La SCIA è un adempimento utilizzato per avviare, modificare o cessare un'attività economica. In questo articolo, vedremo nel dettaglio cos’è la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, quando deve essere presentata e molto altro.
Cos’è la SCIA e a cosa serve?
La SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività è una procedura amministrativa che viene effettuata per avviare, modificare o cessare un’attività. La SCIA, introdotta con la legge n.122 del 30 luglio 2010, permette agli imprenditori di iniziare un’attività in modo veloce e semplificato, senza dover aspettare i tempi di risposta della Pubblica Amministrazione. Ricorda che l’Amministrazione ha 60 giorni di tempo per effettuare le verifiche necessarie e intervenire in caso di irregolarità.
Scopo della SCIA
Quando è stata introdotta la SCIA, lo scopo principale era quello di diminuire i costi delle imprese e velocizzare tutti i procedimenti amministrativi che richiedono lunghi tempi di attesa. Adesso, grazie alla SCIA, si può avviare un’attività economica che richiede una semplice dichiarazione che attesti il possesso di tutti i requisiti che vengono richiesti dalle normative, in modo da operare legalmente.
Significato della SCIA
Ma qual è il significato di SCIA? Il significato principale della SCIA sta nella sua funzione di certificare l’avvio dell’attività economica. Deve essere presentata insieme a tutta la documentazione necessaria richiesta. Se la documentazione risulta irregolare, partono i 60 giorni di tempo che l’amministrazione ha per decidere il provvedimento da prendere, ovvero la sospensione dell’attività o il suo divieto. Tuttavia, per le attività edilizie, il termine di verifica è ridotto a 30 giorni.
Quando presentare la SCIA
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività deve sempre essere presentata prima dell’inizio dell’attività. La presentazione tempestiva della Segnalazione Certificata di Inizio Attività è necessaria per assicurarsi di evitare eventuali sanzioni e garantisce che l’attività riesca ad andare avanti senza attraversare intoppi burocratici.
Esiste anche la SCIA unica, che permette di presentare un’unica segnalazione per avviare più attività soggette a regolamenti diversi.
Ci sono anche tipi di società che potrebbero dover presentare una SCIA Per esempio, le società di capitali devono presentarla per la somministrazione di alimenti e bevande, mentre una società cooperativa deve presentarla per notificare l’inizio dell’attività.
Attività economiche soggette a SCIA
Alcune attività economiche liberalizzate e le attività temporanee che non rientrano nel regime di edilizia libera hanno bisogno della SCIA. In questa tipologia di attività rientrano molte attività commerciali, artigianali e industriali.
Per esempio, attività come i laboratori artigianali hanno bisogno della SCIA, che deve essere presentata presso il Comune competente. Anche tutte le attività che utilizzano macchinari pericolosi come la vendita di alimenti e bevande o le strutture ricettive hanno bisogno della SCIA.
Inoltre, la SCIA è necessaria anche per mercati, fiere, officine meccaniche, fabbriche di impianti di produzione, attività che prevedono l’utilizzo di materiali da lavorazione e tutte le altre tipologie di attività che hanno bisogno di garantire il rispetto alle normative riguardanti la sicurezza.
Chi può presentare la SCIA
La SCIA può essere presentata da ogni soggetto che svolge un’attività commerciale, artigianale o imprenditoriale. Può essere presentata da una vasta gamma di soggetti, come imprenditori individuali, società di persone o società di capitali.
Esempi di attività che possono presentare la SCIA
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività è obbligatoria per alcune attività economiche, tra cui:
- Attività commerciali: supermercati, mercati e fiere;
- Attività artigianali: laboratori di produzione, officine meccaniche, falegnamerie e sartorie;
- Attività industriali: fabbriche, impianti di produzione e aziende manifatturiere;
- Attività di servizi: agenzie di viaggio, imprese di pulizia, agenzie immobiliari e attività di consulenza;
- Attività sanitarie: studi medici, cliniche veterinarie e laboratori di analisi;
- Attività educative e di formazione: scuole private, centri di formazione professionale e asili nido;
- Attività di costruzioni: imprese edili, imprese di ristrutturazione, imprese di restauro, imprese di manutenzione straordinaria e imprese specializzate in demolizioni.
Restrizioni per le attività che possono presentare la SCIA
Nonostante la vasta gamma di attività che possono presentare la SCIA, ci sono alcune restrizioni. Diamo un'occhiata più da vicino.
Normative locali
Possono esserci delle restrizioni locali per alcune attività, come le normative urbanistiche e ambientali. Per esempio, sono richiesti permessi aggiuntivi per la costruzione di nuovi edifici.
Vincoli ambientali e paesaggistici
Servono autorizzazioni specifiche per tutti i tipi di attività che possono avere un impatto significativo sul paesaggio o sull’ambiente.
Sicurezza e igiene
Tutte le attività che richiedono l’utilizzo di macchinari pericolosi o sostanze chimiche devono assicurarsi di rispettare le normative di sicurezza e igiene.
Licenze specifiche
Le attività che vendono prodotti alimentari o bevande devono richiedere delle licenze specifiche, che devono essere ottenute prima della presentazione della SCIA.
Chi non può presentare la SCIA
Esistono attività per la quale è possibile non presentare la SCIA Esistono alcune restrizioni per determinate attività, quali:
- Laboratori artigianali con meno di tre dipendenti: questi laboratori non hanno la possibilità di presentare la SCIA, perché non superano il limite di tre dipendenti;
- Attività soggette a vincoli ambientali, paesaggistici e culturali: queste tipologie di attività hanno bisogno di autorizzazioni specifiche per presentare la SCIA;
- Attività per le quali non esiste una normativa o regolamentazione specifica: non è possibile presentare la SCIA se non si ha una normativa chiara.
Restrizioni per chi non può presentare la SCIA
Le restrizioni si basano su requisiti soggettivi e oggettivi:
- Requisiti soggettivi: il soggetto che vuole avviare l’attività deve possedere i requisiti di onorabilità e professionalità obbligatori che vengono richiesti dalla legge;
- Requisiti oggettivi: l'imprenditore deve assicurarsi che l’attività rispetti le normative urbanistiche, ambientali e di sicurezza.
Modalità di presentazione della SCIA
Come abbiamo già menzionato, la SCIA deve essere presentata tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive. La SCIA può essere presentata telematicamente attraverso i servizi online dell’amministrazione comunale. Se preferisci, puoi anche presentarla personalmente.
Costi associati alla presentazione della SCIA
I costi associati alla presentazione della SCIA variano in base a diversi fattori, come le tasse locali e la parcella del professionista. Vediamo nel dettaglio:
- Tasse locali: le tasse locali includono i diritti di segreteria, gli oneri di urbanizzazione e le altre tipologie di imposte comunali;
- Parcella del professionista incaricato: la parcella del professionista, come un commercialista, varia in base alla sua esperienza e in base alla complessità della pratica.
Costo generale della presentazione della SCIA
Generalmente, il costo della presentazione della SCIA varia tra i 300 € e i 1.000 €. Questa variazione del prezzo accade perché vengono contate le tasse locali e le parcelle professionali.
Procedura di presentazione della SCIA
Chi presenta La SCIA deve farlo elettronicamente allo Sportello Unico per le Attività Produttive, ma può essere presentata anche personalmente con l’aiuto di professionisti.
Per essere presentata nel modo corretto, deve essere sempre accompagnata da allegati che dimostrino il possesso dei requisiti richiesti. Questi requisiti includono i certificati di conformità, le planimetrie e le dichiarazioni sostitutive di atto notorio.
Passaggi per la presentazione della SCIA
I passaggi da seguire sono:
- Accesso al portale SUAP: entra nel portale Sportello Unico per le Attività Produttive del comune competente;
- Compilazione del modulo SCIA: inserisci nel modulo le informazioni relative all’attività e indica il tipo di SCIA;
- Allegati dei documenti richiesti: i documenti variano a seconda dell’attività, però la carta d’identità è sempre richiesta;
- Invio telematico della SCIA: se richiesto, firma digitalmente i documenti, carica i file nel portale SUAP, conferma e invia la pratica;
- Verifica da parte del comune: attendi 60 giorni per la verifica della conformità da parte del comune.
Documenti richiesti
In base alla tua attività, sarà necessario presentare dei tipi di documenti, tra cui:
- Tutte le attività: A tutte le attività viene richiesto di presentare il modulo della SCIA, documento d’identità, codice fiscale, e titolo abilitativo dei locali;
- Società o ditte individuali: per questi tipi di attività viene richiesto il certificato di iscrizione al Registro delle Imprese;
- Attività con tecniche specifiche: tra questi tipi di attività ci sono le attività edilizie o un locale commerciale;
- Attività edilizie o alimentari: vengono richieste le planimetrie e i progetti;
- Attività con impianti tecnici: viene richiesta la dichiarazione di conformità degli impianti;
- Attività alimentari: viene richiesto HACCP.
Controlli che vengono effettuati dopo la presentazione della SCIA
Dopo la presentazione della SCIA, l’ufficio di competenza ha un tempo di 60 giorni per effettuare tutte le verifiche necessarie per assicurare che i requisiti siano conformi alle normative.
Per assicurarsi che le normative vengano rispettate, durante questo periodo l’amministrazione comunale ha il diritto di effettuare controlli sul posto.
In caso di irregolarità, l'attività può ricevere sanzioni. Queste sanzioni includono:
- Sospensione dell’attività: l’attività può essere sospesa per un periodo indeterminato fino alla regolarizzazione delle irregolarità;
- Multe pecuniarie: possono essere rilasciate delle multe a seconda della gravità delle irregolarità;
- Chiusura definitiva dell’attività: in caso di irregolarità gravi, l’attività può anche essere chiusa definitivamente;
- Obbligo di ripristino: può essere imposto l’obbligo di ripristinare l’originale stato della struttura in caso di modifiche non autorizzate;
- Denuncia penale: viene rilasciata una denuncia penale se le irregolarità costituiscono un reato.
Aspetti legali della SCIA
Qui di seguito riportiamo normative e regolamenti riguardanti la SCIA.
Normative e regolamenti
La SCIA è regolata dalla Legge 241/90, che introduce il principio del silenzio-assenso, che permette di avviare un’attività immediatamente, salvo che l’amministrazione non intervenga entro 60 giorni. Se l'amministrazione interviene prima, vuol dire che ha già esaminato la documentazione e potrebbe permettere l’avvio dell’attività o ordinarne la sospensione.
Modifiche legislative
Recenti modifiche legislative introdotte dal Decreto-Legge n. 69/2024, o Decreto “Salva Casa”, hanno reso più semplici le procedure per il cambiamento di destinazione d’uso.
Le principali novità introdotte sono le seguenti:
- Semplificazione delle procedure: questo Decreto Legge ha reso più flessibili le pratiche di cambiamento di destinazione d’uso;
- Categorie funzionali: questa normativa distingue le diverse categorie funzionali e ne consente il cambiamento di destinazione d’uso senza opere edilizie;
- Condizioni specifiche: le variazioni richieste per le altre tipologie di categorie funzionali sono consentite solo se rispettano le normative obbligatorie per il settore.
Titoli abilitativi richiesti
Per cambiare la destinazione d’uso, la SCIA. L’imprenditore deve presentarla insieme a dei titoli abilitativi, che sono:
- Certificato di destinazione urbanistica: questo certificato serve per attestare l’attuale destinazione d’uso e quella prevista;
- Autorizzazioni specifiche: sono richieste autorizzazioni specifiche per interventi che hanno bisogno di richiedere opere edilizie;
- Documentazione tecnica: servono planimetrie, relazioni tecniche e tutti gli altri documenti necessari a dimostrare la conformità dell’intervento.
Domande frequenti
Che cos’è la SCIA?
La SCIA è una procedura che permette di avviare, modificare o chiudere un’attività in modo rapido e semplificato.
Chi deve fare la SCIA?
La SCIA deve essere presentata dagli imprenditori che possiedono un’attività imprenditoriale, commerciale o artigianale.
Quanto costa la SCIA?
Generalmente, il costo della SCIA varia tra i 300 € e i 1.000 €. Questi costi dipendono dalla regione, dal tipo di attività, e dalle tasse locali.
A cosa serve la SCIA?
La SCIA viene utilizzata per attestare l’inizio, la chiusura o la modifica di un’attività rispettando le normative vigenti.
Come fare la SCIA?
La SCIA può essere presentata in due modi: o elettronicamente o manualmente con l’aiuto di professionisti commerciali. Deve sempre essere presentata con tutta la documentazione necessaria.
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