Cosa bisogna fare per creare l'IBAN? È una domanda frequente tra molti imprenditori italiani in erba. Se siete tra queste persone, vi presentiamo una guida con i passi da seguire, per esempio come utilizzare il sito creatore di IBAN che calcola l’IBAN con ABI e CAB, come viene controllato l’IBAN e cosa significano i simboli presenti in esso.
Come si calcola l’IBAN con Finom
Per l’IBAN e il suo calcolo con Finom, il sito creatore di IBAN per eccellenza, basta seguire questi step:
- Trova i codici: saranno necessari i codici ABI e CAB, che possono essere trovati sugli estratti conto o su Poste Italiane, e il numero di conto corrente;
- Utilizza il calcolatore IBAN di Finom per calcolare il numero IBAN:
- Inserisci il codice ABI, il codice CAB e il numero di conto corrente.
- Crea il codice IBAN: il calcolatore genererà il tuo IBAN a partire da questi dati.
- Come potete vedere, questi step sono abbastanza semplici da seguire.
Attenzione
Per i trasferimenti di denaro, ricorda di verificare che il numero IBAN sia corretto direttamente presso la banca o il titolare del conto. Finom non è responsabile di dati IBAN generati in modo non corretto.
Perché il calcolatore IBAN di Finom è conveniente?
L'IBAN calcolatore è utile sia per tutti i tipi di società che per il lavoratore autonomo:
1. Interfaccia intuitiva e semplice della calcolatrice che richiede solo l’inserimento delle informazioni necessarie
2. Utilizzo delle tecnologie moderne più avanzate per un calcolo corretto del codice IBAN
3. Calcolo rapido
4. La calcolatrice è gratuita, il che la rende disponibile a tutti gli utenti
Significato dei simboli del codice IBAN
Il codice IBAN in Italia è composto da ben 27 caratteri, ovvero le coordinate bancarie del proprio conto, divisi così:
- Due lettere all’inizio che indicano il tuo Paese di provenienza - quindi “IT” per noi;
- Due cifre, conosciute come cifra di controllo, create da un algoritmo per la correttezza dell’IBAN;
- Il codice di controllo (una sola lettera) utilizzato all'interno del BBAN (CIN);
- Cinque cifre che identificano la banca (ABI);
- Il CAB, composto da 5 cifre che rappresentano la filiale della banca;
- Dodici cifre finali per indicare il numero del conto bancario.
Il CIN, i codici ABI e CAB e le dodici cifre finali compongono il Basic Bank Account Number (BBAN). Con questi fattori si calcola il codice IBAN.
Ecco un esempio di come potrebbe apparire il numero completo:
IT60 X054 2811 1010 0000 0123 456.
Controllo dell’IBAN durante il calcolo
Ecco come funziona il processo di calcolo per garantire che il vostro IBAN sia corretto:
Checksum dell’IBAN: il checksum è composto da due cifre di controllo posizionate al terzo e al quarto posto dell’IBAN che vengono calcolate utilizzando l’algoritmo MOD97, comprovante l’integrità dell’IBAN;
Supporto regionale IBAN: in Italia l’IBAN è composto da 27 caratteri alfanumerici. Il sistema verifica che l’IBAN inserito rispetti la lunghezza e la struttura specifica del paese d’origine;
Controllo della lunghezza: durante il calcolo, il sistema verifica che l’IBAN abbia il numero corretto di caratteri per il Paese specifico;
Struttura del BBAN: il BBAN è una parte dell’IBAN che include codici come il codice ABI e il CAB in Italia. Il sistema verifica che il BBAN rispetti la struttura e i formati specifici del paese.
Questi controlli assicurano che l’IBAN sia valido e possa essere utilizzato in modo sicuro ed efficiente. L’IBAN, così come il cvv di una carta di credito o debito, è anche una parte fondamentale dei bonifici bancari.
Domande frequenti
Cos’è il codice ABI?
Il codice ABI (Associazione Bancaria Italiana) è un codice usato per identificare le banche. Viene usato per motivi di identificazione delle transazioni all’interno del Paese di residenza.
Cos’è il codice CAB?
Il codice CAB (Codice di Avviamento Bancario) è un numero composto da cinque cifre utilizzato per identificare la filiale di una banca italiana. Viene utilizzato, insieme all’ABI, per facilitare le transazioni garantendo sicurezza.
Come trovo l’IBAN?
Esistono diversi modi per trovare l’IBAN, per esempio attraverso l’estratto conto bancario, accedendo al conto corrente online, nel contratto del conto corrente o persino sulla carta prepagata, dove il codice è solitamente scritto sulla parte anteriore. Inoltre, è possibile utilizzare calcolatori online, come quello offerto da Finom.
Per quale motivo serve il codice IBAN?
L’IBAN serve per identificare in modo sicuro un conto bancario, per facilitare le transazioni necessarie e ridurre il rischio di errori. In poche parole, rende le transazioni più facili, sicure e affidabili.
L’IBAN è sicuro?
Grazie alla sua struttura numerata e all’algoritmo utilizzato per crearlo, l’IBAN garantisce privacy e sicurezza al suo proprietario. Inoltre, non è possibile effettuare prelievi non desiderati conoscendo solo l’IBAN di una persona.
Qual’è la differenza tra IBAN, codice SWIFT, BIC e numero di routing?
L’IBAN identifica in modo sicuro un conto bancario specifico ed è utilizzato per assicurarsi che i fondi vengano trasferiti correttamente. Il codice SWIFT/BIC viene utilizzato per assicurarsi che le transazioni vengano inviate alla giusta banca. Infine, il numero di routing viene utilizzato principalmente per le transazioni effettuate negli Stati Uniti.
In quali Paesi viene utilizzato il codice IBAN?
Il codice IBAN viene utilizzato principalmente in Europa, ma non solo. Per esempio, viene utilizzato anche in Brasile, Emirati Arabi Uniti e Pakistan. Invece, alcuni Paesi che non utilizzano l’IBAN sono gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia.
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