Il codice tributo 1701 nel 2025 ha un uso residuale e rimane utilizzabile esclusivamente per recuperare crediti relativi al trattamento integrativo maturati fino al 31 dicembre 2024. Per tutte le nuove erogazioni dal 1° gennaio 2025 è obbligatorio utilizzare il nuovo codice 1704.

Contenuti

Che cos’è il codice tributo 1701 e a cosa si riferisce?

Il codice tributo 1701 è stato istituito con la Risoluzione 35/E del 26 giugno 2020 dell’Agenzia delle Entrate per consentire ai sostituti d’imposta di compensare il credito maturato per l’erogazione del trattamento integrativo previsto dall’articolo 1 del decreto legge n. 3/2020 (poi convertito nella legge n. 21/2020)..

Questo provvedimento di taglio del cuneo fiscale, spesso definito a livello giornalistico “Nuovo Bonus 100 euro” o “Trattamento integrativo”, o ancora “Ex Bonus Renzi potenziato” sostituiva il cosiddetto “Bonus Renzi” o “Bonus degli 80 euro”, attivo dal 2014 (decreto legge. n. 66/2014).

Il sistema era basato sul principio della capienza IRPEF: il trattamento spettava solo se l’imposta lorda del dipendente superava le detrazioni per lavoro dipendente, garantendo che ci fosse effettivamente imposta da cui “sottrarre” il bonus.

Ma dal 1° gennaio 2025, la Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025) ha introdotto un nuovo sistema di riduzione del cuneo fiscale basato su misure fiscali anziché contributive. E la Risoluzione 9/E del 31 gennaio 2025 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il codice tributo 1701 ha ora solo un uso residuale.

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Codice tributo 1701: uso nel 2025 e differenze con il nuovo codice 1704

A partire dal 1° gennaio 2025, il codice tributo 1701 non è più il sistema principale per il recupero dei trattamenti integrativi. La Risoluzione 9/E del 31 gennaio 2025 dell’Agenzia delle Entrate ha istituito il nuovo codice 1704 e ha chiarito che bisogna usare:

  • il codice 1701 solo per crediti maturati fino al 2024 (sistema residuale)
  • il codice 1704 per tutti i nuovi crediti dal 2025 (sistema principale)

Per approfondire il codice 1704, puoi leggere la nostra guida completa al codice tributo 1704, con esempi pratici e istruzioni dettagliate.

Utilizzare il codice 1701 per le erogazioni 2025 comporta il respingimento dell’F24 e possibili sanzioni. Oggi il codice 1701 può essere usato solo in questi casi:

  • Crediti residuali 2024: Recupero di trattamenti integrativi erogati nel 2024 ma non ancora compensati.
  • Conguagli di fine anno: Regolarizzazioni relative all’anno 2024 scoperte nel 2025.
  • Cessazioni 2024: Trattamenti spettanti a dipendenti cessati nel 2024 ma calcolati successivamente.
  • Correzioni retroattive: Aggiustamenti su erogazioni del 2024 precedentemente sottovalutate.

Il codice 1701 non è stato abolito, ma ha ora un uso estremamente ristretto e residuale, e non va assolutamente utilizzato per i trattamenti riconosciuti dall’inizio del 2025, ossia la nuova somma integrativa introdotta dalla legge Legge 207/2024, e le relative compensazioni.

Confronto operativo: 1701 vs 1704

La tabella seguente mette a confronto le caratteristiche principali dei due codici per evidenziare quando e come utilizzare ciascuno di essi.

AspettoCodice 1701 (residuale)Codice 1704 (principale)
Uso nel 2025Solo per crediti maturati entro il 2024Per tutte le nuove erogazioni dal 2025
Base normativaDL 3/2020 (“bonus 100 euro”)Legge 207/2024 (nuova indennità)
Soglia di redditoFino a 28.000 €Fino a 20.000 €
BeneficiariDipendenti e pensionatiSolo dipendenti; pensionati esclusi
ImportoFisso: max 100 € al mese; 1.200 € all’annoVariabile (4,8%-7,1% del reddito)
NaturaTrattamento fiscaleIndennità esente
Campi F24 mese/annoNon compilareObbligatorio compilare
Requisito principaleCapienza IRPEFNessun requisito di capienza

Come si vede, la differenza tra i due sistemi non è solo temporale ma riguarda aspetti operativi fondamentali che influenzano direttamente la compilazione del modello F24 e la gestione contabile. 

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Come si compila il modello F24 con il codice tributo 1701?

Per utilizzare correttamente il codice tributo 1701 nel modello F24, nei pochi casi in cui è ancora previsto, è necessario compilare la sezione “Erario”, dedicata ai versamenti e alle compensazioni fiscali.

Va inserito nella colonna “Codice tributo” l’identificativo 1701 e nella colonna “Importi a credito compensati”, l’importo del codice tributo 1701 a credito che si desidera utilizzare per la compensazione.

Ricorda che, per questa tipologia di identificativo, non vanno compilati i campi “Mese” e “Anno” di riferimento (come previsto dalle indicazioni sul portale dell’Agenzia delle Entrate).

Se non ci sono importi a debito, le relative colonne possono restare vuote. Il modello F24 va trasmesso esclusivamente online, tramite l’Agenzia delle Entrate o per mezzo di un intermediario abilitato.

Gli enti pubblici, invece, utilizzano il modello F24 EP. In questo caso, si usa il codice 170E e si devono compilare anche i campi “Riferimento A” e “Riferimento B”, i quali indicano rispettivamente il mese e l’anno dell’erogazione del bonus.

Codice tributo 1701 e compensazione: come funziona?

Il codice tributo 1701 viene utilizzato dai sostituti d’imposta per recuperare il trattamento integrativo erogato fino al 2024 ai lavoratori dipendenti e assimilati, attraverso il meccanismo della compensazione fiscale. Questo consente di usare un credito per ridurre o annullare altri debiti tributari o contributivi.

Le compensazioni con il codice tributo 1701 possono essere di due tipi: orizzontali o verticali. La compensazione orizzontale è la più comune e consente di usare il credito 1701 per pagare debiti di natura diversa, come i contributi INPS o l’IVA. La compensazione verticale, meno frequente, riguarda, invece, i debiti e i crediti dello stesso tipo d’imposta.

Un vantaggio importante è che non si applica il limite annuo di 2 milioni di euro, previsto per le altre tipologie di compensazioni. Il credito 1701 può quindi essere recuperato per intero e immediatamente, senza dover attendere la dichiarazione dei redditi.

Se la compilazione è corretta, l’Agenzia delle Entrate accetterà il modello senza problemi. In caso di errore, invece, l’F24 può essere scartato e sarà necessario rimediare con il ravvedimento operoso.

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Calcolo del ravvedimento operoso sul codice 1701: come rimediare agli errori?

Anche nel caso del codice tributo 1701, può capitare di commettere un errore o di accorgersi in ritardo di non aver effettuato correttamente la compensazione all’interno del modello F24. In queste situazioni è possibile rimediare grazie al ravvedimento operoso, uno strumento che consente di regolarizzare spontaneamente la propria posizione con il Fisco, evitando sanzioni più elevate in caso di accertamento.

Il ravvedimento si rende necessario, ad esempio, se: si è inserito un importo errato nel credito compensato o si è omesso del tutto l’invio del modello F24 con il codice 1701.

Per regolarizzare, occorre compilare un nuovo modello F24, indicando il codice tributo 8901 (sanzione) e il codice 1989 (interessi), oltre che il codice tributo 1701 a debito per l’importo errato oggetto del ravvedimento.

Le sanzioni si calcolano in base ai giorni di ritardo e seguono il seguente schema:

Giorni di ritardoSanzione ridotta
Fino a 14 giorni0,0833% per ogni giorno
Dal 15° al 30° giorno1,25%
Dal 31° al 90° giorno1,39%
Dal 91° giorno a 1 anno3,125%
Oltre 1 anno3,57%

Dal 1° gennaio 2025, il tasso legale d’interesse è pari al 2,00% annuo (Decreto MEF 10/12/2024). Gli interessi si calcolano, quindi, con la formula:

Interessi = Importo × 2,00% × (giorni di ritardo / 365)

Ricorda che il ravvedimento operoso è ammesso solo se la violazione non è già stata contestata dall’Agenzia delle Entrate. In caso contrario, non sarà più possibile accedere a questa procedura agevolata.

Come si registra in contabilità il codice tributo 1701 e gestione mista con il codice 1704

La gestione contabile nel 2025 può risultare complessa per le aziende che si trovano a dover gestire contemporaneamente crediti residuali del 2024 e le nuove erogazioni dell’anno in corso. Facciamo un esempio pratico per chiarire come procedere correttamente.

Prendiamo il caso dell’azienda AlfaBeta Srl che a marzo 2025 si trova in questa situazione: ha ancora da recuperare 600 € di trattamento integrativo erogato ai dipendenti nel dicembre 2024 ma non ancora compensato, e contemporaneamente deve gestire 800 € di nuove indennità erogate nel mese di marzo 2025 secondo la Legge 207/2024.

Per i crediti residuali relativi al 2024, l’azienda dovrà registrare il recupero utilizzando ancora il vecchio sistema. La scrittura contabile sarà la seguente:

ContoDareAvere
Crediti tributari per trattamento integrativo (codice 1701)600 € 
Trattamento integrativo ai dipendenti 2024 600 €

Per le nuove erogazioni del 2025, invece, si applica il nuovo sistema previsto dalla riforma del cuneo fiscale. La registrazione riflette la natura di indennità esente della nuova misura:

ContoDareAvere
Crediti tributari per indennità esente (codice 1704)800 € 
Indennità esente ai dipendenti L.207/2024 800 €

Questo esempio dimostra come sia fondamentale mantenere separata la contabilizzazione dei due sistemi e avere chiaro il concetto che il codice 1701 nel 2025 è uno strumento residuale per “chiudere i conti” del 2024. Per tutto il resto, il futuro è il codice 1704.

FAQ – Domande frequenti

Posso ancora utilizzare il codice tributo 1701 nel 2025?

Sì, ma solo per crediti maturati entro il 2024. Per le nuove erogazioni 2025 devi usare il codice 1704. L’uso del codice 1701 per erogazioni 2025 comporterebbe il respingimento dell’F24.

Come faccio a sapere se un credito è del 2024 o del 2025?

Guarda quando è maturato il diritto, non quando lo eroghi. Se il dipendente avrebbe dovuto riceverlo nel 2024, usa il 1701 anche se lo paghi nel 2025.

Cosa succede se uso il codice tributo 1701 per errore nel 2025?

L’F24 viene respinto. Dovrai fare ravvedimento operoso e utilizzare il codice corretto 1704.

Il codice tributo 1701 ha limiti di compensazione?

No, può essere utilizzato integralmente per compensare qualsiasi tributo o contributo.

Devo compilare mese e anno per il codice tributo 1701?

No mai. I campi mese e anno vanno sempre lasciati vuoti per il 1701 (a differenza del 1704).

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