In questo articolo andremo a spiegare cos’è l’indirizzo di fatturazione e perché è così importante che sia compilato correttamente quando inserito in fattura elettronica. Analizzeremo i principali errori che si possono commettere e offriremo soluzioni e consigli per evitare di sbagliare.
Cosa significa “indirizzo di fatturazione”?
L’indirizzo di fatturazione è l’insieme dei dati del destinatario di una fattura. In caso di privati, questi corrispondono al suo nome e cognome e indirizzo. Se la fattura è intestata a un'azienda, l'indirizzo di fatturazione includerà la ragione sociale e l'indirizzo registrato.
L’indirizzo di fatturazione è una delle componenti principali di una fattura elettronica, che non può essere considerata valida in sua assenza. È anche molto importante che l’indirizzo di fatturazione sia corretto in tutti i suoi punti, altrimenti la fattura potrebbe non essere pagata in tempi brevi, e in caso si tratti di un’azienda, questa non potrà detrarre l’IVA.
Un programma per la fatturazione può venirti in aiuto in questi casi, così da poter procedere alla compilazione in maniera rapida e senza preoccuparti di commettere errori per via della compilazione manuale.
Quali informazioni contiene l’indirizzo di fatturazione?
L’indirizzo di fatturazione include alcuni dati la cui presenza è imprescindibile, ma questi differiscono a seconda che si tratti di una fattura indirizzata a un privato o un’azienda.
Indirizzo di fatturazione per privati
Quando la fattura è destinata a un privato, l’indirizzo di fatturazione deve contenere le seguenti informazioni:
- Nome e cognome del destinatario.
- Indirizzo di residenza completo, con CAP, comune e provincia, e nel caso di destinatario estero, anche la Nazione.
- Codice fiscale.
- Codice SDI, che per tutte le fatture elettroniche destinate a privati deve essere indicato come 0000000.
Indirizzo di fatturazione per aziende e attività
Quando invece è indirizzata a un’azienda, i dati per la fattura che devono comparire sono i seguenti:
- Ragione sociale o denominazione dell’attività.
- Indirizzo registrato (con CAP, città e provincia, e eventualmente stato estero).
- Numero di Partita IVA.
- Codice SDI: da richiedere al cliente per la corretta consegna al gestionale. In caso di aziende estere, al posto del codice SDI, inserire XXXXXXX.
A volte si sente parlare di numero di indirizzo di fatturazione, ma questo termine non ha un reale significato specifico in ambito fiscale. Con esso si intende un numero che è stato assegnato a un determinato cliente all’interno del database dell’azienda, che al cliente Bianchi può aver assegnato il numero 10 e al cliente Verdi il numero 11. Si tratta perciò di un riferimento utile solo all’interno dell’azienda e non come numero identificativo per l’Agenzia delle Entrate.
Esempi di indirizzi di fatturazione
Di seguito mostriamo alcuni esempi di indirizzi di fatturazione:
Indirizzo di fatturazione aziendale
- Azienda Gamma
- Via dei Platani 3
- 20010 Milano
- Partita IVA n. 123456789
Indirizzo di fatturazione privato
- Mario Rossi
- Via Roma 1
- 63100 Ascoli Piceno
- C.F. AAABBB11A22A111B
Indirizzo di fatturazione all'estero
- Example Spa
- att. Heinz Weiss
- Alte Jonas Strasse 24
- 90000 Musterhausen
- Germania
- Partita IVA n. 123456789
Altri dati necessari per la compilazione di una fattura
Per compilare una fattura elettronica, però, non è sufficiente inserire solo l’indirizzo di fatturazione. Ci sono altre informazioni che non possono essere dimenticate, affinché la fattura sia considerata valida ai fini fiscali:
- Data di emissione, quindi il giorno in cui è stata emessa la fattura.
- Numero progressivo univoco, assegnato dal sistema di fatturazione o dal privato che la emette. Questo non è collegato all’indirizzo di fatturazione, né al codice cliente.
- Nome ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome.
- Indirizzo della sede principale.
- Numero di Partita IVA di chi emette la fattura.
- Descrizione del prodotto o servizio implicato nella transazione.
- Quantità e prezzo unitario del prodotto o servizio.
- IVA applicabile o codice di esenzione.
- Totale della fattura.
- Data di pagamento, se differente dal giorno di emissione della fattura.
Potrebbe essere necessario aggiungere inoltre:
- Ritenuta d’acconto, in caso si tratti di una prestazione occasionale.
- Marca da bollo da 2 €, che deve essere applicata alle fatture non imponibili o esenti da iva, del valore superiore a 77,47 €.
- Rivalsa INPS, che si può inserire per scelta, fino al 4%, se si è iscritti alla gestione separata. Se si è iscritti a una cassa privata, va invece addebitato il contributo integrativo, sempre però su decisione personale.
Come procedere in caso di errore nell'indirizzo di fatturazione?
L’indirizzo di fatturazione è una parte molto importante delle fatture elettroniche, e per questo motivo è fondamentale che venga indicato correttamente. Compiere un piccolo errore però è umano, soprattutto quando il lavoro viene svolto manualmente.
Un piccolo errore nell’indirizzo non preclude per forza la validità della fattura, che viene comunque accettata dall’Agenzia delle Entrate, ma può portare a conseguenze spiacevoli e che possono far perdere tempo.
Perché è importante specificare un indirizzo di fatturazione corretto?
Un indirizzo di fatturazione corretto in tutte le sue parti tutela l’emittente, perché può essere sicuro che il destinatario della fattura la riceva e possa pagarla nei tempi prestabiliti. Per essere corretto, l’indirizzo di fatturazione deve includere tutte le informazioni indicate a inizio articolo, e queste devono essere scritte senza errori.
Quali sono le conseguenze dell'invio di una fattura con un indirizzo sbagliato?
Inviare una fattura che riporta un indirizzo di fatturazione sbagliato può causare più che altro ritardi nei pagamenti per una serie di motivazioni:
- La fattura, se consegnata via posta, può impiegare più tempo ad arrivare.
- La fattura può perdersi, per via dei dati errati nell’indirizzo.
- Altri rallentamenti possono essere dovuti al fatto di dover riemettere la fattura stessa.
A volte questi ritardi possono rivelarsi davvero problematici, perciò è sempre meglio porre molta attenzione nel corso della compilazione.
Per quanto riguarda le aziende, le conseguenze sono maggiori, in quanto con indirizzo di fatturazione errato non è possibile scaricare l’iva. In questo caso è necessario rifare la fattura.
Si può modificare l'indirizzo di fatturazione su una fattura già inviata ma non ancora saldata?
No, una volta emessa e accettata, una fattura non può più essere modificata, ma nella maggior parte dei casi questo non è un grosso problema e basterà avvisare il destinatario. Se la modifica è invece necessaria, si può però emettere una nota di variazione per poterla mettere in atto. In questi casi però è forse più conveniente emettere una nota di credito per l’intera fattura, annullandola, e poi emettere una nuova fattura.
Come procedere in caso di errore nell'indirizzo di fatturazione?
In caso di errore di compilazione ci sono diverse possibilità, a seconda dello scenario che si presenta. Se la fattura è stata emessa e accettata, ma non ancora pagata, basterà contattare il destinatario e avvisarlo. Spesso l’errore non causerà problemi e si potrà procedere come nulla fosse.
Se si ritiene però che la variazione dell’indirizzo sia necessaria, è possibile emettere una nota di variazione e aggiungere la modifica; oppure emettere una nota di credito e stornare tutta la fattura, per poi riemetterne una nuova.
Se invece la fattura è già stata pagata, questo pagamento va annullato per mezzo di una nota di credito e va emessa una nuova fattura, con un differente numero di fattura.
Come evitare errori nell'indirizzo di fatturazione?
Per evitare di compilare l’indirizzo di fattura in modo errato ci sono diverse semplici modalità:
- Verifica sempre i dati inseriti più volte, prima di inviare la fattura.
- Utilizza programmi appositi per aiutarti nel processo di fatturazione, così da non dover inserire gli indirizzi manualmente ogni volta.
Differenza tra indirizzo di fatturazione e indirizzo di spedizione
L’indirizzo di fatturazione identifica chi deve pagare un prodotto o servizio, mentre l’indirizzo di spedizione si riferisce al destinatario del prodotto o del servizio incluso nella fattura.
I due indirizzi possono coincidere quando il pagante è colui che usufruisce del bene o servizio, ma differiscono quando chi paga non coincide con il destinatario. O quando semplicemente il bene o servizio viene inviato a un indirizzo diverso da quello di residenza del destinatario della fattura.
Un esempio specifico può essere l’invio di un regalo a terzi. Nella maggior parte dei casi il regalo viene pagato da una persona A, e perciò l’indirizzo di fatturazione sarà il suo. Il bene o servizio pagati, verranno poi però inviati a un altro indirizzo, quello della persona a cui è destinato il regalo. Per ovvi motivi i due indirizzi non possono coincidere in questo caso.
Domande frequenti
Posso usare più indirizzi di fatturazione?
Si possono utilizzare diversi codici destinatario nelle proprie fatture, ma solo uno può essere associato alla propria partita iva ed essere considerato valido per l’Agenzia delle Entrate. Questo perché ogni persona o azienda deve essere identificata univocamente.
L'indirizzo di fatturazione deve coincidere con quello di residenza?
La residenza e il domicilio fiscale possono coincidere, ma non è sempre necessario. Se un'azienda ha una sede legale, essa può essere considerata come indirizzo fiscale, anche se diverso dall'indirizzo di residenza. Per quanto riguarda l'indirizzo di fatturazione, non deve necessariamente coincidere con l'indirizzo di residenza. Per i liberi professionisti o i proprietari di aziende, l'indirizzo di fatturazione può essere collegato al luogo di attività commerciale, piuttosto che al luogo di residenza. Per le società, l'indirizzo di fatturazione coincide con l'indirizzo legale.
Posso avere un indirizzo di fatturazione diverso dall'indirizzo di spedizione?
Certamente sì. Questo capita soprattutto in casi in cui il destinatario della fattura non è chi utilizza il bene o servizio venduto. O in casi in cui la merce debba essere consegnata in un luogo più conveniente rispetto alla propria residenza.
Ultimi articoli
Attività che non conoscono crisi: 15 idee vincenti per il futuro
Guadagnare online da casa 2024: 40+ modi per fare soldi online seri e legali
eCommerce: cos’è, funzionamento e applicazioni
Come funziona la fattura elettronica: guida completa al SDI
Codice BIC SWIFT: cos’è e come usarlo
Ragione sociale: cos'è, come sceglierla e dove registrarla
Conservare le fatture elettroniche: norme e pratiche del Sistema di Interscambio
Condividi post