Il codice tributo 1990 viene utilizzato per versare gli interessi legati al ravvedimento operoso sull’IRES. Scopri cos’è, cosa significa e quando va usato.
Codice tributo 1990 cos’è e a cosa si riferisce
Il codice tributo 1990 si utilizza nel modello F24 per versare gli interessi legali dovuti in caso di ravvedimento operoso sull’IRES, l’imposta sul reddito delle società. Si applica a soggetti IRES, come società di capitali, enti pubblici o privati, cooperative e società non residenti.
Ricordiamo che il tasso legale varia di anno in anno. Per il 2025, è del 2% annuo (Decreto del MEF del 10.12.2024).
Quando e come si usa il codice tributo 1990
Il codice tributo 1990 serve esclusivamente a effettuare il versamento degli interessi maturati per il pagamento in ritardo dell’imposta, mentre l’IRES e le sanzioni vanno versate con codici diversi: 2001 per l’acconto IRES, 2003 per il saldo IRES e 8918 per le sanzioni.
L’identificativo va indicato nel modello F24 se il versamento IRES è stato omesso, insufficiente o tardivo. Il codice tributo 1990 si usa solo per l’IRES, non per IVA, IRAP o altre imposte.
Ad esempio, se la somma da pagare era pari a 1.000 € e il pagamento viene effettuato con 30 giorni di ritardo. Il calcolo degli interessi sarà il seguente: 1.000 € x 2% x (30/365) = 1,64 €
1990 codice tributo F24: guida alla compilazione
Per versare gli interessi con il codice tributo 1990, bisogna compilare il modello F24 nella Sezione Erario. Come per gli altri codici tributo F24, l’identificativo va inserito nella prima colonna della riga, lasciando vuota la seconda. Nella terza colonna si indica l’anno di riferimento (es. 2025), nella quarta l’importo a debito. Non vanno compilati i campi relativi a importi a credito se non utilizzati.

Codice tributo 1990 registrazione contabile: come contabilizzare correttamente
Il versamento con il codice tributo 1990 va registrato in contabilità come interesse passivo da ravvedimento legato all’IRES e deve essere distinto dall’imposta, oltre che dalla relativa sanzione.
Un esempio di scrittura contabile è:
Data | Descrizione | Dare | Avere |
16/06/2025 | Versamento interessi ravvedimento IRES | Interessi passivi su imposte | Banca c/c |
In caso di errore, si può effettuare la rettifica con una nota di storno e una nuova registrazione.
Codice tributo 8918 e 1990: differenze e connessioni
I codici tributo 1990 e 8918 si usano in contesti diversi:
- 1990 serve per versare interessi da ravvedimento IRES;
- 8918 è usato per la sanzione pecuniaria IRES.
Un errore comune è confondere i due identificativi, usando il 1990 per le sanzioni o il 8918 per gli interessi.
Codice tributo 1990: scadenze e modalità di pagamento
Il versamento con codice tributo 1990 deve avvenire prima dei controlli da parte del Fisco. Appena si rileva l’omissione, si dovrebbe procedere alla correzione in modo da poter accedere al ravvedimento operoso.
Il versamento può essere effettuato anche dopo l’avvio di controlli da parte del Fisco, purché non sia stata ancora notificata alcuna comunicazione formale di irregolarità (es. avvisi di accertamento, liquidazione o comunicazioni di irregolarità).
Il pagamento si effettua con il modello F24 che può essere versato tramite home banking, intermediari o presso banche e poste.
In caso di ulteriore ritardo, si può ancora effettuare la regolarizzazione, ma con sanzioni e interessi più elevati.
Errori comuni nell’uso del codice tributo 1990 e come evitarli
Un uso scorretto del codice tributo 1990 può causare il mancato riconoscimento del ravvedimento e l’applicazione della sanzione piena. Gli errori più comuni riguardano l’inserimento nel modello F24 di un anno errato, di un importo nel campo sbagliato o la confusione con altri codici (come il codice tributo 1035).
È possibile verificare la corretta registrazione accedendo al Cassetto Fiscale tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate. In caso di errore, si può chiedere una correzione presentando un’istanza.
FAQ
È possibile compensare il codice tributo 1990 con crediti d’imposta?
No, il codice tributo 1990 non è compensabile con crediti d’imposta. Va utilizzato esclusivamente per il versamento a debito degli interessi dovuti nel ravvedimento operoso IRES, senza possibilità di compensazione nel modello F24.
È possibile ottenere un rimborso per un pagamento errato con codice tributo 1990?
Sì, è possibile richiedere il rimborso di un pagamento errato con il codice tributo 1990 presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate, allegando la prova del versamento e la motivazione dell’errore. L’istanza può essere inviata online o presso l’ufficio territoriale competente.
Quali documenti devono essere conservati dopo il pagamento del codice tributo 1990?
Dopo il pagamento con codice tributo 1990 è importante conservare: la ricevuta dell’F24, la documentazione che giustifica il ravvedimento, eventuali calcoli degli interessi e una copia della dichiarazione dei redditi.
Il codice tributo 1990 è soggetto a variazioni annuali o rimane invariato nel tempo?
Il codice tributo 1990 rimane invariato nel tempo, poiché identifica in modo specifico gli interessi sul ravvedimento IRES. Tuttavia, può variare il tasso legale su cui si calcolano gli interessi.
Il codice tributo 1990 può essere utilizzato anche per la regolarizzazione di pagamenti arretrati?
Sì, il codice tributo 1990 può essere usato per regolarizzare pagamenti IRES arretrati tramite il ravvedimento operoso. In questi casi si versano gli interessi maturati dal giorno in cui il pagamento era dovuto fino alla data del versamento, indicando correttamente l’anno di riferimento nel modello F24.
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