Aprire una farmacia in Italia è un’opportunità entusiasmante per i professionisti del settore sanitario che desiderano avviare la propria attività. Tuttavia, questo percorso richiede una solida conoscenza delle normative, una pianificazione finanziaria accurata e il rispetto di specifici requisiti professionali. Leggi questa guida per scoprire ogni dettaglio utile.

Contenuti

Cosa serve per aprire una farmacia? Documenti e normative

La normativa italiana vigente, regolamentata dalla Legge n.27/2012 , prevede l’istituzione di una farmacia ogni 3.300 abitanti. È possibile aprire una nuova farmacia se la popolazione eccedente supera il 50% di tale parametro, ovvero 1.650 abitanti.  

Esistono differenze tra le farmacie urbane e quelle rurali:

a. Farmacie urbane: situate in centri con una popolazione superiore a 5.000 abitanti, seguono le normative standard previste per le aree densamente popolate.

b. Farmacie rurali: situate in Comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, dove non sia presente una farmacia privata o pubblica. Queste farmacie possono beneficiare di agevolazioni fiscali e contributi specifici per garantire il servizio in aree meno popolate.

Vediamo di seguito i passaggi necessari a livello di documentazione per aprire una farmacia.

1. Licenza farmaceutica

Per aprire una farmacia in Italia, è necessario ottenere una licenza farmaceutica. Le farmacie possono essere classificate in due categorie principali:

Per ottenere la licenza puoi partecipare a concorsi pubblici per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche o acquistare una farmacia esistente, trasferendo così la titolarità della licenza.

Una volta ottenuta la licenza, è obbligatorio presentare la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) al Comune competente, comunicando l’avvio dell’attività commerciale. Sarà il comune a gestire direttamente la pratica e ad approvare o meno le richieste specifiche.

2. Codice di tracciabilità del farmaco e altre autorizzazioni

Per garantire la sicurezza nella distribuzione dei medicinali, è obbligatorio ottenere il codice di tracciabilità del farmaco, rilasciato dal Ministero della Salute. Questo codice consente di monitorare ogni fase della distribuzione dei farmaci, assicurando la loro autenticità e integrità. 

Inoltre, per la vendita di prodotti non medicinali, come cosmetici o integratori alimentari, è necessaria la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune, attestando il rispetto delle normative vigenti per la commercializzazione di tali prodotti.

3. Autorizzazione dell’ASL

Prima dell’apertura, è obbligatorio ottenere l’autorizzazione dalla ASL competente. Questo processo prevede la presentazione di documentazione tecnica, tra cui planimetrie dei locali e certificazioni degli impianti, per garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza.

L’ASL effettuerà un’ispezione dei locali per verificare la conformità agli standard richiesti, rilasciando l’autorizzazione necessaria per l’esercizio dell’attività.

4. Costituzione della società e statuto

È fondamentale redigere uno statuto societario conforme alle normative vigenti, che definisca gli aspetti organizzativi e gestionali dell’attività. Entro 60 giorni dalla costituzione, lo statuto deve essere inviato alla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, all’Assessorato alla Sanità della Regione, all’Ordine Provinciale dei Farmacisti e all’ASL territoriale.

Ogni eventuale modifica dello statuto deve essere comunicata nel più breve tempo possibile agli stessi enti.

5. Iscrizione al Registro delle Imprese e pratiche al SUAP

Un altro passo da ricordare è quello di iscrivere la farmacia al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale. Inoltre, è obbligatorio presentare le pratiche al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune, che coordina le procedure amministrative per l’avvio dell’attività. 

Questo passaggio assicura la conformità dell’attività alle normative locali specifiche e facilita l’interazione con le autorità competenti.

6. Assicurazioni necessarie

Per tutelare la tua attività da eventuali rischi, ti consigliamo di stipulare diverse polizze assicurative:

  • Assicurazione contro furti e incendi: protegge il patrimonio aziendale da eventi imprevisti che possono causare danni significativi.
  • Assicurazione per responsabilità civile professionale: copre i danni causati a terzi nell’esercizio dell’attività professionale, garantendo una protezione in caso di errori o omissioni
  • Assicurazione per la tutela legale: offre supporto in caso di controversie legali legate all’attività professionale.

Queste polizze assicurative possono tornarti molto utili per garantire la continuità e la sicurezza dell’attività, proteggendo sia il patrimonio aziendale che la tua reputazione professionale.

Chi può aprire una farmacia?

La titolarità di una farmacia privata è riservata a persone fisiche (farmacisti) e a società di persone o di capitali. Il titolare deve essere iscritto all’Albo dei Farmacisti e abilitato all’esercizio della professione. Questo assicura che l’attività sia gestita da professionisti competenti, garantendo un servizio di qualità alla clientela. Inoltre, è necessario aprire una partita IVA.

Quali sono gli obblighi fiscali e contabili per la gestione di una farmacia?

Gestire una farmacia in Italia comporta l’osservanza di specifici obblighi fiscali e contabili, fondamentali per assicurare una gestione efficiente e conforme alle norme. Ecco una panoramica dettagliata degli adempimenti richiesti:

Tenuta delle scritture contabili

Le farmacie sono obbligate a mantenere una contabilità accurata, che include:

  • Libro Giornale: registrazione cronologica di tutte le operazioni economiche effettuate, dalle spese ai redditi d’impresa.
  • Libro Inventari: dettaglio degli elementi attivi e passivi del patrimonio all’inizio dell’attività e successivamente con cadenza annuale.
  • Registri IVA: registrazione delle fatture emesse e ricevute per il corretto calcolo dell’Imposta sul Valore Aggiunto.

La corretta tenuta di queste scritture è essenziale per monitorare l’andamento economico e rispettare gli obblighi di legge.

Certificazione dei corrispettivi e fatturazione

Le vendite al dettaglio devono essere documentate attraverso l’emissione di scontrini fiscali e/o fatture su richiesta del cliente o per operazioni specifiche.

Inoltre, oggi sono obbligatorie la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri.

Con Finom puoi creare e inviare fatture elettroniche conformi alla legge in pochi secondi.

Dichiarazioni fiscali e versamenti

Le farmacie sono tenute a presentare diverse dichiarazioni fiscali entro le scadenze vigenti, tra cui:

  • Dichiarazione dei Redditi IRPEF o IRES a seconda della forma giuridica adottata
  • Dichiarazione IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)
  • Certificazioni Uniche (CU) per i dipendenti e collaboratori
  • Modello 770 con le ritenute operate su redditi di lavoro dipendente e autonomo

Comunicazioni obbligatorie

Infine, è obbligatorio comunicare sempre all’Agenzia delle Entrate eventuali variazioni dei dati aziendali, come la variazione dell’attività prevalente (codice ATECO) o il trasferimento della sede legale o operativa.

Quanto costa aprire una farmacia in Italia?

Ecco una panoramica dettagliata delle principali voci di spesa da considerare.

Costo della licenza per aprire una farmacia

Il costo della licenza per aprire una farmacia varia in base a diversi fattori, tra cui la località e il potenziale di mercato. In media, l’acquisto di una licenza può oscillare tra i 150.000 € e i 400.000 €, con punte superiori nelle zone centrali delle grandi città, dove il costo può raggiungere cifre nell’ordine di milioni di euro.

Affitto o acquisto del locale

La decisione tra affittare o acquistare il locale incide sul tuo budget iniziale.

  • Affitto: i costi variano in base alla posizione e alle dimensioni del locale. In città medio-piccole, l’affitto mensile può oscillare tra 1.500 € e 5.000 €, traducendosi in una spesa annuale compresa tra 18.000 € e 60.000 €.
  • Acquisto: i prezzi d’acquisto dipendono dalla località e dalle dimensioni. In città medio-piccole, l’investimento può variare tra 150.000 € e 300.000 €, mentre nelle grandi città o in zone centrali può raggiungere cifre tra 300.000 € e oltre il milione di euro.

Arredamento e attrezzature

L’allestimento interno e le attrezzature sono componenti essenziali del tuo investimento. Nello specifico, dovrai scegliere:

  • Arredi come scaffalature, banconi e mobili per lo stoccaggio dei farmaci.
  • Attrezzature tecnologiche come computer con software gestionali specifici, registratori di cassa e frigoriferi per la conservazione di determinati medicinali.

Stimiamo che il costo totale per arredamento e attrezzature possa variare tra i 60.000 € e 100.000 €, a seconda della qualità dei materiali e delle particolari esigenze della farmacia.

Nello specifico, è importante sottolineare che un’efficiente gestione della farmacia richiede l’implementazione di software per la gestione del magazzino e dei clienti, così come programmi per la fatturazione elettronica.

I costi per l’acquisto e l’installazione di questi sistemi possono variare tra 5.000 € e 15.000 €, in base alle funzionalità offerte e al numero di postazioni necessarie.

Costo del personale e gestione dipendenti

Il personale qualificato è cruciale per il successo della tua farmacia. I costi legati al personale includono:

È essenziale pianificare accuratamente la struttura del personale in base alle dimensioni della farmacia e al volume di affari previsto.

Aprire una farmacia: apertura della partita IVA

Per avviare una farmacia, devi aprire una partita IVA. Le opzioni a tua disposizione sono due:

Apertura partita IVA online

Puoi aprire la partita IVA direttamente online attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo metodo è rapido e ti permette di compilare e inviare il modulo di inizio attività (modello AA7/10 per le società o AA9/12 per le imprese individuali) in formato elettronico. Assicurati di avere a disposizione:

  • Codice fiscaledocumento di identità valido.
  • Dati dell’attività, inclusi il codice ATECO specifico per le farmacie (47.73.10 - Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati).

Una volta inviato il modulo, riceverai il numero di partita IVA, che dovrai utilizzare in tutte le comunicazioni fiscali e commerciali.

Apertura partita IVA tramite consulente

Se preferisci, puoi affidarti a un commercialista o a un consulente fiscale per l’apertura della partita IVA. Questo professionista ti guiderà nella scelta del regime fiscale più adatto e si occuperà delle pratiche burocratiche, garantendo che tutto sia conforme alle normative vigenti.

Aspetti finanziari e IVA

Oltre ai costi iniziali di avviamento, dovrai considerare:

  • il regime fiscale con la scelta tra regime forfettarioordinario che influenzerà la tassazione dei tuoi redditi d’impresa.
  • la gestione dell’IVA applicata sui prodotti venduti, con le relative dichiarazioni e versamenti.

Come aprire una farmacia online: requisiti legali e opportunità

L’e-commerce offre nuove opportunità nel settore farmaceutico. In Italia, la vendita di farmaci su piattaforme come Amazon è soggetta a restrizioni. Solo le farmacie autorizzate possono vendere online medicinali senza obbligo di prescrizione.

È quindi possibile aprire una farmacia online, ma è necessario ottenere le autorizzazioni previste e rispettare le normative specifiche. Per vendere farmaci online, devi:

  1. Essere titolare di una farmacia o parafarmacia autorizzata.
  2. Ottenere l’autorizzazione alla vendita online dalla Regione e dal Comune competente.
  3. Esporre sul sito web il logo identificativo nazionale, conforme al D.L. 19 febbraio 2014, n. 17, che attua la direttiva 2011/62/UE per impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale.
  4. Assicurare che il sito web sia conforme alle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati personali.

Ancora più che nell’aprire una farmacia fisica, se hai intenzione di procedere online è consigliabile consultare professionisti del settore e le autorità competenti.

Aprire una farmacia comunale o privata: quali sono le differenze?

In Italia, le farmacie possono essere classificate principalmente in due categorie: private e comunali. La scelta tra queste due tipologie influisce sulla gestione, sui requisiti necessari e sulle opportunità offerte.

Farmacia privata

Le farmacie private sono gestite da titolari che possono essere:

  • Persone fisiche (farmacisti individuali).
  • Società di persone tra farmacisti come le società in nome collettivo (SNC) o società in accomandita semplice (SAS).
  • Società di capitali come società a responsabilità limitata (SRL) o società per azioni (SPA), introdotte con la Legge n. 124/2017 che ha liberalizzato la titolarità delle farmacie, permettendo anche a società di capitali di esserne proprietarie, purché la direzione sia affidata a un farmacista iscritto all’albo.

vantaggi principali di una farmacia privata includono:

  • Autonomia gestionale: hai piena libertà nelle decisioni operative e strategiche.
  • Possibilità di espansione: con l’introduzione delle società di capitali, è possibile ampliare la rete di farmacie sotto una stessa gestione.

D’altra parte, gli svantaggi da sottolineare sono:

  • Rischio imprenditoriale: ti assumi personalmente i rischi legati all’attività commerciale.
  • Investimento iniziale elevato: l’acquisto di una licenza può variare da 150.000 € a oltre 400.000 €, a seconda della località e del volume d’affari della farmacia.

Farmacia comunale

Le farmacie comunali sono gestite direttamente dai Comuni o attraverso aziende apposite. L’obiettivo principale è garantire un servizio pubblico efficiente, soprattutto in aree dove l’iniziativa privata potrebbe essere carente.

vantaggi:

  • Stabilità occupazionale: i farmacisti sono assunti come dipendenti pubblici, beneficiando di contratti collettivi nazionali e di una maggiore stabilità lavorativa.
  • Servizio pubblico: focalizzazione sull’offerta di servizi alla comunità, con possibili programmi di prevenzione ed educazione sanitaria.

Gli svantaggi:

  • Limitata autonomia gestionale: le tue decisioni strategiche possono essere vincolate dalle direttive comunali.
  • Procedure burocratiche: la gestione pubblica comporta generalmente iter amministrativi più complessi e meno flessibili rispetto al settore privato.

Come ottenere una concessione per una farmacia comunale

Per gestire una farmacia comunale, è necessario partecipare a bandi pubblici indetti dai comuni. Le procedure possono variare, ma generalmente includono:

  1. Pubblicazione del bando: il Comune pubblica l’avviso per l’assegnazione della gestione della farmacia.
  2. Presentazione della domanda: i candidati devono presentare la documentazione richiesta entro i termini stabiliti.
  3. Valutazione delle candidature: una commissione esamina le domande in base a criteri prestabiliti, come titoli professionali, esperienza e progetto gestionale.
  4. Assegnazione della concessione: al termine della valutazione, viene assegnata la gestione della farmacia al candidato ritenuto più idoneo.

Consigliamo di monitorare i siti istituzionali dei Comuni di interesse per rimanere aggiornati sulle opportunità disponibili.

Finanziamenti a fondo perduto per aprire una farmacia

Ora dovresti sapere che avviare una farmacia richiede un investimento significativo che può andare da qualche centinaia di migliaia fino a milioni di euro. Tuttavia, esistono diverse opportunità di finanziamento a fondo perduto e agevolazioni per supportare gli imprenditori nel settore farmaceutico.

Come accedere ai contributi pubblici e agevolazioni

Anzitutto, per accedere ai finanziamenti a fondo perduto, è essenziale presentare un progetto ben strutturato e convincente. Ecco alcune delle principali agevolazioni disponibili:

  • ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero. Questo incentivo, gestito da Invitalia, è destinato a giovani tra i 18 e i 35 anni e a donne di qualsiasi età che desiderano avviare una micro o piccola impresa. Le agevolazioni combinano un finanziamento a tasso zero con un contributo a fondo perduto, fino al 90% delle spese ammissibili per progetti con costi fino a 3 milioni di euro.
  • Piano Transizione 5.0. Nell’ambito del PNRR, il Piano Transizione 5.0 mira a sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane. Con una dotazione di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, il piano offre incentivi sotto forma di crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali, autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e formazione. Le percentuali di supporto possono arrivare fino al 45% per investimenti green.
  • PNRR – Supporto alle PMI per le Energie Rinnovabili. Questo programma offre incentivi, tra cui contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, per promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale nelle piccole e medie imprese. Le farmacie che investono in energie rinnovabili e sostenibilità possono beneficiare di questi fondi, contribuendo alla transizione verso un modello produttivo più efficiente ed ecologico.

Prestiti bancari e finanziamenti per il settore farmaceutico

Oltre ai contributi pubblici, puoi accedere a soluzioni finanziarie su misura offerte da banche, istituti di credito e istituzioni specializzate nel settore farmaceutico, tra cui:

  • Mutui agevolati a tassi competitivi per l’acquisto di locali o attrezzature.
  • Linee di credito per gestire le esigenze di liquidità quotidiane.
  • Leasing operativi per l’acquisizione di attrezzature senza un esborso immediato di capitale.

Per accedere a queste forme di finanziamento, è fondamentale presentare un business plan dettagliato che evidenzi business model, sostenibilità economica del progetto e prospettive di crescita.

Nello specifico, ecco tre banche che offrono possibilità di finanziamenti e prestiti per aprire o sviluppare una nuova farmacia:

  • Banca CredifarmaBanca Credifarma, parte del Gruppo Banca Ifis, è un operatore specializzato nei servizi finanziari dedicati alle farmacie. Offre una gamma di prodotti e servizi personalizzati per sostenere lo sviluppo e la crescita del settore farmaceutico.
  • BNL Gruppo BNP Paribas: BNL propone ’FARMAlife’, soluzioni finanziarie dedicate alle farmacie. Il “Prestito BNL Revolution Imprese Farmacie” è un finanziamento chirografario pensato per sostenere la ristrutturazione di immobili, l’acquisto di attrezzature e l’adeguamento alle normative.
  • Intesa Sanpaolo: Intesa Sanpaolo ha recentemente erogato un finanziamento di 3 milioni di euro al Laboratorio Chimico Farmaceutico A. Sella S.p.A. per l’ampliamento della sede produttiva. Questo esempio evidenzia l’interesse della banca nel supportare determinati progetti di sviluppo nel settore farmaceutico. 

Analisi del mercato farmaceutico in Italia

Il mercato farmaceutico italiano ha mostrato segnali di stabilità e crescita nel 2024. Secondo i dati di Pharma Data Factory, le farmacie hanno dispensato circa 1,79 miliardi di confezioni di farmaci, registrando un incremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente, per un valore complessivo di 18,1 miliardi di euro, con una crescita del 2,6% .

Il farmaco etico ha contribuito positivamente sia in termini di valore (+1,8%) che di volume (+0,4%), indicando una domanda stabile e una resilienza del settore. Tuttavia, l’area commerciale ha registrato un aumento del fatturato del 2,8%, accompagnato da una diminuzione dei volumi del 2,2%, suggerendo un rallentamento negli ingressi.

Errori comuni da evitare nell’apertura di una farmacia

Avviare una farmacia comporta diverse sfide. Ecco alcuni errori comuni da evitare:

  • Mancanza di pianificazione finanziaria che porta a problemi di liquidità.
  • Scelta strategica della location inadeguata che limita l’afflusso di clienti e la redditività.
  • Gestione inefficace dell’inventario con conseguenti carenze o eccedenze di prodotti.
  • Non conformità alle normative con sanzioni e danni alla reputazione.
  • Comunicazione inefficace con i clienti che causa poca fidelizzazione e meno affluenza.

L'apertura e la gestione di una farmacia sono state facilitate da una piattaforma speciale di Finom per PMI, imprenditori e aziende soggette a registrazione.

Processo per l’acquisto di una farmacia già avviata

Se stai pensando di acquisire una farmacia esistente, questo è in breve la procedura che ti consigliamo:

  1. Valutazione economica: analizza bilanci, fatturato e potenziale di crescita.
  2. Due diligence: verifica la conformità legale e fiscale dell’attività.
  3. Negoziazione del prezzo: basata sulla valutazione e sulle condizioni di mercato.
  4. Formalizzazione dell’accordo: con la stipula di contratti e trasferimento delle licenze necessarie.

Consulta sempre almeno un commercialista e un revisore legale esperto nel settore farmaceutico per assisterti in ogni fase.

Differenze tra una farmacia indipendente e una in franchising

La scelta tra una farmacia indipendente e una in franchising dipende da vari fattori:

 VantaggiSvantaggi
Farmacia indipendente
  • Autonomia gestionale totale.
  • Possibilità di personalizzare servizi e assortimento.
  • Margini di profitto superiori.
  • Responsabilità completa per marketing e approvvigionamento.
  • Maggiori rischi finanziari e operativi.
Farmacia in franchising
  • Supporto da parte del franchisor in formazione, network e marketing.
  • Accesso a sistemi consolidati e affidabilità del brand.
  • Limitata autonomia nelle decisioni operative.
  • Obbligo di rispettare le linee guida del franchisor.
  • Margini ridotti dall’accordo di franchising.

Trend nel mercato farmaceutico

Il mercato farmaceutico italiano sta attraversando una fase di trasformazione, influenzata da diversi trend che stanno ridefinendo sia le modalità operative delle farmacie sia le aspettative dei clienti.

Digitalizzazione e innovazione tecnologica

La crescente adozione di tecnologie digitali sta rivoluzionando il settore farmaceutico. Ormai è essenziale implementare software gestionali avanzati integrati con l’IA, in modo da avere una gestione più efficiente dell’inventario, delle vendite e delle scorte, riducendo gli sprechi e ottimizzando i processi interni.

Inoltre, l’e-commerce sta guadagnando sempre più terreno, con un aumento significativo delle vendite online di prodotti farmaceutici. Questo trend offre alle farmacie l’opportunità di ampliare la propria clientela oltre i confini geografici tradizionali, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più digitale.

Crescita dei farmaci equivalenti e biosimilari

Negli ultimi anni, si è registrato un incremento nell’utilizzo di farmaci equivalenti e biosimilari. Questi medicinali, offrendo le stesse garanzie terapeutiche degli originatori ma a costi inferiori, stanno diventando una scelta preferenziale sia per i professionisti sanitari sia per i pazienti. 

L’introduzione dei biosimilari sul mercato ha portato a una concorrenza nei prezzi, rendendo i trattamenti biologici più accessibili e sostenibili per i Sistemi Sanitari Nazionali. In Italia, il mercato dei biosimilari si presenta come il più grande d’Europa a volumi e il terzo a valori, preceduto da Regno Unito e Germania.

Focus sulla sostenibilità ambientale

La crescente sensibilità verso le tematiche ambientali sta spingendo le farmacie ad adottare pratiche più sostenibili. Dall’utilizzo di materiali ecocompatibili per il packaging alla promozione di prodotti naturali e biologici, le farmacie stanno rispondendo alle aspettative di una clientela attenta all’ecologia. 

Inoltre, iniziative come la raccolta differenziata dei farmaci scaduti e la riduzione dell’uso di plastica contribuiscono a migliorare l’immagine dell’esercizio e a fidelizzare i clienti.

Espansione dei servizi offerti

Per differenziarsi e rispondere alle esigenze dei consumatori, molte farmacie stanno ampliando la gamma dei servizi offerti. Infatti, oltre alla tradizionale dispensazione di farmaci, vengono proposti servizi come:

  • consulenze nutrizionali
  • programmi di prevenzione
  • test diagnostici rapidi
  • supporto nella gestione delle terapie croniche

Questa evoluzione verso un modello di “farmacia dei servizi” mira a trasformare la farmacia in un punto di riferimento per la salute a 360 gradi, aumentando il valore percepito dai clienti e creando nuove opportunità di business.

Aprire una farmacia: marketing e strategie di promozione

Considerati i trend appena visti, possiamo constatare che l’apertura di una farmacia richiede sia competenze professionali che una solida strategia di marketing per emergere in un mercato così competitivo. 

In quest’ottica è fondamentale conoscere le normative vigenti sulla pubblicità e implementare iniziative promozionali efficaci per attrarre e fidelizzare la clientela.

Normative sulla pubblicità per le farmacie in Italia

In Italia, la pubblicità delle farmacie è regolamentata per garantire una comunicazione etica e trasparente. Secondo il D.L 219/2006, la promozione dei medicinali al pubblico è soggetta a restrizioni specifiche:

  • Medicinali con obbligo di prescrizione: è vietata qualsiasi forma di pubblicità diretta al pubblico per i farmaci che richiedono una prescrizione medica.
  • Medicinali senza obbligo di prescrizione: la pubblicità è consentita, ma deve essere autorizzata preventivamente dal Ministero della Salute e rispettare criteri di chiarezza e non ingannevolezza.

Inoltre, le farmacie possono promuovere i servizi offerti, purché ciò non induca a un uso improprio dei trattamenti sanitari. È obbligatorio ottenere le autorizzazioni comunali per l’installazione di mezzi pubblicitari che comportano modifiche strutturali e dichiarare ogni esposizione pubblicitaria al concessionario per la riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità. 

Strategie e tattiche di marketing per farmacie

Per distinguerti e attrarre una clientela fedele, puoi adottare diverse strategie di marketing nella tua farmacia. Ecco 11 idee pratiche:

  1. Utilizzo di Google My Business: registrare la tua farmacia su Google My Business e ottimizzare per la SEO locale è fondamentale per la visibilità. Facilita la ricerca da parte dei clienti e fornisce informazioni aggiornate su orari, servizi offerti e contatti.
  2. Programmi fedeltà e raccolta punti: implementa un sistema che premi gli acquisti ripetuti dei tuoi clienti. Ad esempio, offri sconti o prodotti omaggio al raggiungimento di una certa soglia di punti accumulati. Questo incentiverà i clienti a tornare nella tua farmacia.
  3. Sconti per clienti abituali: riserva promozioni speciali a chi frequenta regolarmente la tua farmacia. Questo rafforza il rapporto con la clientela e ne aumenta la fidelizzazione.
  4. Promozioni su prodotti stagionali e farmaci da banco: offri sconti su prodotti stagionali, come antistaminici in primavera o integratori vitaminici in inverno. In questo modo, risponderai alle esigenze specifiche dei clienti in determinati periodi dell’anno.
  5. Offerte di benvenuto per nuovi clienti: proponi promozioni dedicate a chi visita la tua farmacia per la prima volta. Questo può trasformare un nuovo cliente in un frequentatore abituale.
  6. Servizi gratuiti: offri servizi come la misurazione della pressione, test glicemici o consulenze personalizzate. Oltre ad arricchire l’offerta, dimostri anche competenza e attenzione al benessere della clientela.
  7. Collaborazioni con piattaforme di consegna locali: integra servizi di consegna a domicilio, soprattutto per clienti con difficoltà motorie o in situazioni di emergenza sanitaria.
  8. Presenza sui social: crea e gestisci profili su piattaforme come Facebook, Instagram o TikTok. Questo ti permette di interagire in modo più diretto, condividere consigli di salute, promozioni e novità, aumentando la visibilità e l’engagement.
  9. Organizzazione di eventi locali: promuovi giornate dedicate alla prevenzione, come screening gratuiti o incontri informativi, così da posizionare la tua farmacia come punto di riferimento per la salute nella comunità.
  10. Collaborazioni con professionisti sanitari locali: stabilisci partnership con medici, nutrizionisti e fisioterapisti. Questo ti consente di offrire servizi integrati e consulenze specialistiche, aumentando il valore percepito dalla clientela.
  11. Sponsorizzazione di eventi sportivi e iniziative di benessere: supporta manifestazioni locali legate alla salute e al fitness. 

Applicando anche solo alcune di queste idee, potrai distinguerti fin da subito nel mercato e costruire una base di clienti fedeli e soddisfatti per la tua nuova farmacia.

FAQ

Quali sono i vantaggi di aprire una farmacia rispetto ad altri tipi di attività commerciali?

Aprire una farmacia offre la possibilità di operare in un settore regolamentato con domanda costante, garantendo stabilità economica. Inoltre, le farmacie godono di una concorrenza limitata grazie alla distribuzione territoriale regolamentata, assicurando un bacino d’utenza definito.

Come si può valutare la posizione migliore per aprire una farmacia?

La scelta della posizione ideale per una farmacia richiede l’analisi di diversi fattori: densità demografica, presenza di concorrenti nelle vicinanze e accessibilità per i clienti. È utile anche interagire con la comunità locale per comprendere le esigenze specifiche e identificare eventuali carenze nei servizi offerti dalle farmacie esistenti. 

Quali prodotti, oltre ai farmaci, conviene vendere in una farmacia per aumentare il fatturato?

Per incrementare il fatturato, una farmacia può ampliare la gamma di prodotti includendo articoli per la cura personale, integratori alimentari, prodotti cosmetici, dispositivi medici e prodotti naturali. Si possono inoltre offrire servizi aggiuntivi come consulenze nutrizionali o test diagnostici per attrarre una clientela più ampia e fidelizzata.

Come gestire al meglio il magazzino e le scorte di una farmacia?

Una gestione efficiente del magazzino prevede l’adozione di software gestionali avanzati per monitorare le scorte in tempo reale, garantendo la disponibilità dei prodotti più richiesti e riducendo le eccedenze. È fondamentale assicurare condizioni ambientali ottimali nel magazzino, come una corretta aerazione e temperatura controllata, per preservare l’integrità dei prodotti. 

È possibile avviare una farmacia con un socio? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Sì, è possibile avviare una farmacia in forma societaria. Dal 2017, la normativa italiana consente a diverse tipologie di società, composte da soci farmacisti e non, di essere titolari di farmacie, a condizione che la direzione sia affidata a un farmacista abilitato. Questa flessibilità permette di adattare la struttura societaria alle specifiche esigenze imprenditoriali, anche se tuttavia è presente un elevato investimento iniziale e richiede una gestione accurata.

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