Codice tributo 3918: cos’è? In questo articolo analizzeremo le caratteristiche di questo codice tributo, il 3918, e i casi in cui i contribuenti devono utilizzarlo – oltre a fornire delle indicazioni utili per chi compila il modello F24.
Codice tributo 3918: cos’è e a cosa si riferisce?
Il codice 3918 è uno dei codici da utilizzare per il versamento dell’IMU – Imposta Municipale Propria.
Esistono infatti diversi codici tributo IMU, che differenziano il pagamento dell’imposta municipale propria a seconda del tipo di fabbricato e dell’utilizzo che se ne fa.
Nel caso in questione, il codice 3918 dovrà essere usato per il versamento dell’IMU su quegli immobili che rientrano nella categoria “altri fabbricati”.
Per essere ancora più specifici, questo identificativo va utilizzato nei casi in cui l’immobile è:
- una seconda casa (categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11) non abitazione principale
- un ufficio (A/10)
- una bottega o negozio (C/1)
- un magazzino, box auto, cantina, tettoia (C/2, C/6, C/7) che non siano pertinenze della prima casa o che eccedano il limite di una unità per categoria tra le pertinenze della prima casa
- un laboratorio (C/3)
- un fabbricato per esercizi sportivi (C/4)
- uno stabilimento balneare (C/5)
- un edificio in categoria B (collegi, scuole, ospedali, ecc.)
Le prime case “di lusso”, ovvero le abitazioni di tipo signorile (A/1), le ville (A/8) e i castelli e palazzi storici di eminente valore artistico (A/9) usate come abitazioni principali non sono esentate dall’IMU (a differenza delle normali prime case). Tuttavia, non si usa il codice tributo 3918, bensì il 3912.
Come funziona il pagamento dell’IMU?
L’imposta patrimoniale IMU è divisa in due quote: la quota comunale e la quota statale. Il codice IMU 3918 si riferisce alla quota comunale.
L’imposta municipale propria si calcola in base ai dati catastali dell’immobile stesso: per ogni tipo di immobile esistono diversi moltiplicatori utili a calcolare la base imponibile, alla quale andrà applicata l’aliquota comunale.
L’IMU si può pagare in due rate – con scadenze al 16 giugno e al 16 dicembre di ogni anno – ma il contribuente può decidere di pagare l’intera imposta in un’unica soluzione.
È importante notare che qualora le scadenze non venissero rispettate, il contribuente ha a disposizione il cosiddetto “ravvedimento operoso”, che permette di regolarizzare il pagamento con sanzioni ridotte – per effettuare questa operazione sarà sufficiente utilizzare sempre il modello F24 e barrare la casella “Ravv” della sezione “IMU e altri tributi locali”.
Come compilare il modello F24 utilizzando questo codice tributo 3918?
Secondo le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, la compilazione del modello F24 nel caso in cui si debba utilizzare il codice 3918 è molto semplice, ma vediamo quali sono le caselle da compilare – bisognerà utilizzare la “Sezione IMU e altri tributi locali”:
1. Nella colonna “Codice ente/codice comune” va inserito il codice del Comune in cui è situato l’immobile (es. “H501” per il Comune di Roma).

2. Le caselle “Ravv” (Ravvedimento), “Imm var” (Variazione nel numero di immobili), “Acc” (Acconto) o “Saldo” andranno barrate a seconda dei casi.

3. Nella casella “Num. immob.” andrà inserito il numero di immobili per il quale si effettua il versamento (ad esempio “1”).

4. Nella casella relativa al codice tributo si inserirà il codice “3918”.

5. La colonna “Rateazione/mese rif.” non deve essere compilata.
6. Nel campo “Anno di riferimento” bisogna inserire l’anno di imposta per cui si effettua il pagamento (es. “2025”).

7. All’interno di “Importi a debito versati” va indicato l’importo a debito (es. "1000").

8. La colonna “Importi a credito compensati” non deve essere compilata se non sono presenti degli importi da portare in compensazione.
9. Nel campo “Totale G” e “H” vanno inserite le somme degli importi a debito e a credito della sezione.
10. Nel campo “+/-” indicare il segno - se il Totale G è minore del Totale H altrimenti indicare il segno +.
11. Alla voce “Saldo (G-H)” va inserito il saldo, ossia Totale G - Totale H.

12. Nel campo “Detrazione” deve essere indicato l’eventuale importo spettante per la detrazione relativa all’abitazione principale (ad esempio, “75”).

13. Alla voce “Identificativo Operazione” inserire l’eventuale codice identificativo fornito dall’ente per il riconoscimento del pagamento (es. “123456789012345678”).

FAQ
Qual è la differenza tra il codice tributo 3918 e il 3919?
Il codice 3918 si usa in caso di “altri fabbricati” per versare la quota IMU destinata al Comune, mentre il 3919 veniva usato fino al 2012 per la quota destinata allo Stato. Ora la destinazione statale interessa solo gli immobili di categoria D (fabbriche, grandi centri commerciali…) ed è veicolata da altri codici (3925, 3930).
Qual è il significato del codice tributo 3918 IMU?
Il codice tributo 3918 serve per versare la quota comunale dell’IMU relativa agli “altri fabbricati”, cioè immobili diversi dall’abitazione principale come seconde case, negozi, uffici o capannoni.
In che sezione è l'F24 IMU?
Nel modello F24, l’IMU va indicata nella Sezione “IMU e altri tributi locali”. È qui che si inseriscono i codici tributo, l’importo, l’anno di riferimento e il codice catastale del Comune in cui è situato l’immobile.
Come compilare l’F24 per IMU in ritardo?
Per versare l’IMU in ritardo, compila il modello F24 nella sezione “IMU e altri tributi locali”, indicando il codice tributo corretto, il codice catastale del Comune, l’anno di riferimento e gli importi dovuti. Inserisci separatamente l’imposta, la sanzione e gli interessi calcolati, e barra la casella “Ravv.” per segnalare il ravvedimento operoso.
Come si paga l’IMU con F24 semplificato?
Puoi pagare l’IMU con il modello F24 semplificato presso la banca, gli uffici postali o gli agenti della riscossione. In alternativa, puoi procedere con il pagamento online tramite l’home banking o i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Come compilare il modello F24 semplificato per l’IMU?
Nel modello F24 semplificato, compila la sezione “IMU e altri tributi locali” inserendo: il codice tributo corretto, il codice catastale del Comune, il numero immobili, l’anno di riferimento e l’importo da versare. Barra la casella “Acconto”, “Saldo” o “Ravv.” in base al tipo di pagamento e indica l’eventuale detrazione, se prevista.
Leggi gli altri articoli:
- Codice IVA N2.2 2025: fattura elettronica e operazioni fuori campo IVA
- Codice tributo 9001 e 9002: cosa sono e come si paga con il modello F24
- Codice tributo 8911: cos’è, quando si versa e come funziona
- Codice tributo 1040: cos’è, quando si versa e come pagare tramite F24
- Codice tributo 1035: Cos’è, a cosa si riferisce e quando si usa
Ultimi articoli
Cos’è la teoria del Golden Circle?
Reddito operativo: cos’è, come si calcola e perché è importante
Codici tributo F24: i più comuni per imprenditori e liberi professionisti
Deducibilità spese telefoniche: come funziona nel 2025 e differenze tra deducibilità e detraibilità
Liquidazione di una società: cos’è e come funziona
Unique selling proposition (USP): cos’è e come crearla
Enterprise value: cos’è, come si calcola e la sua formula