioni intracomunitarie si codificano con il codice N3.2.

Il regime forfettario deve usare sempre N2.2?

Sì. I professionisti in regime forfettario emettono fattura con natura IVA N2.2, perché le loro operazioni sono automaticamente fuori campo IVA.

Bisogna applicare un’aliquota o solo il codice N2.2?

Non bisogna applicare alcuna aliquota IVA, ma occorre esclusivamente indicare il codice N2.2 nel campo “natura” della fattura elettronica.

Posso usare sempre il codice N2.2 per servizi a clienti esteri?

No, per clienti esteri si usa di norma N2.1, perché l’esclusione dall’IVA dipende dalla territorialità dell’operazione. Dovrai verificare la tua casistica specifica.

Cosa significa il codice N2.2 per gli omaggi?

Indica che si tratta di un’operazione non soggetta a IVA ai sensi dell’art. 2 del DPR 633/72. Lo si usa quando si effettua una cessione gratuita di beni (omaggi) senza obbligo di rivalsa dell’IVA verso il cliente. In pratica, il bene viene regalato e il destinatario non paga né il valore del bene né l’IVA. 

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