Il saldo contabile e il saldo disponibile sono concetti strettamente correlati, ma con importanti differenze. Ne spieghiamo i dettagli e chiariamo perché questa distinzione è fondamentale nelle transazioni bancarie.
Che cos’è il saldo contabile?
Il saldo contabile mostra la differenza tra le entrate e le uscite a una certa data del mese. Il termine “contabile” indica che le operazioni sono state contabilizzate, a livello formale, dalla banca, ma non garantisce l’effettiva disponibilità economica.
Comprende tutte le transazioni effettuate, inclusi depositi e addebiti. Nel saldo contabile vengono inoltre registrate le scritture contabili relative a operazioni con valuta posteriore alla data in corso.
Generalmente il saldo contabile viene aggiornato con frequenza; può accadere che, nell'intervallo tra un aggiornamento e il successivo, i due saldi coincidano, ma tornano a divergere non appena vengono registrate ulteriori operazioni in entrata o in uscita.
Che cos’è il saldo disponibile?
Il saldo disponibile rappresenta l’importo di denaro effettivamente utilizzabile per effettuare transazioni. Questo valore tiene conto delle operazioni ancora in fase di elaborazione, come addebiti pendenti o versamenti in attesa di conferma, e di eventuali limitazioni applicate al conto.
In sostanza, indica quanti fondi sono realmente accessibili subito sul conto corrente, includendo anche spese recenti non ancora contabilizzate ma già considerate ai fini della disponibilità.
Principali differenze tra saldo contabile e saldo disponibile
Anche se strettamente legati, saldo contabile e saldo disponibile rispondono a logiche differenti. Il primo fotografa la situazione contabile del conto, ovvero tutte le operazioni registrate ufficialmente dalla banca fino a una determinata data. Il secondo, invece, riflette la reale disponibilità di denaro in un preciso momento, includendo o escludendo importi in attesa di autorizzazione, valuta o contabilizzazione.
Comprendere questa distinzione è fondamentale per evitare errori di valutazione nella gestione delle finanze quotidiane: una spesa effettuata basandosi solo sul saldo contabile potrebbe generare scoperti imprevisti se non si tiene conto del saldo realmente disponibile.
Perché gli importi possono differire?
Il saldo è la somma di denaro a una certa data sul conto corrente o sulla carta di debito, quindi dipende dalle operazioni svolte. Visto che è la differenza tra gli accrediti e gli addebiti, il saldo disponibile può differire da quello contabile perché tiene conto anche delle operazioni disposte ma non ancora registrate.
Inoltre, nonostante l’assenza di operazioni attive da parte del correntista, la divergenza tra saldo contabile e saldo disponibile persiste spesso a causa di meccanismi tecnici e normative bancarie, ad esempio per costi annui di gestione del conto corrente ecc.
Se sul conto corrente abbiamo 5.000 €, e depositiamo un assegno bancario di 1.000 €, il saldo contabile sarà di 6.000 €, ma il saldo disponibile rimarrà temporaneamente invariato a 5.000 € per un certo periodo (che dipende da vari fattori, ma che per l’assegno è il più lungo, e può arrivare spesso a 5 giorni lavorativi).
O, per esempio, se ricevi un bonifico di 5.000 € da un cliente, il saldo contabile aumenta immediatamente, ma il saldo disponibile si aggiorna solo dopo che la banca ha elaborato la transazione (al massimo entro 48 ore, a meno che non sia un bonifico istantaneo).
Saldo contabile e saldo disponibile: termini bancari importanti
Per la gestione finanziaria è cruciale non solo gestire i conti in uso, ma anche conoscere i termini bancari. Sono di nostro interesse in relazione a quelli principali, ossia saldo contabile e saldo disponibile.
Quando un’operazione viene registrata, si dice che è stata “contabilizzata”. Di conseguenza, le operazioni non ancora registrate sono definite “da contabilizzare”.
La data contabile è il giorno in cui la banca registra l’operazione, sia essa un addebito o un accredito. La data di disponibilità, invece, è il giorno in cui avviene effettivamente il trasferimento di denaro. Questa data non può essere precedente alla data contabile, ma le due date possono coincidere.
La “data valuta” nelle operazioni finanziarie indica il momento a partire dal quale le somme trasferite sono effettivamente disponibili. Assume rilevanza giuridico-contabile in quanto, ove il saldo contabile risulti attivo in tale data, l’intestatario del rapporto acquisisce il diritto di disposizione immediato sui fondi.
Perché è fondamentale monitorare il proprio saldo disponibile?
Gestire il saldo disponibile è fondamentale per una gestione finanziaria efficace, sia per le aziende che per le persone fisiche. Per queste ultime, è d’aiuto nella pianificazione del budget e nell’evitare scoperti. Conoscendo il saldo disponibile, una persona diventa consapevole del proprio budget reale e prende le decisioni migliori su spese e risparmi. Per le aziende è cruciale per la gestione della liquidità.
Ecco i motivi principali per cui il saldo disponibile sulla carta di debito non deve essere mai sottovalutato. Permette di:
- Controllare le spese: analizzare le spese effettuate aiuta a identificare aree di risparmio e a limitare quelle superflue, ottimizzando il budget.
- Gestire le finanze: conoscere la differenza tra il saldo disponibile e il saldo contabile permette di pianificare meglio le spese future e di evitare situazioni di difficoltà finanziaria.
- Evitare discrepanze: verificare che tutti gli importi addebitati siano corretti aiuta a individuare eventuali errori o addebiti ingiustificati.
- Prevenire frodi bancarie e furti d’identità: impostare notifiche in tempo reale e monitorare il saldo disponibile consente di rilevare tempestivamente transazioni fraudolente o non autorizzate.
- Migliorare la pianificazione a lungo termine: monitorare regolarmente il saldo aiuta a costruire un quadro finanziario più preciso, facilitando la pianificazione di obiettivi a lungo termine come risparmi o investimenti.
In Italia ci sono delle leggi che regolano i rapporti tra le banche e i clienti. La banca deve garantire la sicurezza di ogni operazione e al cliente conviene monitorare il saldo disponibile prima di effettuare un pagamento. Un addebito imprevisto o un accredito in ritardo potrebbero ridurre l’importo che ritenevi di poter impiegare entro una determinata scadenza.
FAQ
Perché il saldo disponibile e il saldo contabile possono differire?
Se ci sono addebiti o accrediti non ancora contabilizzati, il saldo contabile e il saldo disponibile non coincidono. Al contrario, quando tutte le operazioni sono state correttamente registrate, il saldo disponibile e il saldo contabile corrispondono.
Quanto tempo ci vuole per aggiornare il saldo disponibile?
Il saldo disponibile viene aggiornato in media ogni 48 ore, ma il tempo esatto dipende da vari fattori, come il tipo di transazione e le banche coinvolte. A cavallo del fine settimana e dei giorni festivi i tempi possono allungarsi.
Come verificare quali importi non sono ancora stati accreditati sul conto?
Il modo migliore e più veloce per verificare quali importi non sono ancora stati accreditati sul conto della carta di credito o della carta di debito è utilizzare i servizi di internet banking.
Con browser o app, è possibile controllare il saldo e la lista movimenti. In caso di dubbi, è utile confrontare la lista movimenti con l’estratto conto o contattare il servizio clienti della banca.
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