Creare un brand oggi non significa solo scegliere un logo di successo, ma costruire un’identità solida e riconoscibile. In questo articolo scoprirete come creare un brand da zero definendo strategie, costi e posizionamento.

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Cos’è un brand e perché è importante?

Il brand è l’insieme di elementi visivi, emozionali e valoriali che identificano un’azienda o un prodotto agli occhi del consumatore. Include il nome dell’azienda, il “tono di voce”, la comunicazione visiva e la reputazione che il pubblico percepisce.

Data una prima spiegazione di brand, passiamo invece a definire altri due termini che spesso vengono confusi:

  • Corporate Identity. L’identità aziendale riguarda solo gli elementi visivi e formali dell’azienda. Rappresenta quindi la parte grafica e istituzionale di un brand.
  • Marketing. Il marketing è l’insieme di strategie e azioni necessarie alla promozione e alla vendita di beni o servizi. Se il brand dice “chi sei”, il marketing è “come lo comunichi e lo vendi”.

L’importanza di un brand solido è quello che ti permette di distinguerti sul mercato rispetto alla concorrenza. Grazie al brand puoi infatti aumentare il valore percepito di quello che offri, fidelizzando la clientela e permettendo alla tua azienda di crescere sempre di più. Una crescita che può estendersi anche grazie all’accesso più facile ai finanziamenti.

Creare un brand: gli elementi fondamentali

Per capire come creare un brand di successo è bene avere in mente quali sono gli elementi chiave che costituiscono la base di una strategia di branding efficace. Questi elementi definiscono chi sei come azienda, come comunichi e come vieni percepito dai tuoi clienti. Analizziamoli uno alla volta con esempi pratici tratti da brand reali.

Target di riferimento

Il target di riferimento indica il gruppo specifico di persone a cui il tuo brand si rivolge. Se vuoi creare un brand coerente e vincente, è indispensabile identificare chiaramente chi saranno i tuoi clienti. Per individuare il tuo pubblico, utilizza strumenti di analisi di mercato, report sui consumi, sondaggi.

Un esempio perfetto è Nike. Quando visiti il sito di Nike, puoi notare come ogni sezione, i prodotti, i contenuti parlano direttamente agli sportivi, agli appassionati di fitness, a quelle persone che vogliono migliorare sé stesse. Nella foto qui in basso, Nike ha riprodotto una delle schiacciate di Michael Jordan più famose della storia del basket.

Creando un brand, Nike mette l’accento sulla componente sportiva.

Proposta unica di valore (USP)

La Unique Selling Proposition (o Unique Value Proposition) è semplicemente ciò che fa la differenza tra il tuo brand e la concorrenza. Perché i tuoi clienti dovrebbero scegliere proprio te in mezzo a così tanta offerta? Riflettere sulla USP ti aiuta a capire cosa vuoi davvero offrire e come posizionarti per fare la differenza.

Per spiegare quanto è importante la proposta unica di valore, esaminiamo il caso Airbnb. Sono tantissimi i siti che vendono alloggi per turisti, ma quando entri nel sito di Airbnb hai la sensazione di essere già proiettato in quella destinazione futura.

 Il brand Airbnb è strutturato in modo che l’utente veda subito i vantaggi dell’alloggio futuro.

Missione, valori e filosofia del brand

La missione stabilisce perché esiste il tuo brand. I valori sono i principi che guidano ogni tua scelta e la filosofia è la visione di lungo termine che intendi trasmettere ai tuoi clienti. Una volta definiti questi tre elementi, puoi costruire un legame autentico con i tuoi clienti soprattutto in fase di digital branding.

L’azienda di abbigliamento sportivo Patagonia ha una missione chiara e piuttosto ambiziosa di “salvare il pianeta”. Questo significa che i loro prodotti e le iniziative dovranno essere coerenti nell’impegno per l’ambiente.

Durante la creazione di un brand, è importante dichiarare la propria mission.

Voce e tono del brand

La voce del brand è lo stile comunicativo con cui il tuo marchio parla ai clienti. Il tono può variare a seconda del contesto, ma la voce deve rimanere coerente.

Uno degli esempi è il recente successo di Ceres, indipendentemente dai canali (social, ma non solo) utilizzati. La voce di questo brand è sempre ironica, giovane e diretta: questo è il segreto per rendere il proprio brand riconoscibile.

Durante la creazione di un brand, è importante trovare il proprio tono e la propria voce.

Identità visiva

L’identità visiva racchiude logo, tipografia, immagini e layout grafico. Questi elementi devono essere coerenti e facilmente riconoscibili.

Un chiaro esempio di identità visiva riconoscibile è quello del sito di Spotify. Utilizza sempre gli stessi colori (nero, verde e bianco) ed ha un layout minimale che lo identifica facilmente.

Creando un brand, è fondamentale definire immediatamente i suoi colori: in questo modo gli utenti vi riconosceranno più facilmente.

Come creare un brand da zero: la guida passo-passo

Dopo aver compreso gli elementi fondamentali, si passa all’azione! In questa sezione ti guideremo su come creare un brand di successo. L’obiettivo è quello di costruire un’identità forte e coerente, che sia capace di emergere sul mercato.

I fase: ricerca e analisi

Ogni percorso atto a creare un brand da zero deve partire da una fase di ricerca e analisi approfondita. Sarebbe assurdo pensare di progettare un brand efficace senza conoscere l’ambiente in cui vuole inserirsi. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Effettua una ricerca di mercato. L’analisi del mercato è indispensabile per comprendere in quale scenario andrà a muoversi il tuo brand. In questa fase, dovrai raccogliere dati sulla dimensione del mercato, i trend di settore, i comportamenti e le preferenze dei consumatori. Per esempio, alcune fonti utili per analizzare il mercato sono i dati dell’ISTAT o di Unioncamere.
  2. Analizza i tuoi competitor. Chi sono i brand già presenti sul mercato? Studiali ed individua i loro punti di forza e di debolezza, la loro proposta di valore, come comunicano e quali canali utilizzano per il digital branding. Alla fine di questa analisi, potrai individuare in quali spazi puoi muoverti.
  3. Definisci i bisogni dei tuoi clienti. Non è possibile creare un brand efficace se prima non conosci i bisogni reali dei tuoi clienti. Pertanto, dovrai essere bravo ad individuare chi sono i tuoi potenziali clienti, quali bisogni, desideri o problemi hanno, e come fornire loro una soluzione migliore di quella dei tuoi competitor.
  4. Crea i tuoi profili di acquisto. Una schematizzazione possibile per semplificare il lavoro di ricerca è quella di immaginarti 2-4 profili tipici dei tuoi clienti ideali. Ogni profilo dovrebbe includere età, genere e professione; obiettivi e bisogni; comportamenti quando acquista e i canali preferiti per interagire con i brand.
  5. Identifica i punti di contatto. Quali sono i canali che utilizzerai per comunicare e creare una relazione tra il brand e i tuoi clienti? Alcuni esempi tipici includono il sito web, i social media, le email di marketing, gli eventi e il servizio clienti.

II fase: definizione della brand identity

Una volta completata la fase di ricerca, il passo successivo per creare un brand è lavorare sulla tua brand identity. In poche parole, la brand identity è l’essenza del tuo brand: chi sei, cosa prometti al mercato e quale percezione di te vuoi lasciare ai tuoi clienti. Per generare una buona brand identity, bisogna lavorare su ognuno di questi punti.

Sviluppo di missione e valori

La missione chiarisce perché il tuo brand esiste e qual è l’obiettivo che intende raggiungere. I valori rappresentano i principi guida che orientano ogni decisione aziendale.

Quando ti chiedi come creare un proprio brand, devi riflettere sul fatto che missione e valori siano chiari ed autentici. Questi due elementi rappresentano la base di comunicazione e scelte strategiche. Un errore di comunicazione, il tradimento della missione e dei tuoi valori verrebbe percepito come la pietra tombale sul tuo brand.

Definizione del brand positioning

Con brand positioning si intende la posizione che il tuo brand vuole occupare nella mente dei tuoi clienti rispetto alla concorrenza. Si tratta di rispondere a tre domande fondamentali:

  1. A chi ti rivolgi, ovvero qual è il tuo target di riferimento?
  2. In quale categoria di mercato intendi operare?
  3. Cosa ti rende unico rispetto agli altri?

Creazione della Proposta Unica di Valore (UVP)

La UVP è la sintesi di cosa offri, a chi la offri e perché dovrebbero scegliere proprio te. Si tratta dunque di una sintesi semplice, concreta e incentrata sui benefici reali per il cliente. Per creare una UVP che rifletta queste caratteristiche, devi essere:

  • Chiaro: Evita frasi vaghe o troppo generiche, vai dritto al punto.
  • Diretto: Cosa offri? Mettilo in evidenza con azioni concrete.
  • Unico: Qual è la differenza tra te e i tuoi competitor? Fai in modo che venga fuori.

Definizione dei messaggi chiave e del tono di voce

I messaggi chiave sono le idee principali che devono emergere ogni volta che ti occupi di comunicazione del tuo brand. È importante che siano coerenti con la tua storia, che abbiano una rilevanza per i tuoi clienti e che siano allineati con la tua missione.

Per quanto riguarda il tono di voce, questo definisce come comunichi. Qui non ci sono ricette precostituite, ma è importante che sia coerente per tutti i canali. Scegli tu se vuoi usare un tono professionale, amichevole, ironico, istituzionale o informale.

III fase: sviluppo degli elementi del brand

Hai definito identità, missione e valori? Adesso si passa alla fase più creativa e che lascerà maggiormente il segno in tutto il percorso utile a creare un brand di successo. Questa fase include la scelta di un nome, la creazione di uno slogan, il design del logo, la definizione di uno stile visivo e la stesura di una guida ufficiale per garantire coerenza. Ma andiamo per gradi.

Scelta del nome del brand

Il nome dell’azienda è uno degli elementi più delicati quando si decide di creare un brand da zero. Per poter funzionare, il nome del brand deve essere riconoscibile, i clienti lo devono memorizzare facilmente e deve essere coerente con i valori del brand stesso.

Per realizzare la scelta del nome, esistono delle tecniche creative specifiche:

  • Brainstorming libero. Inizia elencando una serie di parole che rappresentano il tuo business, il settore di riferimento, i valori che incarna.
  • Parole inventate. Puoi scegliere di inventare un termine completamente nuovo, che sia contemporaneamente unico e di facile memoria.
  • Fusione di parole. Prendi due o più parole e combinale tra di loro per creare un termine che rappresenti il tuo brand.
  • Acronimi. Sapevi che dietro l’acronimo IKEA si celano il nome del fondatore (IK), la fattoria in cui è cresciuto (E) e il villaggio vicino (A)? Puoi usare le iniziali di parole chiave per comporre un tuo brand di successo.
  • Generatore di nomi per brand. Se ti manca la fantasia, online esistono diversi strumenti che possono aiutarti a realizzare idee creative.

Una volta scelto il nome, dovrai assicurarti che non sia già stato usato in passato. Questo tipo di controllo dovrà avvenire su più canali. È importante accertarsi della disponibilità del dominio web e del nome sui social. Inoltre, è fondamentale verificare che siano assenti eventuali marchi registrati con lo stesso nome.

Creazione di uno slogan

Lo slogan è una frase breve e di impatto. Questa frase accompagna il nome del brand a lungo (anche a vita) e ne rafforza la proposta di valore. Per poter creare uno slogan efficace, ci sono alcuni principi guida da seguire:

  • Deve essere semplice e immediato;
  • Deve evocare un’emozione o un bisogno;
  • Deve differenziare il brand.

Ancora una volta, viene in mente l’esempio di Nike. Il suo “Just Do It” (“fallo e basta”) è uno slogan perfetto perché in tre parole si rivolge a tutti gli sportivi, gli ricorda che la loro forza di volontà gli permetterà di superare gli ostacoli. Un altro classico esempio di slogan efficace è quello di L’Oreal: “Perché io valgo”. Un’altra frase semplice, ma tremendamente efficace, che tutte le persone che tengono alla cura del proprio corpo hanno imparato a memoria.

Design del logo

Se lo slogan stimola l’orecchio, il logo è invece l’elemento visivo atto a rappresentare l’identità del brand. Scegliere un tipo di logo piuttosto che un altro incide sul modo in cui il brand viene percepito. Ecco alcuni dei principali tipi di logo, con accanto degli esempi classici:

  • Wordmark. Si tratta di un logo formato solo da testo, come Coca-Cola.
  • Lettermark. Sono le iniziali del nome, come nelle sigle AMD, IBM, ecc.
  • Symbol o pittogramma. Il logo è un’icona grafica, impossibile non pensare ad Apple qui.
  • Combination mark. È l’unione di un’icona grafica con un testo, come nel caso di Adidas.
  • Emblem. Qui il testo è presente all’interno del simbolo, come nel logo della mitica Harley Davidson.

Sviluppo di uno stile visivo

L’identità visiva di un brand va oltre il logo. È necessario avere uno stile coerente su tutti i canali di comunicazione, soprattutto in ottica di digital branding. Ecco quali sono gli elementi principali da tenere sotto controllo:

  • Colori. Ogni colore comunica un’emozione diversa. Per esempio, il rosso emana energia e passione, mentre il blu trasmette fiducia e professionalità.
  • Font. La tipografia deve essere innanzitutto leggibile e poi coerente con il tono di voce.
  • Grafiche e immagini. Le immagini devono riflettere i valori e la personalità del brand.
  • Layout e composizione. Lo stile grafico deve essere uniforme su tutti i canali di comunicazione, nel packaging e altro materiale promozionale.

Creazione di un manuale di utilizzo del brand

Al fine di garantire coerenza visiva e comunicativa, è indispensabile realizzare un manuale di utilizzo del brand. Chiunque collabori alla comunicazione del brand può quindi mantenere gli stessi principi. Ecco cosa dovrà contenere la guida:

  • Versioni ufficiali del logo e del loro utilizzo colore;
  • Palette colori del brand con relativi codici cromatici;
  • Tipografia, i font principali e secondari;
  • Regole d’uso di immagini e grafiche;
  • Linee guida sul tono di voce;
  • Esempi di applicazione su sito, social media, email e campagne marketing.

IV fase: implementazione del brand nell’azienda

Dopo aver sviluppato gli elementi del brand, il passo successivo è applicare nel concreto il brand in ogni aspetto dell’azienda. Questa fase è fondamentale per rendere il brand riconoscibile e coerente ogni volta che il pubblico avrà a che fare con i tuoi prodotti o servizi.

Questo significa che dovrai lavorare su tutti i canali di comunicazione, tra cui:

  • Sito web e app. Poiché il sito è spesso il primo punto di contatto con i clienti, deve essere chiaro e intuitivo. Naturalmente, elementi come design, tono di voce e immagini dovranno essere in linea con l’identità del brand.
  • Social media. Le varie piattaforme social dovranno seguire la stessa identità visiva e comunicativa per riflettere valori e tono del brand.
  • Servizio clienti. Quando comunichi con i clienti, il tono di voce del brand va mantenuto coerente per instaurare una relazione duratura.
  • Materiale pubblicitario cartaceo. Cartelli pubblicitari, brochure, biglietti da visita devono rispettare le istruzioni contenute nel manuale di utilizzo del brand.
  • Comunicazioni interne. Anche i dipendenti devono curare l’identità del brand all’interno dell’azienda.

Progettazione del packaging di prodotto

Se la tua azienda vende prodotti, il packaging è una delle componenti più importanti per il branding. La sua progettazione comunica i valori ed è essenziale per attirare l’attenzione del pubblico. Per realizzare un packaging efficace, sono necessari i seguenti elementi chiave:

  • Colore e materiali devono riflettere l’identità del brand, perciò se hai a cuore la sostenibilità ambientale dovranno essere eco-friendly.
  • Tipografia e logo leggibili e ben posizionati per rafforzare il riconoscimento.
  • Unboxing per creare un’esperienza unica nel momento in cui il cliente apre il prodotto.
  • Informazioni sul prodotto chiare e coerenti al tono del brand.

Creazione di contenuti brandizzati

Mantenere il brand vivo è un obiettivo concreto e si realizza creando contenuti che riflettano i suoi valori e parlino ai clienti.

Curare un blog o scrivere articoli, raccontare il brand attraverso video o carousel fotografici aiuta a stabilire un contatto con il pubblico. Inoltre, ogni contenuto che posti sui social media deve essere riconducibile al brand. Se lo ritieni necessario, puoi realizzare anche podcast e webinar per approfondire argomenti. Infine, le campagna pubblicitarie devono trasmettere e far ricevere un messaggio coerente con l’identità del brand.

V fase: crescita e ridimensionamento del brand

Anche dopo il lancio, il brand non può rimanere statico. Il mercato evolve, le esigenze dei clienti cambiano, nuove opportunità emergono. Sapersi adattare ai cambiamenti, gestire la sfida di avere una reputazione sempre impeccabile e, se necessario, effettuare un rebranding sono tutti elementi che potranno garantire il successo futuro del tuo brand.

Come adattare un brand alle condizioni mutevoli

Se vuoi adattare il brand ai cambiamenti del mercato, è indispensabile seguire una strategia che possa permetterti un’evoluzione ma senza perdere la tua identità. Ecco cosa devi fare:

  • Monitora il settore costantemente. Studia i comportamenti dei tuoi consumatori, le mosse della concorrenza e analizza le nuove mode.
  • Ascolta i tuoi clienti. Leggi le recensioni, coinvolgi i tuoi clienti in sondaggi per capire cosa ne pensano.
  • Diversifica l’offerta. Se ci sono nuove esigenze, rispondi proponendo un catalogo di prodotti o servizi aggiuntivi.
  • Migliora la presenza digitale. Aggiorna il digital branding a seconda dei trend e delle opportunità del momento.
  • Apriti ai nuovi mercati. Un brand che cresce potrebbe essere pronto ad espandersi a livello internazionale o puntare a nuovi target di pubblico.

Gestione della reputazione e feedback dei clienti

La reputazione di un brand è quasi tutto. Per mantenerla positiva, hai il compito di monitorare le recensioni e ciò che si dice in giro di te. Inoltre, è consigliabile di rispondere sempre ai feedback, siano essi positivi o negativi.

Un segno di grande forza e credibilità di un brand è di ammettere pubblicamente di aver sbagliato. Se diventi “amico” dei tuoi clienti, questi lavoreranno in silenzio per te aiutandoti a diffondere un’immagine positiva.

Rebranding: quando è necessario e come eseguirlo

Talvolta, è necessario rinnovare il logo, il messaggio o l’intera strategia di un brand al fine di mantenere la competitività.

Il rebranding si rende necessario nei seguenti casi:

  • Cambio nel pubblico di riferimento
  • Crisi di reputazione
  • Espansione in nuovi mercati
  • Refresh visivo

Per eseguire un rebranding efficace, segui questi passaggi:

  1. Definisci gli obiettivi comprendendo perché stai facendo il rebranding.
  2. Analizza mercato e pubblico evitando di perdere clienti fidelizzati nel percorso.
  3. Aggiorna identità visiva e tono di voce in coerenza con il nuovo posizionamento.
  4. Comunica il cambiamento ai tuoi clienti spiegando loro i motivi del rebranding.

In definitiva, creare un brand di successo richiede tempo, coerenza e un’identità chiara, ma con le giuste strategie puoi costruire qualcosa di davvero memorabile e duraturo nel tempo.

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