Il capitale sociale rappresenta uno degli elementi fondamentali della struttura patrimoniale di una società. Riflette l’impegno economico iniziale dei soci e garantisce una base per le operazioni aziendali. In questo articolo spieghiamo cos’è e a cosa serve il capitale sociale, come si modifica nel tempo e quali sono i requisiti minimi per diversi tipi di società.

Contenuti

Capitale sociale: cos’è e a cosa serve?

Il capitale sociale è l'importo iniziale investito dai soci per avviare un'azienda. In inglese si chiama "share capital" e funge da risorsa di base nella fase iniziale per provvedere al pagamento delle risorse necessarie alla società, quali macchinari, impianti e spese varie. Dal punto di vista legale, il capitale sociale definisce le responsabilità dei soci. 

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Capitale sociale: definizione e struttura

Dal punto di vista giuridico, il capitale sociale comprende i beni e le risorse economiche forniti dai soci al momento della costituzione di un’impresa. Tali conferimenti possono essere in denaro o in natura. Nello specifico, il capitale sociale di una società può essere composto da:

  • denaro
  • beni mobili, come macchinari o attrezzature
  • beni immobili, ossia terreni, fabbricati, capannoni, uffici, magazzini
  • marchi e brevetti
  • crediti dei soci verso terzi
  • rami d’azienda o intere aziende

A seconda della tipologia di società, il capitale sociale viene frazionato in quote nelle società a responsabilità limitata (SRL) e in azioni nelle società per azioni (SPA). Le società di capitali (SRL, SPA, SAPA) si distinguono dalle società di persone per la responsabilità limitata dei soci.

Supponiamo, per esempio, che tre soci versino sul conto corrente della società rispettivamente 30.000 €, 20.000 € e 50.000 €. Il capitale sociale totale ammonterà a 100.000 € e verrà frazionato in quote o azioni. 

Capitale sociale e patrimonio sociale sono la stessa cosa? 

Il capitale sociale, come abbiamo visto, rappresenta la dotazione iniziale della società, la somma inizialmente conferita dai soci per avviare l’attività, mentre il patrimonio è la differenza tra le attività e passività dell’impresa in questione. I due concetti, quindi, non coincidono. 

Il patrimonio aziendale varia nel tempo a seconda della performance aziendale. Può crescere con gli utili e ridursi con le perdite. Il capitale sociale, invece, è fisso e indicato nello statuto e altri documenti ufficiali, come la visura camerale. Può cambiare solo con specifiche deliberazioni.

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Aumento del capitale sociale 

Aumentare il capitale sociale di un’azienda è un’operazione straordinaria a cui solitamente si ricorre nei seguenti casi:

  • gestire crisi di liquidità
  • necessità di finanziare nuove opportunità di crescita
  • inviare segnali positivi a investitori e creditori

L’aumento del capitale sociale può essere:

  • gratuito, attingendo da risorse già a disposizione
  • a pagamento, con nuovi conferimenti da parte dei soci o soggetti terzi

L’aumento deve essere deliberato dall’assemblea dei soci nelle modalità previste dallo statuto e depositato presso il Registro delle Imprese.

Riduzione del capitale sociale per perdite

La riduzione del capitale sociale per perdite è obbligatoria quando il patrimonio si riduce di oltre un terzo per effetto di perdite. È una misura di tutela per i creditori.

Può essere obbligatoria, come previsto dall’articolo 2482-bis del Codice civile, o facoltativa, per adeguare il capitale alle reali esigenze operative.

La riduzione può incidere sulla fiducia dei creditori e degli investitori. Nei casi più estremi può portare alla liquidazione. 

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Capitale sociale minimo per SRL, SPA e SRLS 

A seconda della tipologia di società di capitali, la legge prevede un limite minimo di capitale sociale da versare in contanti, con bonifico o assegno. Indichiamo i dettagli nella seguente tabella riassuntiva.

Tipo di societàCapitale sociale minimoNote
Capitale sociale minimo per SRL1 € 
Capitale sociale minimo per SRLS1 €Costi di costituzione agevolati
Capitale sociale minimo per SPA50.000 €Obbligatorio per legge
Capitale sociale minimo per SAPA50.000 € 

Le SRL con capitale sociale di almeno 10.000 € sono tenute a versare il 25% del capitale al momento della costituzione. Per creare una SRLS, acronimo di società a responsabilità limitata semplificata, o una SRL unipersonale o con capitale inferiore a 10.000 € è necessario versare l’intero capitale all’atto della costituzione della società. Per le SRL a capitale ridotto vige l’obbligo di accantonare il 20% dell’utile per incrementare il capitale sociale.

Un capitale sociale elevato trasmette un’immagine di solidità, affidabilità e credibilità, che agevola l’accesso al credito, offre maggiore sicurezza ai creditori e aiuta ad attrarre investimenti per finanziare la crescita. Il capitale versato determina la capacità di autofinanziamento e l’accesso al credito.

Capitale sociale nei documenti contabili e nel bilancio 

Il capitale è indicato nello stato patrimoniale, nella sezione relativa al patrimonio netto. Ogni eventuale variazione deve essere indicata con una nota integrativa, che ne spieghi l’origine e la natura. Un aumento del capitale sociale incrementa il patrimonio netto, mentre una riduzione del capitale sociale per perdite lo riduce a sua volta. 

Capitale sociale: significato e ruolo nelle startup e nelle PMI

Per una startup è importante che il capitale sociale sia sufficiente per coprire le prime spese e dimostrare solidità e affidabilità. Una corretta gestione, dagli aumenti alle eventuali riduzioni, può determinare il successo e la stabilità dell’impresa nel tempo.

È possibile avviare una società con un capitale sociale simbolico di 1 €, ma è doveroso essere consapevoli che la società rischia di risultare poco credibile agli occhi di partner e finanziatori.

Un capitale adeguato migliora la reputazione, la credibilità e l’affidabilità di un’impresa. Alcuni investitori valutano la solidità patrimoniale prima di finanziare.

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