La fideiussione bancaria è uno strumento giuridico e finanziario che garantisce il rispetto di un obbligo da parte di un soggetto, grazie all’intervento di una banca come garante. In questa guida analizzeremo cos’è la fideiussione bancaria, come funziona, quando è necessaria e quali costi comporta.
Approfondiremo le principali tipologie, i documenti richiesti e gli aspetti normativi, fornendo indicazioni pratiche per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Cos’è la fideiussione bancaria?
La fideiussione bancaria è un contratto con cui la banca garantisce al creditore che l’obbligazione sarà rispettata, anche se il debitore non procederà con il pagamento. Il Codice Civile, all’articolo 1936, la definisce come l’impegno assunto da chi garantisce un’obbligazione altrui, obbligandosi personalmente verso il creditore.
Rispetto alla fideiussione assicurativa, la quale viene emessa da una compagnia di assicurazioni e prevede delle procedure più rapide, oltre che meno vincoli, quella bancaria è considerata più solida, ma comporta dei costi maggiori e, spesso, il blocco di somme a garanzia.
Si ricorre a essa in vari contesti: dai contratti di affitto ai mutui, dalle gare d’appalto fino alle transazioni commerciali. In tutti i casi, il suo scopo è di ridurre il rischio e di rafforzare la fiducia tra le parti a riguardo del capitale movimentato dalla transazione oggetto del contratto.
Scopri il nostro conto businessSignificato di fideiussione bancaria
La fideiussione bancaria coinvolge tre soggetti: la banca, con il ruolo di garante; il debitore, che richiede la garanzia; e il beneficiario, che ottiene la sicurezza del pagamento.
Le tipologie più comuni sono:
- la fideiussione omnibus, copre obbligazioni presenti e future fino a un certo importo
- la fideiussione specifica, legata a un singolo contratto
- la fideiussione solidale, in cui banca e debitore rispondono insieme
- la fideiussione a prima richiesta, che obbliga l’istituto di credito a procedere con il pagamento immediatamente, senza alcuna eccezione
Come funziona la fideiussione bancaria?
Il funzionamento di una fideiussione bancaria si basa su un accordo tra banca e beneficiario, con il debitore come parte indiretta. Per ottenerla, il richiedente deve presentare la documentazione richiesta e avviare una procedura che include l’istruttoria e la valutazione del merito creditizio. La banca analizza, quindi, la capacità finanziaria del debitore e, se necessario, richiede ulteriori garanzie come un deposito a titolo di cauzione o dei beni a garanzia.
Una volta emessa, la fideiussione vincola l’istituto di credito a intervenire se il debitore non rispetta gli obblighi contrattuali. Il creditore può, infatti, richiedere il pagamento alla banca secondo le condizioni stabilite: nella maggior parte dei casi l’obbligo è immediato, ma in alcuni contratti può essere presente il beneficio di escussione, il quale impone di tentare prima il recupero con il debitore principale.
Scopri il servizio di fatturazione gratuitoCosto di una fideiussione bancaria
Il costo di una fideiussione bancaria varia in base a diversi fattori, ma in genere è calcolato come una percentuale sull’importo garantito, compresa tra l’1% e il 5% all’anno. A questa commissione annuale possono aggiungersi le spese di istruttoria e dei costi accessori, soprattutto se la banca richiede ulteriori garanzie come, ad esempio, un deposito cauzionale.
L’ammontare dipende dall’importo da coprire, dalla durata della garanzia e dal profilo di rischio del richiedente: un rating creditizio elevato riduce i costi, mentre un livello di rischio maggiore comporta delle condizioni più onerose.
In confronto alla fideiussione assicurativa, quella bancaria tende a essere più costosa e richiede dei tempi di istruttoria più lunghi, ma offre una migliore solidità e una maggiore affidabilità per il beneficiario.
Durata della fideiussione bancaria e scadenza
La fideiussione bancaria ha una durata stabilita presente all’interno del contratto, la quale in genere coincide con quella dell’obbligazione principale. Può essere a termine, con una data di scadenza definita, oppure prevedere un rinnovo automatico tramite delle clausole di proroga, spesso utilizzate in caso di appalti o di contratti continuativi.
La liberazione del garante avviene quando l’obbligazione garantita è estinta o quando il creditore rinuncia formalmente alla garanzia. In assenza di proroghe, la fideiussione cessa automaticamente alla sua scadenza, ma è sempre importante verificare le condizioni contrattuali così da evitare eventuali obblighi residui.
Scopri di più su FinomEstinzione della fideiussione bancaria: quando e come avviene
La fideiussione bancaria si estingue in modo naturale quando l’obbligazione garantita è stata adempiuta e non esistono più rischi per il beneficiario. In alternativa, il debitore può chiedere l’estinzione anticipata, ma solo se il creditore conferma per iscritto che il debito è stato saldato e non ha più interesse alla garanzia.
Per procedere, è necessario inviare alla banca la richiesta di liberazione corredata dalla dichiarazione del creditore. Solo dopo la verifica, l’istituto provvede alla chiusura della fideiussione e, se previsto, restituisce l’eventuale deposito cauzionale richiesto al momento dell’apertura.
Facsimile di fideiussione bancaria
Una fideiussione bancaria contiene di norma:
- dati del fideiussore, ossia la banca che rilascia la garanzia
- dati del debitore, chi richiede la fideiussione
- dati del beneficiario, il soggetto a favore del quale è prestata la garanzia
- importo garantito, la somma massima coperta
- durata della fideiussione con eventuali clausole di proroga
- condizioni di pagamento, modalità e termini di escussione
Ogni modello deve essere personalizzato in base al contratto da garantire: per esempio, in una fideiussione bancaria possono essere inserite delle clausole specifiche per appalti, locazioni o forniture.
Revoca della fideiussione bancaria e facsimile
La revoca di una fideiussione bancaria non è sempre possibile, perché si tratta di un contratto che vincola le parti fino alla scadenza o all’estinzione dell’obbligazione.
In alcuni casi, però, è consentita e può avvenire in due modi: in forma unilaterale, solo nelle situazioni previste dal contratto, oppure in modo consensuale, con l’accordo tra la banca e il beneficiario.
Per la richiesta, è necessario inviare una comunicazione formale all’istituto di credito, allegando la dichiarazione del creditore che attesti l’assenza di debiti residui.
Una lettera di revoca di una fideiussione bancaria deve indicare i dati delle parti, il numero di contratto e la richiesta di liberazione da ogni obbligo.
Come fare una fideiussione bancaria?
Per richiedere una fideiussione bancaria è necessario presentare alla banca una serie di documenti che consentano di valutare la solvibilità del richiedente.
Per le persone fisiche, di solito sono richiesti:
- documento d’identità e codice fiscale
- dichiarazione dei redditi o ultime buste paga
Le imprese devono fornire anche:
- bilanci aggiornati
- visura camerale
- eventuali altre certificazioni economico-finanziarie
La richiesta può essere inoltrata direttamente alla propria banca oppure tramite un consulente, che può aiutare a individuare la soluzione più conveniente e a ridurre i tempi di gestione.
In media, l’emissione di una fideiussione richiede da una a tre settimane, a seconda della complessità dell’istruttoria, dell’importo da garantire e delle garanzie accessorie richieste dall’istituto di credito.
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