Aprire una pensione per cani è un’idea che può avere molto successo al giorno d’oggi. Sempre più persone possiedono cani e, soprattutto durante le vacanze, è fondamentale avere una buona pensione di cui fidarsi. Andiamo a vedere come aprirne una.

Contenuti

Requisiti per aprire una pensione per cani

Per aprire una pensione per cani è necessario rispettare alcuni requisiti che possiamo suddividere in tre categorie.

Requisiti burocratici

In primo luogo è necessario soddisfare alcune richieste dal punto di vista burocratico:

Requisiti strutturali

Poiché una pensione per cani si dedica all’alloggio e alla cura dei nostri amici a quattro zampe, i locali che la costituiscono devono rispettare dei precisi requisiti dal punto di vista strutturale.

È necessario chiedere l’autorizzazione al Comune e ottenere l’idoneità dall’ASL di competenza. Per poterne venire in possesso, la pensione deve avere rispettato alcuni parametri specifici:

  • Distanza dal centro abitato: la pensione per cani non deve trovarsi a meno di 250 m dal confine del centro abitato, a distanza di almeno 30 m dalle strade pubbliche e 100 m da abitazioni;
  • Le reti idrica, elettrica e delle fognature devono essere adeguate;
  • È necessaria la presenza di un sistema di irrigazione per la pulizia dei box;
  • Devono essere effettuate operazioni periodiche di disinfestazione e disinfezione;
  • I box per cani devono trovarsi in un luogo ombreggiato e ventilato;
  • Le dimensioni dei suddetti box devono rispettare delle misure minime:
    • 2 mq per i cani di taglia piccola;
    • 4 mq per quelli di taglia media;
    • 9 mq per quelli di taglia grande.

Requisiti personali 

Infine, è necessario rispettare alcuni requisiti personali, che includono:

  • Essere maggiorenni;
  • Non avere alcun precedente penale finanziario;
  • Non essere associato con la criminalità.

Non sono richiesti requisiti educativi particolari, ma una buona formazione nel settore è sicuramente d’aiuto.

L'apertura e la gestione di una pensione per cani sono state facilitate da una piattaforma speciale di Finom per PMI, imprenditori e aziende soggette a registrazione.

Quanto costa aprire una pensione per cani

Quando si parla di costi per aprire un’attività di pensioni per animali, bisogna prendere in considerazione due categorie di spese: i costi iniziali necessari per l’apertura dell’attività e il pagamento delle tasse.

Costi di apertura e gestione

Al momento dell’apertura di una pensione per cani, è necessario prendere in considerazione alcuni costi fissi, molti dei quali diventeranno poi regolari:

  • Affitto o acquisto degli spazi;
  • Arredi e materiali: questi includono i box, ciotole, cucce, giochi, letti e simili;
  • Alimenti per gli animali, prodotti utili alla loro cura e spese veterinarie;
  • Costi del personale impegnato nella struttura.

A questi vanno aggiunti i costi relativi all’iter burocratico, i quali variano a seconda che si scelga di proseguire in autonomia o con l’aiuto di un commercialista:

  • In autonomia: l’apertura della partita Iva e l’iscrizione alla Camera di Commercio la spesa ammonterebbe a 100 euro circa;
  • Con commercialista: può costare dai 500 ai 1.500 euro.

Costi di gestione: le tasse e i contributi

Oltre alle spese di gestione legate all’attività stessa, elencate nel paragrafo precedente, bisogna ricordare le spese legate al pagamento delle imposte.

Le tasse si pagano in base al proprio regime fiscale:

  • In caso di regime ordinario: devi pagare l’IRPEF, un’imposta che va dal 23% fino al 43% sui guadagni al netto delle spese, cioè sull’imponibile;
  • In caso di regime forfettario: paghi una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. 

I contributi invece devono essere versati alla Gestione Artigiani INPS e si dividono in:

  • Contributi fissi, da pagare indipendentemente dagli incassi e da versare in 4 rate annuali di pari importo;
  • Contributi variabili, calcolati applicando una percentuale del 24% sulla parte di reddito eccedente il minimo.

Finom offre una soluzione completa per la gestione delle spese personali e di squadra, dalla emissione di carte all'esportazione di dati pronti per la contabilità.

Contributi e finanziamenti a fondo perduto per aprire una pensione per cani

Per aprire una pensione per cani si può provare a ottenere uno degli incentivi previsti a livello nazionale ed europeo:

  • Italia: nel nostro Paese esistono agevolazioni rivolte a giovani imprenditori, donne e persone disoccupate;
  • Europa: a livello europeo, si possono ottenere liquidità ad un tasso d’interesse ridotto senza prevedere alcun rimborso o solo al 50% del capitale erogato.

Quanto si guadagna con una pensione per cani?

Come per ogni altra attività tutto dipende dalla gestione della pensione, oltre che dal luogo in cui si trova e spesso anche dalla fortuna.

Facendo delle stime calcolate sui guadagni medi delle pensioni per cani analizzate, si può guadagnare da 3.000 a 10.000 euro mensili.

Come aprire una pensione per cani: iter e burocrazia 

Per aprire una pensione per cani bisogna effettuare alcuni passaggi specifici:

  1. Scegliere la forma giuridica: se aprire una ditta individuale o SRL, oppure una SNC;
  2. Aprire Partita IVA: questa azione può essere comodamente effettuata senza spese dal sito dell’Agenzia delle entrate. Il codice ATECO consigliato è il 96.09.04, specifico per i "servizi di cura degli animali di compagnia";
  3. Iscriversi al Registro delle Imprese: registrando l’attività presso la Camera di Commercio;
  4. Iscriversi al REA (Registro delle Imprese Agricole): in caso la pensione si trovi in una zona rurale e se prevede attività collegate all’agricoltura;
  5. Aprire le posizioni INPS e INAIL: per il pagamento dei contributi e la copertura assicurativa;
  6. Richiedere le licenze comunali: indispensabili per l’avvio dell’attività. In caso di lavori di costruzione o ristrutturazione, bisogna anche richiedere i relativi permessi edilizi;
  7. Ottenere il certificato di idoneità ASL: da richiedere presso i loro uffici;
  8. Stipulare un'assicurazione complementare: per proteggere la pensione da incidenti e danni eventuali.

Come attrarre la clientela per una pensione per cani?

Per avere successo è sicuramente necessario trovare e mantenere una buona clientela. Vi suggeriamo alcuni metodi per attirare nuovi clienti:

  • Realizzare un sito web professionale;
  • Utilizzare posizionamento (SEO) e parole chiave;
  • Sfruttare le campagne Google Ads;
  • Avere una presenza attiva sui social media;
  • Stampare manifesti, volantini e cartoline;
  • Costruire diverse partnership con delle organizzazioni;
  • Utilizzare un logo sull’insegna all'ingresso;
  • Produrre materiale grafico da utilizzare per promuovere l’attività, come dei biglietti da visita;
  • Tenere buoni rapporti con i clienti per sfruttare il passaparola.

Vantaggi legati a una buona presenza online

Nel mondo contemporaneo è impensabile sperare di allargare la propria base di clientela senza avere una buona presenza online. Internet ormai è il centro della nostra vita e non essere in rete è come non esistere, sotto alcuni aspetti. Ma osserviamo nello specifico quali opportunità dà la presenza online:

  • Farsi trovare e contattare da possibili clienti;
  • Raccontare la propria azienda e fornire i propri contatti, mostrando la posizione geografica, per essere trovati più facilmente;
  • Raccontare storie di successo;
  • Mostrare i servizi offerti;
  • Mostrare ai proprietari come stanno i loro cani tramite foto e aggiornamenti;
  • Fare in modo che i clienti parlino per te grazie alle loro recensioni;
  • Aggiornare i possibili clienti riguardo la tua disponibilità di un nuovo servizio;
  • Avere un rapporto diretto via chat con un potenziale cliente o con clienti già acquisiti.

Come aprire una pensione per cani: suggerimenti

Dopo aver parlato dei requisiti e dei passaggi burocratici necessari ad aprire una pensione per cani, vogliamo darvi alcuni consigli e suggerimenti se siete interessati ad aprirne una per conto vostro:

  • In primo luogo consigliamo di individuare finanziamenti, contributi a fondo perduto e agevolazioni pubbliche che si possono richiedere;
  • Suggeriamo fortemente di conoscere le leggi e la normativa vigente che regolano il settore;
  • Allo stesso modo riteniamo fondamentale conoscere le licenze, le autorizzazioni e i requisiti necessari;
  • Un altro passaggio che consigliamo di effettuare è creare un business plan per:
    • Prevedere i guadagni; 
    • Prevedere l’investimento d’apertura e i costi;
    • Conoscere le attrezzature e gli arredi necessari;
    • Progettare al meglio la gestione;
    • Un business plan chiaro e dettagliato sarà anche di enorme aiuto per candidarsi all’ottenimento di incentivi e fondi per l’apertura stessa.

FAQ

Come aprire una pensione casalinga per cani?

Per aprire una pensione casalinga per cani, è necessario aprire la partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio, ottenere la licenza comunale e la certificazione di idoneità rilasciata dall’ASL. Questa viene rilasciata dopo un’ispezione delle strutture e delle condizioni.

Non necessita il rispetto dei requisiti strutturali richiesti per una pensione per cani regolare.

Che diploma serve per aprire una pensione per cani?

Non è necessario essere in possesso di alcun diploma, per quanto studi nel settore possono essere sicuramente un vantaggio.

Dove aprire una pensione per cani?

Una pensione per cani deve essere aperta ad almeno 250 m da un centro abitato. Oltre a questa e altre semplici condizioni, è sicuramente consigliato aprire una pensione per cani vicino a una zona dove abitano molte persone con animali domestici. 

Cosa serve per aprire una pensione per cani?

Per aprire una pensione per cani è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici, strutturali e burocratici. In primo luogo, è fondamentale trovare un terreno adatto, che possa ospitare gli animali e tutto ciò che è necessario per il loro benessere.

Perché aprire una pensione per cani in franchising?

Aprire una pensione per cani in franchising può essere un’idea molto vantaggiosa, in quanto i costi di avviamento iniziali sono quasi abbattuti. Inoltre, per il corrispettivo di una controparte in denaro, si ottengono know how, clientela fidelizzata, arredi e forniture, che aiutano notevolmente ad avere successo.

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