Chiedersi quanto costa registrare un marchio è una domanda fondamentale per chi desidera proteggere la propria attività. In questa guida analizzeremo i costi, le procedure e i fattori che influenzano la registrazione in Italia, in Europa e su scala internazionale.

Contenuti

Fattori che influenzano i costi per la registrazione del marchio

Capire quanto costa registrare un marchio significa considerare diversi aspetti. Non esiste infatti un prezzo unico: il costo varia in base a una serie di elementi chiave che vanno analizzati con attenzione.

Tasse governative

Il primo fattore da considerare sono le tasse governative richieste dall’ente presso cui si registra il marchio. In Italia è l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), in Europa è l’EUIPO, mentre a livello internazionale ci si riferisce al WIPO attraverso il sistema di Madrid.

Numero di classi merceologiche

Un altro elemento che pesa molto è il numero di classi merceologiche scelte. Ogni marchio registrato è infatti collegato a prodotti o servizi che appartengono a specifiche classi. Più classi vuoi proteggere, più aumentano i costi per la registrazione di un marchio. Ad esempio, un’azienda che produce abbigliamento e accessori dovrà coprire almeno due classi diverse.

Estensione territoriale

Infine, anche l’estensione territoriale influisce sul prezzo finale. Proteggere un marchio solo in Italia costa meno rispetto a tutelarlo in tutta l’Unione Europea o nei mercati extra-UE.

Valutare fin da subito questi aspetti è essenziale anche per una strategia di branding solida, specie se pensi di investire nel digital branding e in mercati esteri.

Costi di registrazione di un marchio in Italia

In Italia, i costi di registrazione di un marchio sono regolati da tariffe ufficiali stabilite dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Vediamoli più nel dettaglio.

Costi fissi e obblighi legali

Il costo base per registrare un marchio è di 101 €. Questa cifra copre una sola classe merceologica. Se il tuo progetto si estende su più ambiti (ad esempio moda e formazione), dovrai aggiungere 34 € per ogni classe supplementare.

Alla domanda va inoltre allegata una marca da bollo digitale del valore di 16 € e c’è da considerare il costo di spedizione del fascicolo necessario, che in Italia via posta è di 10 €.

Oltre a queste spese vive, esistono costi indiretti. Se decidi di avvalerti dell’assistenza di un professionista — come un avvocato o un consulente in proprietà intellettuale — dovrai considerare una parcella variabile tra 300 € e 1.000 €, a seconda della complessità della pratica.

Perché scegliere più classi aumenta i costi?

Se ti stai chiedendo come registrare un marchio, devi sapere che la tutela si estende solo ai prodotti o servizi indicati nella domanda. Le classi sono delle categorie ufficiali (secondo la Classificazione di Nizza) che servono a delimitare la protezione.

Se il tuo marchio viene registrato solo per la classe 25 (abbigliamento) non potrai difenderlo automaticamente nella classe 18 (borse e accessori moda). Per questo motivo molti imprenditori scelgono di registrare il marchio su più classi fin dall’inizio, anche se questo comporta un costo più elevato.

Costi aggiuntivi: assistenza legale e ricerca di anteriorità

Un altro elemento da considerare è l’assistenza legale con un’eventuale ricerca di anteriorità, che consente di verificare se esistono marchi simili già registrati. Questo servizio è opzionale, ma altamente consigliato, e ha un costo medio compreso tra 100 € e 300 €.

Nel valutare la registrazione del marchio, costi come questi possono sembrare secondari, ma sono in realtà fondamentali per evitare problematiche legali future.

Sbagliare in questa fase infatti, può costarti molto di più in futuro, a causa di contenziosi o rigetti della domanda.

Esempio pratico

Immagina un libero professionista che vuole lanciare una linea di prodotti cosmetici e una piattaforma di corsi online:

  • Tassa base UIBM: 101 €
  • Tassa seconda classe: 34 €
  • Marca da bollo: 16 €
  • Assistenza legale (facoltativa): circa 400 €

→ Totale minimo senza assistenza: 151 €

→ Totale stimato con assistenza: circa 550 €

Ricorda che registrare un marchio senza errori e con una buona ricerca iniziale è un investimento che tutela il valore presente e futuro del tuo brand. Non sottovalutarlo.

Quanto costa registrare un marchio europeo (marchio comunitario)

Se il tuo obiettivo è espanderti oltre i confini italiani, ti interesserà sapere quanto costa registrare un marchio a livello europeo. La registrazione avviene presso l’EUIPO (European Union Intellectual Property Office) e copre contemporaneamente tutti i 27 Paesi membri dell’Unione Europea.

Costo base per EUIPO

Il costo iniziale per registrare un marchio europeo online è di 850 € per una classe merceologica. Se desideri proteggere una seconda classe, dovrai aggiungere 50 €. Dalla terza classe in poi, ogni classe aggiuntiva costa 150 € ciascuna.

Questi prezzi sono relativi solo alle tasse ufficiali e non comprendono eventuali spese di assistenza legale.

Costi aggiuntivi

Anche a livello europeo è consigliabile effettuare una ricerca di anteriorità, per evitare conflitti. L’assistenza legale può variare da 600 € a 1.500 €, a seconda della complessità e della presenza di eventuali opposizioni da parte di titolari di marchi simili già registrati.

Esempio pratico

Consideriamo il caso di una startup tech che sviluppa software gestionali:

  • Tassa base EUIPO (1 classe): 850 €
  • Tassa seconda classe (es. servizi di formazione online): 50 €
  • Consulenza legale opzionale: 800 €

Il costo totale stimato per registrare un marchio europeo sarà quindi compreso tra 900 € (se gestisci tutto da solo) e 1.700 € (se ti affidi a un professionista).

Registrazione internazionale di un marchio: procedure e costi

Se stai progettando di espandere il tuo business oltre i confini nazionali, è fondamentale sapere quanto costa registrare un marchio a livello internazionale. Tutelarsi anche fuori dall’Italia è una mossa strategica, che rafforza il tuo branding globale e ti mette al riparo da imitazioni o conflitti futuri.

Registrazione del marchio con il Protocollo di Madrid (WIPO)

Registrare un marchio all’estero può sembrare complesso, ma il Protocollo di Madrid, gestito dalla WIPO (World Intellectual Property Organization), semplifica molto la procedura. Con una sola domanda, puoi chiedere la protezione in oltre 130 Paesi, riducendo la burocrazia e risparmiando rispetto a registrazioni nazionali multiple.

La tassa base del sistema Madrid parte da 653 franchi svizzeri (~ 695 €) per i marchi in bianco e nero, e da 903 franchi svizzeri (~ 965 €) per quelli a colori. Il costo varia in base al cambio CHF/EUR in vigore.

A questo importo si sommano le tasse richieste dai singoli Stati in cui vuoi registrare il marchio.

Oltre al risparmio economico, il vantaggio principale del sistema Madrid è la gestione centralizzata: qualsiasi variazione (ad esempio un cambio di indirizzo o il trasferimento di titolarità) si può comunicare una sola volta, con validità per tutti i Paesi coperti.

Differenze di costo tra i Paesi principali

Ogni Stato applica tariffe e regole proprie. I costi indicati si riferiscono alle tariffe ufficiali e possono variare per categoria o metodo di richiesta (online/cartaceo).

Stati Uniti

Tra gennaio e febbraio 2025, le tariffe sono aumentate significativamente.

  • Costo diretto nazionale: Varia fortemente in base al tipo di domanda e descrizione dei prodotti/servizi. Range: da 326 € (con descrizioni pre-approvate) a 1.400 € (con sovrattasse per descrizioni personalizzate e costi procedurali) per classe
  • Tariffe WIPO: 600 USD per classe (~ 525 €), con possibili costi aggiuntivi per dichiarazioni d’uso e assistenza legale locale
  • Costi totali stimati via WIPO: 800–1.200 € includendo avvocato e adempimenti procedurali

Cina

Le tariffe nazionali variano per metodo di deposito (digitale più economico), ma i costi reali sono molto grandi.

  • Costo diretto nazionale: 300 CNY per classe base (270 CNY per deposito elettronico) = ~ 37 €, ma i costi reali arrivano a 1.000–1.300 € considerando traduzioni, procura notarile e intermediazioni
  • Tariffe WIPO: ~ 265 € per la prima classe, ~ 132 € per le successive, ma servono un agente locale e traduzioni specifiche, aumentando sensibilmente i costi complessivi
  • Costi totali stimati via WIPO: 900-1.200 € includendo agente locale e traduzioni

India

Le tariffe variano significativamente in base a chi fa richiesta:

  • Costo diretto nazionale: Imprenditori individuali, startup e piccole imprese: 4.500 INR per classe (~ 45 €), Aziende e altre entità: 9.000 INR per classe (~ 90 €)
  • Tariffe WIPO: ~ 110 € per classe più spese locali
  • Costi totali stimati via WIPO: 300–600 € inclusi servizi professionali

Russia

A causa delle sanzioni internazionali, la pratica nella Federazione Russa può essere più complessa o impossibile.

  • Costo diretto nazionale: ~ 370-390 €, che con deposito elettronico si riducono a ~ 260-280 €
  • Tariffe WIPO: da ~ 105 € per classe, con possibili supplementi locali
  • Costi totali stimati via WIPO: ~ 900-1.000 € con traduzioni legalizzate e assistenza legale

Arabia Saudita

Il Paese fa parte del WIPO dal 1982 ma non ha aderito al Protocollo di Madrid sui marchi, quindi la registrazione può avvenire solo tramite procedura nazionale.

  • Costo diretto nazionale: 6.575 SAR (~ 1.540 €) per classe, inclusa la traduzione certificata in arabo

Ricorda che i tassi di cambio sono indicativi e soggetti a variazioni continue.

Tempistiche della registrazione internazionale

Dal deposito alla registrazione definitiva possono passare da 12 a 24 mesi, a seconda delle autorità locali e della presenza o meno di opposizioni. La protezione decorre retroattivamente dalla data di deposito internazionale.

Esempio pratico nel 2025

Immagina di voler proteggere il tuo marchio in Europa, negli Stati Uniti e in Cina contemporaneamente. I costi sarebbero così composti:

  • Tassa base WIPO: ~ 695 € bianco e nero / 965 € a colori
  • Supplemento per l’Unione europea (EUIPO): da 850 € in su (nel 2025, le PMI europee possono richiedere un rimborso del 75% tramite il Fondo PMI)
  • Tassa per gli Stati Uniti: ~ 525 € 
  • Tassa per la Cina: ~ 265 €

Totale tariffe ufficiali: ~ 2.335 € bianco e nero / ~ 2.605 € a colori

Questi importi coprono solo le tasse di base per una singola classe e non includono traduzioni certificate, consulenze, agenti locali dove obbligatori, dichiarazioni d’uso e altre spese aggiuntive per rispondere alle obiezioni formali degli uffici e per altri adempimenti burocratici.

Costi nascosti e successivi alla registrazione di un marchio

Come puoi intuire, i costi per registrare un marchio sono solo l’inizio. Esistono spese ricorrenti e impreviste che vanno considerate nella pianificazione del budget per questo progetto.

Rinnovo del marchio

In Italia, il marchio ha una durata di 10 anni dalla data di deposito. Il costo per il rinnovo è:

  • 67 € per la prima classe
  • 34 € per ogni classe aggiuntiva

Se si supera la scadenza, è possibile rinnovare entro sei mesi con il pagamento di una mora. Oltre questo termine, il marchio decade e va nuovamente registrato da zero.

Monitoraggio e protezione attiva

Una gestione efficace del marchio implica sorvegliare il mercato contro registrazioni simili o tentativi di contraffazione. I costi dei servizi di sorveglianza professionale variano da 300 € a 500 € all’anno, a seconda del numero di classi sorvegliate e dell’estensione geografica.

Questa spesa può sembrare accessoria, ma si traduce in una tutela concreta del valore costruito nel tempo attraverso il digital branding.

Assistenza legale in caso di contestazioni

Nel caso di opposizioni formali o dispute, i costi per la registrazione di un marchio possono aumentare e diventare ancora più significativi:

  • Opposizione semplice: da 1.000 € a 3.000 €
  • Contenzioso complesso: oltre 10.000 €, soprattutto in ambito internazionale

Prevedere una parte del budget per la difesa del marchio è una scelta saggia, soprattutto nei mercati più competitivi.

Registrare un logo: quanto costa davvero?

Le cifre per registrare un logo rispetto ad un marchio non cambiano, dato che dal punto di vista formale, il logo viene considerato un marchio figurativo.

I costi ufficiali sono dunque 101 € per la tassa di deposito e le altre voci di costo menzionate a inizio articolo.

Se il logo contiene colori specifici, sarà necessario proteggerlo nella forma esatta in cui viene utilizzato. Cambiare successivamente il design richiede una nuova domanda e relativi costi.

Un consiglio pratico: se il tuo progetto prevede usi diversi (ad esempio versione monocromatica e versione colorata), valuta se registrare entrambe le versioni.

Riguardo le modalità su come registrare un marchio logo, puoi avvalerti delle varie opzioni descritte in precedenza (in Italia, Europeo, Internazionale con WIPO).

Come ottimizzare i costi per la registrazione di un marchio

Registrare un marchio richiede investimenti, ma ci sono strategie intelligenti per ottimizzare le spese senza mettere a rischio la protezione.

Consigli per ridurre spese non necessarie:

  • Scegli solo le classi necessarie: ogni classe extra aumenta il costo senza un reale beneficio se non strategicamente rilevante.
  • Fai una ricerca di anteriorità prima di registrare: investire 150–300 € può evitare opposizioni future molto più costose.
  • Affidati a professionisti esperti: un consulente in proprietà intellettuale o anche il tuo Commercialista possono aiutarti a risparmiare tempo e prevenire errori.
  • Pianifica il rinnovo già al momento del deposito, segnando le scadenze per non incorrere in penali.

Risparmiare sulle fasi iniziali può sembrare conveniente, ma può compromettere il valore del tuo marchio nel tempo. Meglio considerarlo un vero investimento a tutela della tua attività.

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