L’elasticità della domanda è un concetto molto importante della microeconomia. Comprenderla appieno è fondamentale per prendere decisioni strategiche consapevoli e massimizzare il profitto aziendale. Nel presente contributo spiegheremo cos’è l’elasticità della domanda con esempi pratici, come si calcola e quali fattori la determinano. 

Contenuti

Elasticità della domanda: definizione, concetto e significato economico

L’elasticità della domanda è un indicatore che esprime quanto cambia la quantità domandata di un bene o servizio al variare del prezzo, del reddito o di altri fattori. È importante per analizzare il comportamento dei consumatori. Conoscere l’elasticità della domanda consente alle aziende di pianificare strategie di prezzo più efficaci.

Scopri il nostro conto business

Formula dell’elasticità della domanda: elementi e struttura 

La formula dell’elasticità della domanda più utilizzata è: 

Variazione percentuale della domanda / Variazione percentuale del prezzo

La variazione percentuale della domanda si ottiene eseguendo il seguente calcolo: 

(Quantità finale - quantità iniziale) / Quantità iniziale x 100

La variazione percentuale del prezzo si ottiene applicando la seguente formula:

(Prezzo finale - prezzo iniziale) / Prezzo iniziale x 100

Con la formula dell’arco si misura la sensibilità della quantità domandata rispetto alle variazioni di prezzo lungo un tratto della curva di domanda, utilizzando il punto medio come base:

E = [(Q2 - Q1) / ((Q2 + Q1) / 2)] / [(P2 - P1) / ((P2 + P1) / 2)]

In alternativa, si può applicare la formula punto, che misura l’elasticità in un punto specifico della curva di domanda:

E = (dQ / dP) x (P / Q)

Dove:

  • dQ/dP è la derivata della quantità rispetto al prezzo (la pendenza della curva di domanda in quel punto specifico)
  • P è il prezzo in quel punto specifico
  • Q è la quantità in quel punto specifico

Calcolo dell’elasticità della domanda: metodo ed esempi

Supponiamo che la nostra azienda venda un prodotto a 10 €. Ne vende 100 unità al mese. Dopo una promozione, il prezzo scende a 8 € e la domanda aumenta a 140 unità.

1. Calcoliamo la variazione percentuale della quantità domandata:

(140 - 100) / 100 × 100 = 40% 

2. Calcoliamo la variazione percentuale del prezzo:

(8 - 10) / 10 ×100 = −20%

3. Calcoliamo ora l’elasticità della domanda:

40% / -20% = −2

Questo tipo di analisi consente di stimare il ROI delle azioni commerciali basate su sconti o aumenti di prezzo, favorendo scelte più informate e consapevoli.

Scopri il servizio di fatturazione gratuito

Elasticità della domanda rispetto al prezzo: dinamiche e implicazioni

Al diminuire del prezzo, la quantità domandata di un bene aumenta. Viceversa, all’aumentare del prezzo, la quantità domandata tende a diminuire.

L’andamento della domanda è determinato dalla variazione del prezzo e da altri fattori. È opportuno che le aziende tengano conto di tali dinamiche quando fissano i prezzi di beni e servizi. 

Se un bene è molto elastico, una riduzione di prezzo può aumentare i ricavi. Viceversa, se è anelastico, abbassare i prezzi rischia di ridurre i guadagni. Le decisioni strategiche relative al pricing possono influenzare in modo significativo il ciclo di vita del prodotto, prolungandone la fase di maturità o accelerandone il declino, a seconda della reazione del mercato.

Elasticità della domanda rispetto al reddito: beni normali, inferiori e di lusso

L’elasticità della domanda rispetto al reddito misura come la quantità domandata reagisce alle variazioni del reddito. Se l’elasticità è positiva, il bene è considerato normale. Se, invece, è negativa, si tratta di un bene inferiore, meno richiesto quando il reddito aumenta. Valori molto elevati indicano beni di lusso. 

Conoscere tali categorie aiuta a prevedere i comportamenti di acquisto in diversi contesti economici.

Scopri di più su Finom

Elasticità incrociata della domanda: relazioni tra beni

L’elasticità incrociata della domanda misura come la quantità domandata di un bene reagisce al cambiamento di prezzo di un altro bene.

Se due beni sono sostituti, come per esempio il burro e la margarina, l’elasticità è positiva. Se, invece, sono complementari, come stampanti e cartucce, l’elasticità è negativa. Questa metrica può rivelarsi estremamente utile per analizzare strategie di marketing e posizionamento sul mercato.

Tipi di elasticità della domanda: interpretazione grafica

In base alla reazione della domanda in relazione a un cambiamento del prezzo, è possibile distinguere diverse tipologie di domanda:

  • Elasticità unitaria (|E| = 1): la variazione percentuale del prezzo determina la stessa variazione percentuale della quantità domandata (in valore assoluto).
  • Poco elastica (0 < |E| < 1): la variazione percentuale della quantità domandata è minore della variazione percentuale del prezzo.
  • Molto elastica (|E| > 1): al cambiamento del prezzo corrisponde un’alta variazione della quantità domandata. La variazione percentuale della quantità è maggiore della variazione percentuale del prezzo.
  • Perfettamente anelastica (|E| = 0): la quantità domandata del bene non cambia al variare del prezzo.
  • Perfettamente elastica (|E| = ∞): la quantità domandata è ipersensibile alle variazioni di prezzo.

Fattori che influenzano l’elasticità della domanda

L’elasticità è condizionata da vari fattori, quali:

  • Disponibilità di sostituti: più sono numerosi, maggiore è l’elasticità.
  • Natura del bene: i beni essenziali tendono a essere anelastici, mentre i beni superflui più elastici.
  • Quota di spesa: i beni che rappresentano una parte rilevante del budget familiare sono più sensibili.

Anche il tempo è un fattore che può influenzare l’elasticità della domanda. Nel lungo periodo, la domanda tende a diventare più elastica.

FAQ 

Come si calcola l’elasticità della domanda sui social network?

Si può analizzare la variazione di interazioni come like, clic e conversioni, rispetto ai cambiamenti di prezzo o promozioni di un prodotto.

Come si calcola la formula dell’elasticità data la funzione di domanda?

Se la funzione è Q = f(P), si applica ​E = (dQ / dP) x (P / Q), cioè la derivata prima della funzione moltiplicata per il rapporto prezzo/quantità.

Come si calcola l’elasticità della funzione di domanda non lineare?

Si utilizza la derivata nel punto considerato, seguendo la formula punto, e si moltiplica per il rapporto P/Q.

Come si calcola l’elasticità della funzione di domanda quadratica?

Si parte dalla derivata della funzione quadratica rispetto al prezzo e si applica la formula dell’elasticità punto.

Come si misura l’elasticità incrociata della domanda?

Si divide la variazione della domanda del bene x per la variazione del prezzo del bene y.

Come si presenta l’elasticità della domanda in concorrenza monopolistica?

L’elasticità tende a essere più alta rispetto al monopolio puro, poiché esistono molte alternative simili tra loro.

Leggi gli altri articoli:

Ultimi articoli