Aprire un’azienda agricola offre grandi opportunità, ma richiede una pianificazione accurata. Leggi questo articolo per scoprire i passaggi da seguire per aprire una fattoria, inclusi i requisiti legali, le necessità di terreno, i costi, i vantaggi nell’aprire un’impresa agricola e i suggerimenti per iniziare con risorse limitate.
Cos’è un’azienda agricola?
L’azienda agricola svolge un ruolo fondamentale nell’economia. Essa è alla base della produzione di cibo, fibre e altri beni essenziali per la nostra vita quotidiana.
Definizione di azienda agricola
Un’azienda agricola è un’attività economica che si occupa di produrre, trasformare, e commercializzare i prodotti agricoli. Tra le attività di un’azienda agricola ci sono la coltivazione del suolo, la silvicoltura, l’allevamento di animali e altre attività connesse alla produzione agricola. Questa azienda può essere una piccola azienda familiare o una grande impresa commerciale.
Differenze principali tra azienda agricola e impresa agricola
Ci sono alcune differenze fondamentali tra un’azienda agricola e un’impresa agricola. Vediamo quali sono le differenze tra questi tipi di società:
Azienda agricola:
- L’azienda si concentra sulla produzione agricola pura;
- Può includere attività di trasformazione e commercializzazione dei suoi prodotti;
- Molte volte ha dimensioni ridotte ed è gestita principalmente come una società semplice familiare.
Impresa agricola:
- Può includere più attività economiche nella sua struttura complessa;
- Può avere più dipendenti essendo organizzata come società (S.r.l. o S.p.A.);
- Un’impresa ha spesso anche attività correlate, come l’agriturismo, o la produzione di energia rinnovabile.
Come aprire un’azienda agricola
Aprire un’azienda agricola richiede una pianificazione accurata e il disbrigo di alcune pratiche amministrative.
Passi fondamentali
Ci sono dei passi fondamentali da seguire se si vuole aprire un’azienda agricola. Vediamo cosa serve fare:
Valutare il settore
Prima di cominciare a gestire un’azienda agricola, è importante analizzare il settore agricolo per capire le opportunità e le sfide. Questo include la valutazione della domanda di prodotti agricoli, e l’analisi di tutta la concorrenza.
Aprire la partita IVA
Per poter iniziare a gestire un’attività agricola bisogna innanzitutto aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate. È obbligatorio per poter operare legalmente e gestire le imposte.
Registrare l’attività alla Camera di Commercio
Dopo aver aperto la partita IVA, dovrai registrare l’attività al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio locale. Grazie a questo passaggio adesso la tua azienda agricola è ufficiale e potrà operare legalmente.
Iscriversi all’INPS e all’INAIL
Per poter garantire la copertura previdenziale e assicurativa è obbligatorio iscriversi all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro (INAIL). Queste iscrizioni assicurano che l’azienda agricola e tutti i suoi dipendenti siano protetti in caso di malattia, pensionamento, e infortunio.
Documenti necessari
Ricorda quindi che i documenti necessari da fornire per poter avviare un’azienda agricola sono:
Partita IVA
Requisito obbligatorio per aprire una qualsiasi attività in modo legale;
Registrazione al Registro delle Imprese
Dopo aver ottenuto la partita IVA, dovrai registrare l’attività al registro delle imprese presso la Camera di Commercio locale ;
Posizione INPS
Iscrivere l’azienda all’INPS, così da poter garantire la sicurezza dell’azienda e dei suoi lavoratori.
Requisiti per aprire un’azienda agricola
Se hai intenzione di aprire un’azienda agricola, devi conoscere i requisiti necessari. Vediamo quali sono per ogni tipo di imprenditore agricolo:
Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)
Una figura riconosciuta dalla legge italiana è l’Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), che dedica almeno il 50% del proprio tempo lavorativo e ricava, dalle sue attività agricole, almeno la metà del suo reddito complessivo. I requisiti specifici e necessari per ottenere il riconoscimento come Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) sono i seguenti:
- Avere competenze sia tecniche che professionali, che puoi acquisire anche tramite corsi regionali;
- Devi essere obbligatoriamente iscritto al registro delle imprese come imprenditore agricolo;
- Dovrai aderire a specifici regimi fiscali agevolati.
Questi vantaggi ti permetteranno di usufruire di misure di sostegno al settore agricolo.
Coltivatore Diretto
Un tipo di imprenditore agricolo che non solo lavora direttamente sul proprio fondo agricolo, ma deve essere anche partecipe in modo attivo alla produzione agricola, è il Coltivatore Diretto. Anche per il coltivatore diretto ci sono dei requisiti specifici. Questi requisiti sono:
- Possedere e lavorare personalmente nella propria azienda agricola;
- Dovrai essere iscritto al registro delle imprese;
- Dovrai contribuire alla gestione dell’azienda tramite il tuo lavoro e quello dei tuoi familiari.
I Coltivatori Diretti usufruiscono di particolari regimi previdenziali e fiscali che supportano la loro attività familiare. Questi benefici rendono l’azienda sostenibile e competitiva. Questi coltivatori sono anche riconosciuti per il loro ruolo cruciale per quanto riguarda la salvaguardia del paesaggio rurale e il loro rispetto per le tradizioni agricole.
Costi necessari per registrare una partita IVA agricola
Aprire un’azienda agricola comporta dei costi iniziali che sono molto importanti da considerare e che vanno pianificati con molta attenzione. Tra i costi necessari per aprire un’azienda c’è la registrazione della partita IVA agricola, che è uno dei primi passi fondamentali. A seguire vedremo quali sono i costi principale a cui prestare attenzione:
Diritto camerale
Tra i primi costi che dovrai affrontare c’è il diritto camerale. Il diritto camerale è un contributo che tutte le aziende devono versare annualmente alla Camera di Commercio per poter ottenere l’iscrizione nel Registro delle imprese. Questo contributo varia a seconda del tipo di impresa che vuoi aprire e delle dimensioni di questa attività. Per una partita IVA agricola i costi si aggirano sui 100 € all’anno. Il Diritto Camerale serve a coprire le spese amministrative della Camera di Commercio, e permette all’azienda di essere ufficialmente riconosciuta e di poter operare in modo del tutto legale.
Contributo INPS
Tra i costi fondamentali c’è anche il contributo all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Il Contributo all’INPS assicura che la tua azienda e tutti i suoi lavoratori abbiano una copertura previdenziale. Questa copertura garantisce protezione in caso di maternità, infortunio, malattia, e pensionamento. Come il Diritto camerale, il Contributo INPS per le imprese agricole può variare, ma si aggira intorno ai 1500 € all’anno. Ricordati di tenere conto di questo costo nel tuo budget annuale iniziale, perché rappresenta una parte importante delle spese operative dell’azienda.
Altri costi
Oltre al Diritto camerale e al Contributo INPS, ci sono altri costi da considerare prima di avviare un’azienda agricola. Ecco quelli principali:
- IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)
Tutte le imprese agricole sono soggette all’IVA, con aliquote che cambiano a seconda dei prodotti e dei servizi offerti. È molto importante consultarsi con un commercialista in modo tale da ricevere un aiuto per capire come gestire l’IVA e come fare per essere completamente in regola con le normative fiscali.
- IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)
Da titolare di un’azienda agricola è obbligatorio pagare l’IRPEF sul reddito generato grazie al lavoro svolto per la tua attività. L’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è calcolata sul reddito imponibile. Il reddito imponibile può includere le rendite catastali e altri ricavi dell’azienda.
- Contributi consortili
Se la tua azienda agricola è collocata in una zona soggetta a consorzi di bonifica, dovrai pagare annualmente dei contributi a queste enti. I costi però, variano in base alla superficie coltivata e al tipo di colture.
- Spese per le autorizzazioni ambientali
Potresti avere bisogno di ottenere autorizzazioni ambientali per poter utilizzare l’acqua, e per gestire i rifiuti agricoli. I costi di questi permessi variano a seconda della regione e della specie di attività.
- Spese per la sicurezza sul lavoro
È obbligatorio garantire un ambiente di lavoro sicuro per te e tutti i dipendenti. Per garantire questa sicurezza, dovrai acquistare dispositivi di protezione individuale, pagare i corsi di formazione sulla sicurezza, e fare in modo che le attrezzature siano adeguate alle normative vigenti. Queste spese, seppur significative, sono necessarie per prevenire incidenti.
- Spese per la formazione e la consulenza
Può essere utile investire in corsi di formazione e consulenze specialistiche per poter gestire nel migliore dei modi la tua azienda. Tra i corsi utili da fare ci sono i corsi sulle tecniche agricole avanzate, corsi sulla gestione aziendale, marketing dei prodotti agricoli, e conformità normativa. Investire in una formazione costante si rivelerà utile per poter essere sempre aggiornato sulle migliori pratiche del settore e per poter migliorare completamente l’efficienza della tua azienda agricola.
Come aprire un’azienda agricola senza soldi
Dal punto di vista di chi non ha abbastanza soldi, aprire un’azienda agricola può sembrare una cosa molto difficile da fare. Fortunatamente, però, sono disponibili tante opportunità di finanziamento che possono aiutarti a realizzare il tuo sogno di aprire un’azienda agricola.
Opportunità di finanziamento
Ma quali sono queste opportunità di finanziamento? Vediamole nel dettaglio:
Programma di Sviluppo Rurale
Il Programma di Sviluppo Rurale, o PSR, offre molti fondi e contributi, mettendoli a tua disposizione per aiutarti a sviluppare un’attività agricola. Questi fondi possono aiutarti a coprire molte spese, tra cui l’acquisto di un terreno, i macchinari e le attrezzature che ti servono, e persino le spese per la formazione personale.
Bandi e sovvenzioni per il settore agricolo
I bandi sono spesso promossi da enti pubblici, fondazioni, e organizzazioni non governative, e offrono un supporto finanziario a chi ha progetti innovativi, sostenibili, e con un forte impatto sociale. Possiamo quindi affermare con certezza che sono bandi utili se vuoi aprire un’azienda agricola, che rappresenta un’attività sostenibile. Per essere sempre a conoscenza delle opportunità disponibili, ti consigliamo di navigare costantemente sui siti web ufficiali delle istituzioni e delle organizzazioni che promuovono questi bandi.
Cooperative agricole e associazioni
Le cooperative agricole e le associazioni di categoria sono un’altra fonte di supporto finanziario da considerare se vuoi aprire un’azienda agricola. Questa organizzazioni mettono a disposizione delle persone servizi di consulenza, formazione, e assistenza. Inoltre, alcune di queste cooperative offrono prestiti da utilizzare per coprire le spese delle attrezzature e di tutti i materiali che servono per aprire una nuova attività di questo tipo.
Crowdfunding
Il crowdfunding è un’altra opzione da considerare, che sta spopolando sempre di più tra tutte le persone che non hanno i fondi necessari per avviare l’attività che desiderano aprire. Se scegli questa opzione, puoi utilizzare siti web come Kickstarter o GoFundMe, piattaforme molto conosciute, apprezzate, e affidabili. Queste piattaforme ti permettono di presentare il tuo progetto a un vasto pubblico, che può finanziarlo. Ricordati sempre che per avere successo nel crowdfunding devi essere capace di presentare in modo efficace il tuo progetto e di coinvolgere la comunità di persone presente su questi siti.
Banche e istituti di credito
Le banche e gli istituti di credito offrono dei finanziamenti specifici per quanto riguarda il settore agricolo. Questi finanziamenti includono prestiti, leasing per l’acquisto dei macchinari necessari, e linee di credito per la gestione del capitale. Ricordati sempre di effettuare numerose ricerche e di confrontare le diverse offerte disponibili, in modo da scegliere quella più adatta a te e alle tue esigenze.
Organizzazioni non governative
Anche alcune organizzazioni non governative (ONG) offrono dei prestiti per i progetti agricoli, che possono essere utilizzati per superare tutti i costi per i materiali necessari.
Reti di business e investitori privati
Le reti di business e gli investitori privati sono un’altra fonte di finanziamento per le attività agricole. Gli investitori privati sono spesso molto interessati a sostenere progetti innovativi, e offrono anche competenze e contatti che possono tornare utili per il corretto sviluppo di un’attività. Se scegli questa opzione, la parte difficile è creare un business plan dettagliato e abbastanza convincente da poter attrarre l’interesse di almeno un investitore privato.
Partnership e collaborazioni
Le partnership e le collaborazioni con persone che hanno già avviato un’azienda agricola possono essere un’ottima opportunità di finanziamento, che porta anche a un supporto reciproco tra le due aziende. Per esempio, si possono scambiare le competenze e le conoscenze, le attrezzature e i macchinari, e si può anche collaborare per accedere a finanziamenti. Se effettui le giuste ricerche, puoi scoprire come le collaborazioni tra agricoltori aiutano a rendere il processo di apertura di un’attività molto più semplice, perché portano benefici economici e operativi.
Piattaforme di microfinanziamento
Le piattaforme di microfinanziamento offrono piccoli prestiti a tasso agevolato per progetti agricoli, che possono aiutarti se riscontri problemi con i finanziamenti tradizionali. Ovviamente, ti consigliamo di valutare molto attentamente le condizioni e i termini di questo tipo di prestiti prima di affidarti alle piattaforme di microfinanziamento.
Agevolazioni per giovani agricoltori
I giovani agricoltori possono poi beneficiare di molte agevolazioni per avviare un’azienda agricola. Quindi, se sei un giovane agricoltore, ti consigliamo di prendere in considerazione queste forme di aiuto per iniziare al meglio la tua attività:
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, e Forestali
In Italia, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, e Forestali, o MIPAAF, promuove diverse iniziative create per sostenere i giovani agricoltori che vogliono avviare un’attività agricola. Tra queste iniziative c’è il “Pacchetto Giovani”, che offre contributi agli agricoltori con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni. I contributi del “Pacchetto Giovani” possono essere utilizzati per acquistare terreni, macchinari e attrezzature.
Esonero contributivo per i giovani agricoltori
L’esonero contributivo per i giovani agricoltori è un incentivo che prevede l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per i primi tre anni di attività, esonero che aiuta molto i giovani agricoltori senza fondi perché riduce in modo significativo i costi iniziali. Inoltre, i giovani agricoltori possono usufruire di benefici come la riduzione delle imposte sui debiti e l’esenzione dall’IVA.
Regioni italiane
Alcune regioni italiane offrono agevolazioni e incentivi per gli agricoltori. Per esempio, promuovono dei bandi che aiutano i giovani agricoltori ad affrontare i costi dei terreni agricoli. Se scegli questa opzione, assicurati di informarti bene presso gli uffici regionali e le associazioni di categoria, in modo da conoscere tutte le opportunità che la tua area geografica ha da offrire.
Programmi di formazione e mentoring
Infine, i giovani agricoltori possono usufruire di programmi di formazione e mentoring, che vengono offerti da enti pubblici, università, e associazioni di categoria. Questi specifici programmi sono stati creati per offrire corsi di formazione, sia tecnica che gestionale, e opportunità di networking con altri imprenditori o con professionisti del settore. La formazione continua è molto importante, perchè ti aiuta ad acquisire tutte le competenze che servono per avviare un’azienda agricola di successo, e anche le competenze che servono per essere sempre pronti ad affrontare i rischi del settore, le sue innovazioni, e le sue tendenze.
Gestire un'attività è più facile con la piattaforma digitale di Finom per PMI, imprenditori e aziende in fase di registrazione.
Quanto terreno serve per aprire un’azienda agricola?
Per poter aprire un’azienda agricola è richiesta una certa grandezza di terreno, che può variare anche in base al tipo di attività agricola scelta. Ma vediamo nel dettaglio a quanto corrisponde la grandezza richiesta:
Dimensioni minime
Le dimensioni minime per aprire un’azienda agricola si aggirano almeno intorno ai 10.000 metri quadrati. Questa grandezza di superficie è considerata sufficiente per poter aprire una piccola azienda agricola, perché garantisce abbastanza spazio per coltivare i prodotti di tua scelta e per avviare un allevamento di animali. 10.000 metri quadrati sono abbastanza per poter permettere di aprire varie attività agricole. È possibile coltivare ortaggi e frutta, e persino allevare animali. Le esigenze di spazio, però, possono cambiare in base alle piante che vuoi coltivare o alle specie animali che vuoi allevare.
Variabilità in base alle colture
Vediamo nel dettaglio quanto può variare la quantità di terreno prevista in base a cosa si vuole coltivare e/o allevare nelle propria azienda:
Coltivazioni intensive
Alcuni ortaggi o frutti richiedono meno spazio, però richiedono anche una gestione intensiva. Per questi casi è possibile possedere anche meno di 10.000 metri quadrati, ma dovrai affrontare spese come l’irrigazione a goccia, e effettuare una rotazione delle colture per permettere al suolo di rimanere fertile e infine andranno considerati i costi delle serre.
Allevamento di animali
Se invece desideri solamente allevare animali, le esigenze di spazio possono variare in base all’animale scelto. Per esempio, se hai deciso che vuoi allevare bovini, avrai bisogno di pascoli ampi in modo tale da poterli lasciare liberi e far aver loro un vasto accesso alle risorse alimentari. Al contrario, se decidi di allevare suini, ovini o caprini, avrai bisogno di uno spazio adeguato per poter garantire loro miglior benessere ed evitare il sovraffollamento.
Aziende agricole biologiche
Infine, se il tuo sogno iniziale è quello di aprire un’azienda agricola biologica, potresti avere bisogno di superfici maggiori. Questo perché è necessario rispettare le normative specifiche richieste per un’azienda agricola biologica. Tra gli obblighi imposti dalle normative ci sono: la rotazione delle diverse colture, la limitazione dell’utilizzo dei pesticidi chimici e l’utilizzo di concimi naturali. Sappi anche che, spesso, per mantenere la certificazione biologica dovrai utilizzare parti di terreno solo ed esclusivamente a zone di riposo o riforestazione.
Ci sono però delle considerazioni aggiuntive da tenere a mente. Tra cui :
- Fattori climatici: Il clima è un fattore cruciale per la coltivazione, in quanto alcune piante richiedono climi caldi e secchi mentre altre piante necessitano di climi freddi e umidi. Ricorda di scegliere solo le piante più adatte al clima in modo tale da non perdere i raccolti;
- Accesso alle risorse idriche: L’acqua è l’elemento chiave per tutte le attività agricole. Avere accesso a fonti affidabili di acqua, come per esempio pozzi o fiumi, aiuta le piante e gli animali ad avere un’ottima salute;
- Mercato locale: Prima di avviare un’attività agricola è indispensabile analizzare la domanda e l’offerta del mercato locale. Studia come si comporta la competizione presente e osserva bene cosa preferiscono i consumatori locali;
- Infrastrutture e logistica: Scegli una posizione strategica per la tua azienda. La presenza vicina di mercati, strade di grande comunicazione e strutture di stoccaggio può essere un aiuto importante per evitare spese elevate di trasporto e vendita dei tuoi prodotti.
Domande frequenti
Quanto tempo serve per aprire un’azienda agricola?
Il tempo può variare in base alla tua regione o alla grandezza della tua azienda. I tempi vanno da alcune settimane a diversi mesi.
Come si apre un’azienda agricola a conduzione familiare?
Per farlo dovrai aprire la partita IVA, registrare l’attività al registro delle imprese, iscriverti all’INPS e all’INAIL, decidere i ruoli dei membri della famiglia, e pianificare gli investimenti.
Come avviare un’azienda agricola biologica?
È necessario comprendere le normative, fare corsi di formazione, convertire il terreno, acquisire la certificazione biologica, pianificare le colture biologiche, e studiare una strategia di marketing.
Quanto si guadagna con un’azienda agricola?
I guadagni possono variare da poche migliaia a molte centinaia di migliaia di euro l’anno. Tutto dipende da cosa decidi di coltivare e allevare.
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