Dalla prima rata IMU al saldo e acconto delle imposte sui redditi, il mese di giugno sarà particolarmente impegnativo per i contribuenti.

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IRPEF, IRES e IMU: giugno sarà un mese caldissimo. Sono, infatti, molte le scadenze fiscali previste questo mese, molte più che nei mesi precedenti. 

Il decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale la settimana scorsa, ha lasciato inalterato il calendario delle scadenze fiscali, non introducendo proroghe, a differenza di quanto accaduto in precedenza con gli altri decreti di sostegno (come ad esempio il Decreto Sostegni dello scorso aprile).

Le scadenze fiscali per questo mese sono, dunque, molteplici. La prima data da segnare in agenda è quella del 16 giugno 2021, giorno entro il quale bisognerà assolvere numerosi obblighi fiscali. 

Vediamo nel dettaglio quali sono gli impegni fiscali da inserire in agenda.

Scadenza IMU

Una delle scadenze più attese è quella relativa alla tassa sugli immobili, l’IMU, la cui prima rata dovrà essere pagata entro il 16 giugno.

Sono tenuti a versare acconto e saldo dell’IMU i soggetti che possiedono:

  • fabbricati, esclusa l’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
  • aree fabbricabili;
  • terreni agricoli.

L’IMU dovrà poi essere saldata entro il 16 dicembre 2021.

Scadenze IVA

Sempre entro il 16 giugno dovrà essere effettuata la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche relative al 2019 e dei registri contabili relativi al 2019. A tale adempimento sono chiamati:

  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc;
  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.

Si dovrà procedere alla liquidazione dell’IVA relativa al mese di maggio 2021, mediante modello F24.

Versamento IRPEF e ritenute INPS

Tra le scadenze del 16 giugno rientra anche il versamento IRPEF.  Nello specifico andranno effettuati gli adempimenti concernenti l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.

Anche il presente versamento dovrà essere effettuato con modello F24.

Sempre nella stessa data, si dovranno espletare gli adempimenti concernenti le ritenute INPS, sui redditi da lavoro dipendente e contributi versati dall’ente, con riferimento al mese di maggio.

Invio elenchi intrastat

Entro il 25 giugno dovranno essere inviati i c.d. elenchi INTRASTAT, ossia gli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE. A tale operazione sono chiamati gli operatori economici che operano sul mercato comune, e dovranno essere indirizzati all’Agenzia delle Dogane.

I contribuenti tenuti all’adempimento mensilmente gli operatori che superano le condizioni per la comunicazione trimestrale, le quali sono:

  • l’aver effettuato operazioni, nei 4 trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni;
  • le operazione devono essere effettuate per un ammontare totale trimestrale non superiore a 50mila euro.

Rientrano, in genere, in questa categoria:

  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc;
  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.

Imposte sui redditi

Infine, entro il 30 giugno, vanno versati il saldo e dell’acconto delle imposte sui redditi

Il saldo e la prima rata di acconto IRPEF, IRES, IRAP, cedolare secca e imposte sostitutive emerso dalla dichiarazione dei redditi può essere versato entro il 30 giugno 2021, in un’unica soluzione o a rate.

È confermata, inoltre, la possibilità di differire il pagamento entro i 30 giorni successivi, il 30 luglio 2021, pagando una maggiorazione dello 0,40 per cento.

Il saldo e la prima rata di acconto possono essere versati in rate mensili, da completare entro il mese di novembre.

Per tutti i dettagli, e per rimanere costantemente aggiornati, consigliamo di consultare periodicamente lo scadenzario fiscale dell’Agenzia delle Entrate.

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