I rimborsi 730 rappresentano una delle fasi più attese dai contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi. In questo articolo vedremo quali sono i tempi e le modalità con cui vengono erogati i rimborsi 730.

Contenuti

Cos’è e come funziona il rimborso 730 dell’Agenzia delle Entrate?

Il rimborso 730 dell’Agenzia delle Entrate è il credito fiscale che spetta al contribuente quando le imposte versate durante l’anno superano quelle effettivamente dovute. Questo meccanismo consente di recuperare le somme pagate in eccesso attraverso detrazioni e deduzioni fiscali.

Hanno diritto al rimborso 730:

  • lavoratori dipendenti
  • pensionati

Non riceve rimborso chi risulta a debito. E non possono presentare il 730 i titolari di partita IVA con redditi da lavoro autonomo abituale, gli imprenditori individuali, i soci di società di persone (società semplici, SNC, SAS).

Il rimborso del 730 viene erogato automaticamente dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), ove presente; in assenza, provvede l’Agenzia delle Entrate con pagamenti diretti. Il contribuente può tuttavia scegliere, in entrambi i casi, di utilizzare il credito in compensazione tramite modello F24 per pagare altre imposte (es. IMU), compilando il Quadro I della dichiarazione.

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Quando viene accreditato il rimborso 730?

Se il contribuente ha un datore di lavoro o un ente pensionistico come sostituto d’imposta per il 730, il rimborso arriva tra luglio e novembre per i dipendenti, tra agosto e dicembre per i pensionati, a seconda del mese di presentazione della dichiarazione. Il modello 730/2025 può essere presentato fino al 30 settembre: prima si presenta, prima arriva il rimborso. Per informazioni aggiornate su quando è il rimborso del 730 si rimanda al sito ufficiale dell’AdE.

Su quale busta paga viene erogato il rimborso 730?

Le tempistiche dipendono dalla data di trasmissione all’Agenzia delle Entrate:

  • Dichiarazione entro il 31 maggio: luglio (dipendenti), agosto (pensionati).
  • Dichiarazione 1-20 giugno: agosto (dipendenti), settembre (pensionati).
  • Dichiarazione 21 giugno-15 luglio: settembre (dipendenti), ottobre (pensionati).
  • Dichiarazione 16 luglio-31 agosto: ottobre (dipendenti), novembre (pensionati).
  • Dichiarazione 1-30 settembre: novembre (dipendenti), dicembre (pensionati).

Quali fattori incidono su quando pagano il rimborso del 730? 

Tra i fattori che possono incidere su quando l’Agenzia delle Entrate eroga il rimborso 730 ci sono conguagli e controlli preventivi. Anche la presenza di errori di compilazione può influire su quando il rimborso 730 viene erogato.

Cosa fare se il rimborso 730 non è arrivato?

Le principali cause possono essere:

  • Controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate sui rimborsi superiori a 4.000 € quando risultano detrazioni per carichi di famiglia o eccedenze d’imposta da precedenti dichiarazioni. Il rimborso viene erogato entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.
  • Errori nei dati anagrafici forniti o nell’IBAN comunicato per il rimborso all’Agenzia delle Entrate.
  • Compensazione automatica con debiti tributari o contributivi pregressi.
  • Problemi del sostituto d’imposta per il 730, come difficoltà finanziarie dell’azienda.

Se il rimborso risulta sospeso occorre fornire chiarimenti e documentazione aggiuntiva. In caso di errori nei dati comunicati bisogna contattare il CAF o il commercialista per presentare una dichiarazione integrativa.

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Qual è il ruolo del sostituto d’imposta nel rimborso INPS del 730?

Il rimborso INPS del 730 riguarda i pensionati che ricevono prestazioni previdenziali. L’INPS agisce come sostituto d’imposta per il 730, accreditando il rimborso direttamente sul cedolino pensionistico seguendo il calendario stabilito dall’AdE.

Il sostituto d’imposta verifica la correttezza dei dati e opera le trattenute o i rimborsi in base a quanto risulta dalla dichiarazione.

Quali sono gli aspetti pratici da sapere sul rimborso 730?

È opportuno prestare attenzione a: 

  • Verifiche prima dell’accredito e controlli incrociati su spese detraibili, redditi e deduzioni effettuati dall’AdE.
  • Differenze tra pagamento diretto, che richiede più tempo, e tramite sostituto d’imposta, che arriva rapidamente in busta paga.
  • Agevolazioni fiscali come detrazioni per figli a carico, spese sanitarie o mutui incidono sull’importo del rimborso 730.
  • Novità su detrazioni e crediti d’imposta, modifiche normative in materia di detrazioni fiscali e nuove regole sui controlli automatizzati. 

FAQ

Quali spese possono generare un rimborso più alto nel 730?

Spese sanitarie, mutui, istruzione e contributi previdenziali possono determinare un aumento dell’importo del rimborso.

Come si calcola l’importo del rimborso 730?

Si calcola sulla differenza tra imposte dovute e imposte versate, considerando detrazioni e deduzioni.

Quali documenti servono per controllare l’importo del rimborso 730?

Occorrono il modello 730, il CU (ex CUD), le ricevute delle spese detraibili, il prospetto di liquidazione modello 730-3, e le informazioni bancarie per l’accredito.

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