Aprire una libreria è il sogno di molti appassionati di libri, ma trasformare questa passione in un’attività sostenibile richiede pianificazione e risorse. Vediamo insieme come aprire una libreria, quanto costa e come pagare le tasse.
Perché aprire una libreria?
Il mercato dei libri in Italia è in continua evoluzione. Il nostro Paese non mette la lettura in cima alle priorità rispetto ad altri Paesi europei. Tuttavia, il settore sta registrando una lieve ripresa grazie alla diversificazione dell’offerta e alla capacità di attrarre i lettori con eventi e servizi aggiuntivi.
Aprire una libreria oggi può essere una sfida, soprattutto considerando la concorrenza dell’e-commerce e delle grandi catene. Per questo, dovrai valutare se puntare su una libreria indipendente o aprire un franchising già strutturato.
In ogni caso, scegliere una posizione strategica, distinguersi con una proposta innovativa in grado di offrire esperienze uniche e una strategia di marketing efficace sono tutte chiavi di un potenziale successo.
Come aprire una libreria: scelta della location
Scegliere la location è un fattore determinante per il successo di una libreria. Per esempio, aprire una libreria in zone vicino all’Università o dove c’è afflusso di turisti può aiutare a ricevere maggiori visite e clienti. Se la tua idea è realizzare una libreria con una caffetteria o uno spazio per degli eventi, è meglio aprire in un quartiere residenziale o in zone che siano rinomate per la loro vita culturale.
Analisi della concorrenza
Il secondo aspetto da prendere in grande considerazione è l’analisi della concorrenza locale. Poniti queste tre domande:
- Quante librerie ci sono nella zona? Scegliere un’area con poche librerie potrebbe essere un’opportunità, mentre una zona già satura richiederebbe maggior impegno per emergere.
- Quali sono i punti di forza e di debolezza dei tuoi competitor? Valuta i prezzi, l’assortimento e l’offerta complessiva delle librerie già avviate per comprendere come puoi fare meglio di loro.
- Qual è la domanda di libri in quella zona? Analizza la zona e comprendi se leggere è un’abitudine diffusa e se sono presenti scuole, università o luoghi di cultura che possano generare traffico e vendite.
Che tipo di negozio scegliere?
A seconda del budget a disposizione e del modello di business, puoi scegliere tra varie soluzioni:
- Centro città. Aprire una libreria in centro ti garantisce un’ottima visibilità e viavai continuo. Tuttavia, vanno considerati i costi di affitto elevati.
- Centri commerciali. Anche il centro commerciale riceve visite costanti, ma dovrai affrontare la concorrenza con le catene della grande distribuzione.
- Online + offline. Se vuoi ridurre la dipendenza dalla sola vendita in negozio, puoi ampliare il tuo pubblico offrendo anche il servizio di e-commerce.
Come aprire una libreria: concept e assortimento
Definire il concept della libreria è fondamentale per distinguerti dalla concorrenza e fidelizzare i clienti. Una volta scelto il concept, l’assortimento di libri seguirà naturalmente. Puoi aumentare la redditività offrendo servizi aggiuntivi, come:
- Narrativa generale: bestseller, classici e novità, con angolo bar per un punto di ritrovo.
- Testi accademici e professionali: libri per studenti e professionisti, con vendita di cartoleria.
- Libreria per bambini e ragazzi: libri per giovani lettori e attività di lettura animate.
- Libreria di nicchia: specializzarsi in generi come fantasy o fumetti, con supporto e-commerce.
- Libreria d’autore: testi rari e non commerciali, con eventi e gruppi di lettura.
Come aprire una libreria: sviluppo del business plan
Un business plan ben strutturato è la base per chi vuole aprire una libreria. Questo perché ti permetterà di avere una visione chiara del progetto e di attrarre eventuali investitori oppure ottenere finanziamenti. Dovrai dunque redigere un documento che includa un’analisi del mercato e della concorrenza, le strategie di vendita, il regime fiscale prescelto (compreso l’eventuale ricorso alla partita IVA individuale) e la sostenibilità economica dell’attività.
Mercato e analisi dei competitor
Ecco come procedere quando vuoi analizzare il mercato, la presenza e la forza della concorrenza:
- Raccogli dati sul territorio per analizzare chi ci vive o frequenta la zona.
- Effettua sopralluoghi, visita altre librerie e osserva l’assortimento e i prezzi, prendendo nota di cosa funziona e di cosa manca.
- Analizza la presenza digitale dei tuoi competitor, recensioni, attività sui social e altro.
- Realizza sondaggi e interviste per comprendere cosa cercano i tuoi potenziali clienti.
Profittabilità del progetto
Per prevedere la redditività della vostra libreria, iniziate con proiezioni realistiche dei profitti basate sui dati raccolti durante l’analisi di mercato. È necessario innanzitutto calcolare i costi fissi (affitto, personale, utenze) e variabili (acquisto dei libri, promozioni, spese logistiche), stimare i ricavi attesi e determinare il punto di pareggio. Per stimare la profittabilità:
- Stima un fatturato mensile medio realistico;
- Sottrai i costi totali;
- Prevedi un periodo iniziale con margini ridotti (sconti o promozioni per attirare i primi clienti).
A questo punto, potresti accorgerti che sono necessarie alcune strategie per aumentare la redditività, tra cui:
- Diversificare i ricavi con altre attività a valore aggiunto, tra cui eventi culturali, corsi, piccola ristorazione.
- Aprirsi alla vendita online lanciando un sito di e-commerce.
- Ottimizzare la gestione del magazzino riducendo i titoli invenduti.
- Collaborare con scuole e università per fornire testi accademici.
Come attrarre investitori
Avere un business plan dettagliato è fondamentale per chi è alla ricerca di finanziamenti, sia tramite bandi pubblici che investitori privati. Ricordati di includere:
- Descrizione dell’attività con concept della libreria, a chi è rivolta e valore aggiunto rispetto alla concorrenza
- Analisi di mercato con domanda locale, trend di settore e studio della concorrenza.
- Strategia di marketing con canali promozionali, presenza online e strategie per fidelizzare i clienti.
- Piano finanziario con costi d’avviamento, previsione di ricavi e break-even.
- Fonti di finanziamento che possono includere capitale proprio, prestiti bancari, crowdfunding o altre forme.
Quanto costa aprire una libreria?
Il costo per aprire una libreria varia in base a tanti fattori. La seguente tabella può aiutarti a comprendere come incidono le principali categorie di spesa:
Categorie di spesa | Costo stimato (€) | Descrizione |
Affitto del locale | 1000 - 5000 / mese | Varia a seconda della posizione e delle dimensioni. |
Ristrutturazione e arredi | 10.000 - 30.000 | Include scaffali, bancone, area lettura, cassa ecc. |
Acquisto libri iniziale | 10.000 - 50.000 | Dipende dall’assortimento e dalla dimensione della libreria. |
Software gestionale e sito web | 2000 - 5000 | Necessario per la gestione del magazzino e delle vendite online/offline. |
Costi burocratici e fiscali | 1000 - 3000 | Include apertura Partita IVA, iscrizione alla Camera di Commercio, consulenza fiscale. |
Personale | 1500 - 2500/mese per dipendente | Varia in base al numero di assunzioni e al tipo di contratto offerto. |
Marketing e pubblicità | 2000 - 5000 | Copre attività promozionali, social media, eventi di lancio e altro. |
Facendo un rapido calcolo, appare chiaro come sia impossibile aprire una libreria senza soldi. Il costo stimato è di almeno 30.000 € per una piccola libreria indipendente, ma l’investimento iniziale è maggiore se vuoi aprire una libreria più grande. Se non disponi del capitale necessario, puoi affidarti alle seguenti soluzioni di finanziamento:
- Prestiti bancari
- Microcredito
- Bandi e finanziamenti pubblici
- Crowdfunding
Redditività e prospettive di crescita
Anche se aprire una libreria può essere un’attività redditizia, il margine di guadagno sui libri è spesso ridotto. Per quanto riguarda il fatturato, questo varia in base a dimensione, posizione e modello di business. Per farti un’idea, ecco di quali cifre parliamo:
- Piccola libreria indipendente: tra 80.000 e 200.000 € all’anno;
- Libreria di medie dimensioni: tra 200.000 e 500.000 € all’anno;
- Grande libreria o franchising: oltre 500.000 €.
A queste cifre vanno però sottratti i costi operativi (affitto, personale, forniture) e le tasse. Pertanto, è necessario adottare strategie atte a diversificare le entrate e vendere più libri. Ecco alcune idee:
- Scegliere una location strategica in centro o vicino a zone culturali.
- Avere una forte identità, specializzandosi in settori di nicchia.
- Offrire servizi aggiuntivi come le vendite online, prodotti complementari, caffetteria e altro ancora.
- Promuoversi costantemente con social media, eventi, presentazioni di libri, firmacopie, collaborazioni con scuole e istituzioni.
Registrazione ufficiale dell’impresa
Aprire una libreria richiede la registrazione dell’attività presso gli organi competenti. Scegliere la forma giuridica dell’impresa influisce sulla gestione amministrativa e sulla tassazione. Nella seguente tabella, confrontiamo le opzioni principali:
Forma giuridica | Pro | Contro |
Ditta individuale | Costi di avvio ridotti, gestione semplice, regime forfettario | Responsabilità illimitata, tassazione sul reddito personale |
Società in nome collettivo (SNC) | Semplice da gestire, adatta a piccole attività con più soci | Responsabilità illimitata dei soci per i debiti aziendali |
Società a responsabilità limitata (SRL) | Responsabilità limitata al capitale investito, maggiore credibilità verso banche e fornitori | Costi di avvio e gestione più elevati, obbligo di bilancio |
Società a responsabilità limitata semplificata (SRLS) | Capitale sociale minimo, meno spese notarili | Minore flessibilità nella gestione, costi annuali di contabilità |
Una volta individuata la forma giuridica dell’impresa, il passo successivo è la registrazione della società. Ecco cosa è necessario fare:
- Aprire una partita IVA facendo richiesta all’Agenzia delle Entrate e scegliendo il codice ATECO corrispondente (47.61.00 per la vendita al dettaglio di libri)
- Iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
- Scelta del regime fiscale con preferenza per il regime forfettario se hai ricavi inferiori a 85.000 € annui. In caso di ricavi superiori, bisogna optare per il regime ordinario.
- Apertura posizione INPS e INAIL necessaria per la previdenza ed eventuali dipendenti.
- Autorizzazioni e permessi:
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune
- Eventuali autorizzazioni se si vendono prodotti diversi dai libri, tra cui la somministrazione di cibo e bevande.
- Permessi per insegne e pubblicità in base ai regolamenti comunali.
- Pagamento della SIAE per diffondere contenuti audio o video all’interno della libreria
- Ottenimento dell’agibilità e di una valutazione antincendio da parte dei Vigili del Fuoco.
Tasse e contabilità
La gestione degli aspetti fiscali e contabili è un altro fattore determinante per il successo della libreria. L’attività economica di una libreria è identificata dal codice ATECO 47.61.00. Questo codice serve a determinare il tipo di regime fiscale applicabile e per accedere ad eventuali agevolazioni fiscali specifiche.
Per quanto riguarda i contributi previdenziali, i titolari di una libreria sono tenuti a versarli all’INPS. Per l’anno 2025, la contribuzione minima annuale obbligatoria dei commercianti è stata fissata a 4549,70 €. Inoltre, la contribuzione sul reddito eccedente il minimale è fissata al 24,48% per i redditi fino a 55.448 € e al 25,48% per i redditi superiori.
Inoltre, i titolari di una libreria devono considerare altri obblighi fiscali e contabili, tra cui:
- IVA, da applicare alle vendite effettuate e con obbligo di versamento all’Agenzia delle Entrate
- IMU, solo se si possiede l’immobile in cui si svolge l’attività.
- TARI, relativa alla gestione dei rifiuti prodotti dall’attività.
Aprire una libreria: franchising o indipendente?
Aprire una libreria in franchising o indipendente comporta vantaggi e svantaggi. Vediamo quali sono le opzioni più vantaggiose.
Vantaggi | Svantaggi |
Brand che attira più clienti | Costo iniziale del franchising |
Supporto su marketing, gestione e formazione | Minore autonomia nelle decisioni |
Rischio imprenditoriale ridotto | Percentuale del fatturato da pagare al franchisor |
Per fare un confronto, ecco i pro e i contro di una libreria indipendente:
Vantaggi | Svantaggi |
Libertà totale su assortimento, prezzi e strategie | Rischio imprenditoriale più elevato |
Crei un’identità e fidelizzi il pubblico locale | Maggiore difficoltà nell’ottenere condizioni vantaggiose dai fornitori |
Flessibilità in promozioni ed eventi | Necessità di investire in marketing e promozione |
In alternativa, si può prendere in considerazione l’acquisto di una libreria già avviata:
Vantaggi | Svantaggi |
Clientela già esistente | Costi più elevati rispetto a una nuova apertura |
Struttura già operativa | Potenziali debiti o problemi di gestione pregressi |
Meno rischi rispetto a partire da zero | Potenziali difficoltà nell’adattare il business alle proprie esigenze |
Sfide per una nuova libreria
Aprire una libreria presenta diverse difficoltà, tra cui:
- Concorrenza con e-commerce e grandi catene: Le librerie online e le grandi catene offrono prezzi competitivi e una vasta selezione, rendendo difficile competere.
- Margini di guadagno ridotti: I margini sui libri sono spesso limitati, il che può mettere sotto pressione la redditività.
- Gestione complessa dell’inventario: Tenere traccia di una vasta gamma di titoli e formati può diventare complicato, soprattutto in una libreria indipendente.
Tuttavia, strategie come l’apertura alle vendite online, l’organizzazione di eventi e l’offerta di servizi aggiuntivi possono migliorare la sostenibilità economica dell’attività.
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