La licenza per tabaccheria è fondamentale se hai intenzione di aprire un’attività di questo tipo. In questo articolo ti spieghiamo esattamente cosa fare e quali sono i requisiti necessari, i costi e tutti i passaggi da seguire per aprire la tua attività.
Come aprire una tabaccheria: i passaggi pratici
Per aprire una tabaccheria è necessario compiere alcuni passaggi fondamentali:
Trovare la location ideale
Prima di cominciare, è necessario decidere in quale zona aprire la propria attività. Per stabilire in quale area geografica aprire la propria tabaccheria, è utile fare un’analisi del mercato e della concorrenza, il che permette di comprendere in quale area è più utile un servizio come questo.
Stabilita l’area geografica, bisogna decidere in quale punto esatto aprire la tabaccheria, tenendo in considerazione i requisiti primari legati all’apertura di questo tipo di attività: una nuova tabaccheria deve distare almeno 100-300 metri, in base alle dimensioni del Comune, da un’attività dello stesso tipo.
Infine è utile aprire un negozio che sia facilmente accessibile: è una buona idea che abbia sede lungo una strada trafficata, in uno spazio accessibile e con parcheggio disponibile.
Registrazione dell’attività
A quel punto bisogna procedere con l’iter burocratico. In primo luogo è necessario:
- Aprire la partita Iva come ditta individuale per poter svolgere l’attività. La partita Iva può essere aperta gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- Iscriversi a INPS e INAIL;
- Presentare una richiesta all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;
- Comunicare l’inizio dell’attività al Comune;
- Partecipare al corso di formazione per rivenditori di tabacchi previsto dalla legge;
- Pagare i diritti SIAE;
- Richiedere il permesso per mettere l’insegna;
- Ottenere la licenza tramite il bando o vincere l’asta bandita dall’AAMS.
L'apertura e la gestione di un'attività sono state facilitate da una piattaforma speciale di Finom per PMI, imprenditori e aziende soggette a registrazione.
Preparazione dell’attività
A questo punto è necessario passare all’allestimento del locale: sarà necessario comprare dell’arredamento necessario alla vendita e ai pagamenti, e acquistare l’approvvigionamento per avviare l’attività. È molto importante anche stabilire un metodo per la gestione del magazzino, affidandosi magari a software dedicati, per avere tutto sotto controllo sin dall’apertura.
Assicurazioni e normative di sicurezza
Un altro passaggio fondamentale riguarda la stipula di assicurazioni per l’attività e i dipendenti. Esistono molte assicurazioni specifiche per tabaccai, fornite dalle migliori aziende del settore. Di norma le assicurazioni tutelano il tabaccaio contro furto e rapina e responsabilità civile verso terzi e dipendenti.
Marketing e pubblicità
Per quanto le tabaccherie abbiano sempre un buon numero di clienti, è utile pubblicizzare la propria attività per attirarne di nuovi. È possibile utilizzare metodi tradizionali, come volantini e manifesti, o utilizzare il marketing online, pubblicando sui social o aprendo un sito web.
Nel caso di una tabaccheria può essere molto utile affiancare alla vendita dei prodotti obbligatori, quali sigarette, accendini e gratta e vinci, un’attività parallela. Questa può consistere nella vendita di giocattoli o gioielli, o l’apertura di una ricevitoria per scommesse, o l’offerta di slot machine.
Come ottenere la licenza per la tabaccheria?
Per aprire una tabaccheria è necessario possedere una licenza per Tabacchi. Questo requisito è fondamentale, in quanto si tratta di un’attività regolamentata, perché si vendono generi di Monopolio di Stato.
Le licenze possono essere concesse secondo due diverse modalità:
- nei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti si svolge un’asta pubblica
- in quelli con meno di 30.000 abitanti le licenze vengono assegnate tramite bando pubblico.
Licenza tabacchi: i requisiti richiesti
Per ottenere una licenza per tabacchi è innanzitutto necessario rispettare alcuni requisiti di legge:
- Avere la residenza in Italia;
- Possedere una partita IVA;
- Rispettare le normative sanitarie e fiscali;
- Non avere precedenti penali o restrizioni all’ottenimento di una licenza commerciale;
- Essere in possesso di requisiti professionali (formazione specifica, esperienza nel settore).
Come chiedere la licenza per la tabaccheria?
Per ottenere una licenza bisogna in primo luogo presentare all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli del proprio territorio il modulo per la richiesta della licenza. Questo può essere fatto in qualunque momento, ma il 31 marzo segna una scadenza se si vuole essere presi in considerazione per il corrente anno solare.
Ogni sei mesi, l’Agenzia crea un piano provvisorio delle nuove aperture, che pubblica sul sito. Si hanno a disposizione 20 giorni per presentare annotazioni od osservazioni in merito.
Passato il termine, l’Ufficio Territoriale pubblicherà sul sito il piano definitivo delle aperture.
Alla presentazione della domanda, bisogna portare alcuni documenti, tra cui un business plan, un certificato di residenza e una copia del proprio documento di identità. Inoltre possono esserci altri documenti specifici richiesti. Vanno inoltre presentati i dati relativi a tre delle tabaccherie aperte nelle vicinanze, entro 600 metri di distanza.
Come viene concessa la licenza per la tabaccheria?
Come menzionato in precedenza, è necessario in primo luogo presentare una domanda. Questa potrebbe essere accettata, ma potrebbe anche venire rifiutata. Ciò avviene, di solito, perché non sono stati rispettati i requisiti relativi alle distanze, o per una scelta errata della sede in cui aprire l’attività, oppure perché la domanda non è stata compilata correttamente.
Deve essere inoltre rispettato il requisito di produttività: lo Stato deve assicurarsi che ci sia un margine di guadagno. Per fare ciò considera la quarta parte dei ricavi netti delle tre tabaccherie più vicine; questo deve essere superiore a cifre prestabilite in relazione al numero di abitanti, per poter essere soddisfatto il requisito.
Se la domanda viene accettata, si procede poi in modi diversi in relazione alle dimensioni del Comune in cui si presenta la richiesta:
- Nei Comuni che superano i 30 mila abitanti, le licenze vengono assegnate tramite un’asta pubblica alla quale possono partecipare tutti coloro che possiedono un locale nella zona e sono interessati ad aprire una tabaccheria.
- Nei comuni con meno di 30 mila abitanti si svolge un concorso riservato a profughi che avevano già una licenza simile nel Paese d’origine, invalidi e loro vedove. A parità di elementi, si preferisce chi ha maggiori persone a carico ed è poi eventualmente l’AAMS a decidere quale sia il locale più adatto.
Nel caso di una singola richiesta può avvenire una trattativa privata tra l’AAMS e il soggetto interessato.
Se vi sono incertezze nel corso dell’assegnazione di una licenza, l’Agenzia può istituire ispezioni o controlli per verificare che tutto sia in regola.
Quanto costa aprire una tabaccheria e ottenere la licenza?
Aprire una tabaccheria ha dei costi imprescindibili, che possono essere anche abbastanza elevati. Dobbiamo innanzitutto distinguere i costi di apertura di una nuova attività da quelli necessari al suo rilevamento.
Aprire un’attività già avviata può essere molto più semplice dal punto di vista burocratico, soprattutto in relazione all’ottenimento di una nuova licenza, ma può essere molto più costoso. Acquistare un tabaccaio già avviato può costare tra i 200 e i 300 mila euro.
Un’attività aperta da zero invece può necessitare un costo minimo di molto inferiore, che si aggira intorno ai 50-60 mila euro.
Finom offre una soluzione completa per la gestione delle spese personali e di squadra.
Possiamo suddividere i costi in categorie:
Costi associati all’apertura di una tabaccheria
Per aprire una tabaccheria bisogna considerare i costi burocratici necessari per l’apertura dell’attività, che si aggirano intorno ai 5.000 euro. A questi vanno aggiunti i costi del corso obbligatorio, di circa 700 euro.
Costi per la licenza
I costi relativi all’acquisto della licenza variano di molto se si decide di acquistare la licenza con un’attività già avviata o se si decide di ottenerne una ex novo. Una licenza già esistente può costare tra i 100 e i 150 mila euro.
I costi per una licenza nuova invece possono variare da Comune a Comune, in quanto legati a eventuali costi della presentazione della domanda, del corso obbligatorio o degli esami.
Costi iniziali di gestione
I costi maggiori sono quelli relativi all’acquisto o affitto dei locali, per i quali vanno considerati 30-35 mila euro in caso di acquisto, a cui vanno aggiunte eventuali spese di ristrutturazione.
A questi costi vanno sommati anche quelli necessari all’acquisto degli arredi e dei macchinari, della cassa e degli espositori, per un totale di circa 10.000 euro.
In ultimo, vanno considerate le spese legate al primo approvvigionamento di scorte di prodotti da vendere alla propria clientela.
Altri oneri fiscali e amministrativi
Possono esserci poi ulteriori spese legate a oneri fiscali e amministrativi. Può essere utile utilizzare software specifici per la gestione del magazzino o affidarsi a specialisti che possono venirci in aiuto per controllare le finanze e fare in modo che si sia sempre in regola con le normative fiscali.
In caso di dipendenti, è necessario affrontare tutte le spese necessarie a mettere in regola gli stessi e ad assicurarli.
Spese di gestione
In ultimo vanno considerate le spese fisse e periodiche che bisogna affrontare per l’attività. In questa categoria rientrano l’affitto mensile, in caso il negozio non sia di proprietà, le bollette, le assicurazioni, l’approvvigionamento delle scorte e i costi di gestione, in caso ci si affidi a esterni. Se la tabaccheria ha dei dipendenti, bisogna considerare le spese fisse legate a questi.
Leggi gli altri articoli:
- Deducibilità spese telefoniche: come funziona nel 2022 e differenze tra deducibilità e detraibilità
- Codice tributo 9001 e 9002: cosa sono e come si paga con il modello F24
- Prova di residenza: che cos’è e come può essere ottenuta
- Snc o Srl: conoscerne gli aspetti per scegliere la giusta forma societaria
- Differenze tra Spa e Srl: quale forma societaria scegliere?
Ultimi articoli
Redditi d’impresa: cosa sono, come si calcolano e come sono tassati
Stato patrimoniale e conto economico: cosa sono e differenze
NASPI e Partita IVA: quando sono compatibili e come funziona
Ratei e risconti: cosa sono, esempi e come calcolarli
Chiudere la Partita IVA: come fare, procedura, e modulistica
Allevamento di lumache: come iniziare e quanto terreno serve?
Contabilità a partita doppia: cos'è e come funziona
Condividi post