Il codice tributo 8948 è lo strumento fiscale per sanare le irregolarità nel versamento delle ritenute d’acconto. Questa guida mostra come usarlo nel modello F24, calcolare le sanzioni e gestire il ravvedimento operoso.
Codice tributo 8948: cos’è, quando si utilizza e a cosa si riferisce
Introdotto dalla Risoluzione n. 18/E del 2023, per capire cos’è il codice tributo 8948, si pensi alla sanzione per omesso, insufficiente o tardivo versamento di ritenute d’acconto. La sua funzione è isolare il pagamento della sanzione, distinguendola dall’imposta e dagli interessi.
A cosa si riferisce quindi il codice tributo 8948? Esclusivamente a sanzioni su ritenute relative a redditi di lavoro autonomo, provvigioni, e redditi diversi. Non va confuso con il suo “gemello” 8947 (per le ritenute su lavoro dipendente) o con il codice tributo 8906, che ha un ruolo residuale per altre violazioni formali.
Scopri il nostro conto businessCodice tributo 8948: chi deve utilizzarlo e in quali casi è obbligatorio
Il codice 8948 è usato dai sostituti d’imposta: aziende, professionisti o enti con Partita IVA che per legge devono trattenere e versare le ritenute per conto terzi.
L’uso del codice è obbligatorio quando un sostituto d’imposta si accorge di un’irregolarità e decide di sanarla spontaneamente. Si applica solo nell’ambito del ravvedimento operoso, ovvero prima che l’Agenzia delle Entrate contesti formalmente la violazione con un atto di accertamento.
Codice tributo 8948: compilazione F24 e inserimento corretto
La corretta compilazione del modello F24 con il codice tributo 8948 è un passaggio essenziale. Il versamento va effettuato nella “Sezione Erario”.
Ecco come si compila il codice tributo 8948:
- codice tributo: “8948”
- rateazione/regione/prov./mese rif: il mese a cui si riferisce la ritenuta (es. “01” per gennaio)
- anno di riferimento: l’anno in cui avresti dovuto effettuare il versamento
- importi a debito versati: l’importo della sanzione ridotta
I campi “codice ufficio” e “codice atto” vanno lasciati vuoti. La sanzione va versata in un’unica soluzione e non è compensabile.
Scopri il servizio di fatturazione gratuitoCodice tributo 8948: mese e anno di riferimento da indicare nel modello
Per il codice tributo 8948, l’anno di riferimento è quello della violazione. Ancora più importante è il mese di riferimento per il codice tributo 8948: qui va indicato il mese specifico (es. “01” per gennaio) a cui la ritenuta si riferisce, per evitare errori di attribuzione del pagamento da parte dell’Agenzia.
Codice tributo 8948 e ravvedimento operoso: come regolarizzare i versamenti omessi
Il codice tributo 8948 è legato al ravvedimento operoso, che premia la regolarizzazione spontanea con sanzioni ridotte. Le riduzioni per le violazioni successive al 1º settembre 2024 sono:
Giorni di ritardo | Sanzione ridotta |
Fino a 14 giorni | 0,083% per ogni giorno |
Dal 15° al 30° giorno | 1,25% |
Dal 31° al 90° giorno | 1,38% |
Dal 91° giorno a 1 anno | 3,12% |
Oltre 1 anno | 3,57% |
Ricorda che l’uso del codice tributo 8948 non riguarda gli interessi: questi vanno versati con un codice a parte (es. 1990). Nel 2025 gli interessi legali sono del 2%(Decreto MEF 10/12/2024).
Scopri di più su FinomCodice tributo 8948 e codice tributo 8906: differenze e casi d’uso
La distinzione tra il codice tributo 8948 e 8906 è cruciale per evitare errori. La differenza principale è tra una violazione “sostanziale” e una “formale”:
- Usa il codice 8948 per sanare una violazione sostanziale, cioè il mancato o tardivo versamento di una ritenuta.
- Usa il codice tributo 8906 per sanare violazioni formali, come quelle relative al Quadro RU o, in passato, alla Certificazione Unica.
Codice tributo 8948: sostituito, valido o aggiornato?
Il codice tributo 8948 non è stato sostituito, ma è anzi un codice di nuova istituzione (operativo da luglio 2023). Ha di fatto rimpiazzato l’uso di codici sanzione generici per questa specifica violazione sulle ritenute, rendendo il sistema più preciso e tracciabile. È quindi pienamente valido e in uso.
Codice tributo 8948: errori comuni e come evitarli nella compilazione
L’errore più comune è confondere il codice 8948 (sanzione su ritenute da lavoro autonomo) con l’8947 (lavoro dipendente) o con il codice dell’imposta stessa (es. 1040). Anche sbagliare l’anno o il mese di riferimento è frequente e può invalidare il ravvedimento. La precisione nella compilazione F24 è essenziale.
FAQ – Domande frequenti
È possibile correggere un errore nel modello F24?
Sì, tramite un’istanza di autotutela all’Agenzia delle Entrate per chiedere la corretta imputazione del versamento.
Entro quanto tempo si può effettuare il ravvedimento operoso?
Finché la violazione non è stata formalmente contestata dall’Agenzia delle Entrate con un atto di accertamento.
Il codice tributo 8948 si applica anche ai contribuenti forfettari?
In genere no. Tuttavia, se un contribuente in regime forfettario agisce come sostituto d’imposta, allora potrebbe doverlo usare.
Il pagamento con il codice tributo 8948 è deducibile fiscalmente?
No, le sanzioni tributarie non sono mai costi deducibili.
Come si annulla un pagamento errato con codice tributo 8948?
Un versamento F24 non può essere annullato. Se hai pagato un importo non dovuto, devi presentare un’istanza di rimborso oppure di correzione tramite autotutela.
Leggi gli altri articoli:
- Codice tributo 4001 IRPEF: a cosa si riferisce e quando si usa
- Codice tributo 6035: compilazione F24, calcolo acconto IVA e pagamenti
- Codice tributo 4730: cos’è, come usarlo e quando si versa
- Codice tributo 3850: cos’è, quando si paga e compilazione F24
- Codice tributo 1989: cos’è, quando si usa e come si versa con F24
Ultimi articoli
Società di capitali: caratteristiche e tipologie di questa categoria di società
Codice tributo 1993: cos’è e come si usa correttamente nel modello F24
Codice tributo 1631: cos’è e come utilizzarlo per recuperare credito
Persona giuridica: definizione, esempi e differenze chiave
Tasse nel regime forfettario: come calcolarle
Fattura accompagnatoria: cos’è, quando serve e cosa contiene
Codice tributo 3930: come usarlo per l’IMU e la compilazione dell’F24