Aprire un asilo per cani - cosa bisogna fare? Scopri tutto quello che devi sapere per avviare questo tipo di attività lavorativa: i requisiti, l'iter burocratico, i costi e i potenziali guadagni.
Cosa serve per aprire un asilo per cani?
Avviare un asilo per cani è un’opportunità per aprire un'attività che combina la passione per gli animali con un potenziale di guadagno.
Permessi e certificazioni
Per aprire un asilo per cani, è necessario ottenere i seguenti permessi e certificazioni:
- Partita IVA
- Iscrizione al Registro delle Imprese
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
- Permesso per l’esposizione dell’insegna
- Autorizzazioni comunali o condominiali
Codice ATECO per asilo per cani
Il codice ATECO specifico per gli asili per cani è 96.09.04, il quale rientra nella categoria dei servizi di cura degli animali da compagnia.
Formazione e competenze necessarie
La normativa non richiede delle qualifiche obbligatorie. Corsi come educatore cinofilo, primo soccorso per cani ed esperienza pratica come dog sitter o presso rifugi sono, però, fortemente consigliati al fine di sviluppare le competenze chiave nella gestione di un asilo per cani e garantire la tutela degli animali.
Come aprire un asilo per cani: l'iter burocratico
Tra le diverse idee per aprire un negozio originale, bisogna tenere presente che l'avvio di un asilo per cani richiede il rispetto di specifici passaggi burocratici per gestire l’attività in regola con la normativa.
Passaggi per l'Avvio dell'Attività
Innanzitutto, è necessario completare le seguenti procedure amministrative:
- Apertura della Partita IVA per essere riconosciuti come un’attività commerciale. Richiede, inoltre, la scelta del regime fiscale più adatto, come il regime forfettario, ordinario o il regime semplificato.
- Comunicazione di Inizio Attività (SCIA) al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del tuo Comune.
- Iscrizione alle posizioni INPS e INAIL per la copertura previdenziale e assicurativa sia per te che per eventuali collaboratori.
- Permesso per l’insegna al fine di poter esporre un’insegna esterna al locale.
- Certificato di Idoneità Sanitaria ASL per garantire che la struttura rispetti tutte le norme igienico-sanitarie.
Iscrizione alla Camera di Commercio
Dopo l’apertura della Partita IVA, è necessario iscrivere l’attività al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, specificando il codice ATECO 96.09.04.
Regolamenti locali e autorizzazioni sanitarie
I principali aspetti da considerare in tema di regolamenti e autorizzazioni sono:
- Regolamenti Comunali: come la necessità di autorizzazione per aprire l’attività in una determinata zona.
- Normative Igienico-Sanitarie: i locali devono rispettare i requisiti minimi di metratura per ogni cane ospitato, avere spazi adeguatamente ventilati e allacci conformi alle reti idriche, elettriche e fognarie.
- Nulla Osta ASL: la struttura deve ricevere l’approvazione dell’ASL locale per il rispetto delle norme di sicurezza e benessere per gli animali.
Quanto costa aprire un asilo per cani?
Aprire un asilo per cani richiede un investimento iniziale che varia in base alla dimensione della struttura, alla posizione scelta e ai servizi offerti.
Costi iniziali: struttura e attrezzature
La struttura rappresenta la parte più importante del costo iniziale. Un locale in periferia permette di risparmiare sull'affitto, ma bisogna comunque considerare eventuali ristrutturazioni per adeguare gli spazi alle esigenze degli amici a quattro zampe e alle normative igienico-sanitarie. Possiamo, quindi, solo stimare un investimento a partire da circa 30.000 euro.
A questo si aggiungono le attrezzature, come recinzioni, lettini e aree gioco, con un costo che può oscillare tra i 5.000 e i 10.000 euro.
Anche la parte burocratica ha il suo peso: aprire la Partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese e ottenere i permessi comunali e sanitari può costare fino a 3.000 euro.
Infine, non dimenticare la promozione: creare un sito web e avviare campagne pubblicitarie richiede un investimento che può raggiungere i 3.000 euro.
In totale, i costi per aprire un asilo per cani di medie dimensioni si aggirano tra i 30.000 e i 50.000 euro.
Spese ricorrenti: gestione e manutenzione
Le spese mensili includono il personale (1.500-3.000 euro a dipendente), le utenze (500-1.000 euro), la manutenzione (300-500 euro), il materiale di consumo (200-500 euro) e le spese veterinarie. In totale, questi costi variano, quindi, tra 2.500 e 5.000 euro.
Finom offre una soluzione completa per la gestione delle spese personali e di squadra, dalla emissione di carte all'esportazione di dati pronti per la contabilità.
Proiezioni di guadagno: quanto si può guadagnare con un asilo per cani?
Il potenziale di guadagno di un asilo per cani dipende da diversi fattori, come il numero di cani ospitati e la tariffa applicata. Per esempio, con un prezzo medio di 25 euro al giorno e dieci cani ospitati quotidianamente, il fatturato mensile può raggiungere i 7.500 euro.
Se, invece, riesci a gestire venti cani al giorno, il guadagno mensile potrebbe salire a 15.000 euro, per un totale annuo che può variare tra 90.000 e 180.000 euro.
Finanziamenti e franchising per asili per cani
Se stai pensando di aprire un asilo per cani, ma rientri tra i giovani imprenditori e i costi iniziali ti preoccupano, ci sono diverse soluzioni che possono rendere il progetto più accessibile.
Finanziamenti per aprire un asilo per cani
I finanziamenti a fondo perduto, per esempio, sono un’ottima opzione per ridurre l’impegno economico iniziale. Molti di questi bandi sono promossi da enti regionali, comunali o dall’Unione Europea. Tra i più noti ci sono programmi come "Resto al Sud", che offre un sostegno a giovani imprenditori nel Mezzogiorno, e il "Fondo Impresa Femminile", rivolto alle donne che vogliono avviare un'attività.
Oltre a un contributo a fondo perduto, alcune piattaforme di crowdfunding possono aiutarti a raccogliere fondi, magari coinvolgendo la tua comunità locale o degli appassionati del settore.
Come funziona il franchising?
Un’altra strada interessante è aprire un asilo per cani in franchising. Questo approccio permette di ridurre i costi iniziali e di beneficiare del supporto di un marchio già affermato.
Il franchising funziona attraverso un accordo con un’azienda che fornisce formazione, supporto e materiali per avviare l’attività, in cambio di una quota iniziale (generalmente a partire da 15.000 euro) e di eventuali royalty.
Idee e suggerimenti per gestire un asilo per cani
Gestire un asilo per cani richiede più della semplice passione per gli animali: serve un approccio strategico per garantire un’attività redditizia e ben organizzata.
Business plan
Il business plan è essenziale per la pianificazione, in quanto ti offre una visione chiara e realistica del progetto. Analizza la domanda e la concorrenza nella tua zona, stimando i costi sia iniziali che ricorrenti e calcola i potenziali ricavi in base al numero di cani ospitati e alle tariffe applicate.
Questo documento non solo serve a guidare la gestione dell'attività, ma è anche uno strumento fondamentale per convincere gli investitori e ottenere finanziamenti.
Marketing e promozione del tuo asilo
Per distinguerti nel mercato, è essenziale sviluppare una strategia di marketing efficace. Costruisci una forte presenza online con un sito web ben strutturato e dei contenuti sui social che raccontino le storie dei cani da te ospitati.
Invita, inoltre, i clienti a lasciare delle recensioni positive e offri delle promozioni, come sconti per l'ingresso di più cani o dei pacchetti mensili.
Servizi aggiuntivi per aumentare i ricavi
Offrire dei servizi aggiuntivi è un ottimo modo per differenziarti dalla concorrenza e per aumentare i tuoi ricavi. Puoi, ad esempio, includere:
- Toelettatura e cura del pelo
- Corsi di addestramento
- Pensione notturna
- Servizio di trasporto
- Vendita di alimenti e accessori
Domande Frequenti
Quanto si guadagna con un asilo per cani?
I guadagni di un asilo per cani dipendono dal numero di cani ospitati e dalle tariffe. Con una media di 25 euro al giorno per 10 cani, si possono guadagnare 7.500 euro al mese, cifra che raddoppia con 20 cani. Servizi aggiuntivi come toelettatura o addestramento possono aumentare ulteriormente i ricavi.
Che requisiti servono per aprire una pensione per cani?
Aprire una pensione per cani richiede Partita IVA, iscrizione al Registro delle Imprese e nulla osta sanitario ASL, oltre al rispetto delle normative locali. Una formazione in educazione cinofila è, inoltre, consigliata per offrire un servizio di qualità.
Come aprire uno stallo per cani?
Aprire uno stallo per cani, se non a scopo di lucro, richiede meno burocrazia rispetto a un asilo. È comunque essenziale garantire un ambiente sicuro e pulito. Se legato ad associazioni di volontariato, non serve Partita IVA; altrimenti, si applicano gli stessi obblighi di un’attività commerciale.
Cosa serve per aprire un ricovero per cani?
Un ricovero per cani, destinato ad accogliere animali abbandonati o in difficoltà, richiede delle autorizzazioni specifiche e spesso è regolato da normative comunali o regionali.
Quanto costa avviare un asilo per cani?
L’investimento iniziale per un asilo per cani varia da 30.000 a oltre 50.000 euro. I costi mensili di gestione oscillano tra 2.500 e 5.000 euro, a seconda dei servizi e dei cani ospitati.
Qual'è la paga oraria di un dog sitter?
Un dog sitter guadagna tra 10 e 20 euro all’ora, con tariffe più alte per servizi extra come passeggiate più lunghe, somministrazione di farmaci o custodia notturna.
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