Il codice tributo 3944 è senza dubbio uno dei codici tributo più comuni: si riferisce alla TARI, la tassa sui rifiuti dovuta da chi possiede, occupa o detiene locali o aree idonee a produrre rifiuti urbani. In questo articolo parleremo del codice 3944 e di come funziona il pagamento della tassa a esso collegata.
Che cos’è il codice tributo 3944?
Il codice tributo 3944 si riferisce al pagamento della TARI, la tassa comunale sui rifiuti. Questa imposta stabilisce l’importo dovuto al Comune per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
Il codice 3944 riguarda il versamento ordinario della tassa e non va usato per pagare sanzioni o interessi, che prevedono dei codici distinti.
Applicazioni del 3944: TARI e TEFA
Il TEFA (Tributo per l’Esercizio delle Funzioni di tutela, protezione e igiene dell’Ambiente) è un’addizionale provinciale obbligatoria, introdotta per finanziare le attività ambientali delle Province e delle Città Metropolitane. Viene calcolato come percentuale sull’importo della TARI, generalmente intorno al 5%, e va indicato separatamente nel Modello F24.
In pratica, quando paghi la TARI al tuo Comune, con il codice 3944, devi versare anche il TEFA tramite il codice 3955. Entrambi vanno inseriti nella sezione “IMU e altri tributi locali”, ma ciascuno con il suo importo. Questo perché, anche se compaiono insieme, sono destinati a enti diversi: la TARI al Comune, il TEFA alla Provincia o alla Città Metropolitana.
Cos’è la TARI e come funziona il pagamento di questa tassa?
La TARI è un’imposta comunale che riguarda chiunque occupi o detenga un immobile, sia in qualità di proprietario sia come inquilino (purché abbia presentato la denuncia di occupazione). Ogni Comune stabilisce in autonomia le tariffe da applicare, che si compongono di una quota fissa, calcolata sulla base dei metri quadrati dell’immobile, e di una quota variabile, legata al numero di persone che vi risiedono.
L’importo finale dipende anche dalla tipologia di utenza: domestica (abitazioni private) o non domestica (esercizi commerciali, aziende, uffici, ecc.).
Oltre agli importi, spetta sempre al Comune definire le scadenze, il numero di rate e le modalità di pagamento. In genere, si tratta di due o tre rate all’anno, con scadenze comprese tra maggio e novembre, ma ciò può variare da Comune a Comune.
Tutte queste informazioni (importi da pagare, date e modalità) vengono comunicate al contribuente tramite un avviso bonario. Questo avviso, che può essere considerato la “bolletta” della TARI, include anche il Modello F24 precompilato, per rendere più semplice il pagamento.
Attenzione però alle scadenze: se il pagamento non viene effettuato nei termini indicati, si va incontro a sanzioni e interessi. L’importo della sanzione ordinaria, fino al 31 agosto 2024, era pari al 30%. Dal 1° settembre 2024, a seguito della riforma introdotta dal D.Lgs. 87/2024 (che ha modificato l’articolo 13 del D.Lgs. 471/1997), per le violazioni commesse da quella data in poi, si applica la nuova sanzione del 25%. Questa sanzione può essere ridotta ulteriormente in base ai giorni di ritardo, secondo quanto previsto dal ravvedimento operoso.
In caso di mancato pagamento, il Comune o il suo concessionario può inviare dei solleciti bonari al contribuente. Solo nei casi più gravi, e solo se incaricata dal Comune stesso, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può intervenire per avviare la riscossione coattiva delle somme dovute.
La TARI è disciplinata principalmente dall’articolo 1, commi 639‑668, della legge 147/2013.
Quali sono i codici tributo per la TARI?
Il codice tributo più conosciuto per il pagamento della TARI è il 3944, ma non è l’unico da tenere presente. A seconda del tipo di versamento (che si tratti della tassa vera e propria, di sanzioni o di interessi) esistono altri codici specifici da inserire nel Modello F24:
- 3944, è il codice principale, da usare per pagare l’importo ordinario della TARI.
- 3945, serve per versare gli interessi maturati in caso di pagamento in ritardo.
- 3946, va indicato quando si devono pagare sanzioni per omesso o tardivo versamento.
In alcuni Comuni, al posto della TARI viene applicata una tariffa corrispettiva, cioè calcolata in base ai rifiuti effettivamente prodotti. In questi casi, i codici da utilizzare sono:
- 3950 per l’importo principale della tariffa
- 3951 per gli interessi
- 3952 per le sanzioni
Qual è il codice ufficio per il Modello F24 semplificato TARI?
Il codice ufficio è un identificativo assegnato dall’Agenzia delle Entrate a ciascun Comune e serve a indirizzare correttamente il pagamento della TARI all’ente locale competente.
Non esiste un codice unico: ogni Comune ha il proprio. Di solito, il codice è già indicato nell’avviso di pagamento e nel modello F24 precompilato inviato dal Comune. In alternativa, è possibile consultare l’elenco ufficiale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Come compilare il Modello F24 per il pagamento della TARI?
Per pagare la TARI tramite Modello F24, bisogna utilizzare la sezione “IMU e altri tributi locali”, indicando con precisione i dati richiesti. Ecco passo passo come procedere alla compilazione:
1. Nel campo “Codice ente / Codice Comune”, inserisci il codice catastale del Comune in cui si trova l’immobile per cui stai pagando la TARI (es. “F205” per il Comune di Milano).

2. Barra la casella “Ravv” solo se stai effettuando un ravvedimento operoso, ovvero se stai procedendo con il pagamento in ritardo.
3. Le caselle “Immobili variati / Accertamento / Saldo” non vanno compilate per i versamenti ordinari.
4. Le indicazioni generali di Agenzia delle entrate per questo codice tributo indicano di non compilare il campo “Numero immobili”. Segui però scrupolosamente quanto indicato nell’avviso TARI ricevuto dal tuo Comune, perché alcuni enti locali possono richiedere di riempire anche questa voce.
5. In “Codice tributo” inserisci il codice tributo 3944, che corrisponde alla TARI ordinaria.

6. Nella casella “Rateazione / Mese di riferimento” indica due cifre per il numero di rata da versare e due cifre per il numero di rate in cui intendi frazionare il debito. Nel nostro esempio “0101” indica un pagamento in un’unica soluzione. Se invece volessi pagare la prima rata di quattro, dovresti scrivere “0104”.
Verifica sempre le istruzioni contenute nell’avviso TARI ricevuto dal tuo Comune, perché l’ente locale può stabilire il numero di rate e la relativa scadenza.

7. Nel campo “Anno di riferimento” inserisci l’anno d’imposta per cui stai effettuando il pagamento, ad esempio “2025”.

8. Nella colonna “Importi a debito versati” inserisci l’importo dell'imposta che stai versando.
9. Il campo “Importi a credito compensati“ non va compilato a meno che tu non stia compensando l’importo della TARI con dei crediti d’imposta.
10. Nel campo “Totale G” e “Totale H” devono essere inseriti gli importi totali delle due colonne “Importi a debito versati” e “Importi a credito compensati”. Di solito questi valori vengono compilati automaticamente dal programma utilizzato per la compilazione, così come il “Saldo (G-H)”.
11. Anche il campo “+/-” viene compilato solitamente in modo automatico dal software utilizzato (il pagamento telematico è obbligatorio per chi ha la partita IVA). Un segno “+” indica un importo a debito, mentre un segno “-” indica un importo a credito.

12. I campi “Detrazione” e “Identificativo operazione” vanno lasciati in bianco.
Importante: con Finom, i modelli F24 sono già integrati nel tuo conto Business.
FAQ – Domande Frequenti
Quando si paga il codice tributo 3944?
Il codice tributo 3944 si paga ogni anno in occasione del versamento della TARI, secondo le scadenze stabilite dal Comune di riferimento. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o a rate.
Quando si usa il codice tributo 3944?
Il codice tributo 3944 si usa per versare la TARI, la tassa comunale sui rifiuti, tramite il Modello F24.
Cos’è il TEFA?
Il TEFA è un’addizionale provinciale applicata alla TARI, destinata a finanziare le attività ambientali delle Province e delle Città Metropolitane.
Dove si trova il codice contribuente TARI?
Il codice contribuente TARI si trova sull’avviso di pagamento inviato dal Comune, solitamente già indicato nel Modello F24 precompilato.
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