Onestamente: all’inizio eravamo convinti che sarebbe stato un incubo, che fosse un modo per complicare tutto, come nella migliore tradizione italiana di una burocrazia sempre contro l’imprenditore e mai dalla sua parte.
Ma allo scadere quasi di un anno dall’uso della fatturazione elettronica ci siamo ritrovato a dover tirare le somme e a dover ammettere che la fatturazione elettronica ci ha costretto a cambiare delle abitudini e, grazie a questo, a risparmiare parecchie migliaia di euro solo questo primo anno.
Andiamo con ordine
Appena entrata in vigore la legge è stato chiaro che ci saremmo dovuti munire di un servizio per l’invio e la ricezione di fatture elettroniche. Ne abbiamo provati alcuni assurdamente complicati, altri assurdamente costosi e infine di recente abbiamo trovato il nostro preferito, economico e semplice da usare. Dal prossimo anno avremo tutto l’anno contabile su questo stesso servizio e siamo sicuri che l’organizzazione migliorerà ancora.
I servizi di fatturazione elettronica funzionano così:
- inviano la fattura in formato elettronico all’SDI cioè al Servizio di Interscambio (cioè l’Agenzia delle Entrate), che verifica che la fattura sia corretta;
- se la fattura è corretta viene accettata e inviata al cliente sul Suo cassetto fiscale;
- se è stato inviato un codice destinatario, viene anche inviata sul servizio di fatturazione utilizzato dal cliente.
Ma dove è stato il vero risparmi grazie alle fatture elettroniche?
- abbiamo eliminato la carta dedicata alle stampe;
- abbiamo eliminato i faldoni per l’archiviazione;
- abbiamo dato una migliore impressione di organizzazione ai nostri clienti, perché le fatture arrivavano puntuali e questo ha fatto aumentare la loro fiducia nella nostra azienda,
- avendo digitalizzato le fatture, abbiamo potuto inviare dei reminder ai clienti per farci pagare le fatture in tempo
- abbiamo velocizzato la riconciliazione bancaria, risparmiando sulle ore di lavoro del commercialista.
Nello specifico, la fatturazione elettronica ci ha aiutato soprattutto negli ultimi due punti.
Siamo stati costretti fondamentalmente a tenere in ordine le nostre fatture e la cosa ci ha fatto rendere conto di quanti soldi abbiamo buttato negli anni sia in carta, fotocopie, toner, stampanti, sia a causa del disordine, delle fatture che possono perdersi, che arrivano in ritardo. L’SDI controlla le fatture che inviamo ai clienti e quelle che loro inviano a noi, per verificare che non ci siano errori: perciò siamo sicuri che le fatture siano corrette e siamo sicuri che le fatture che mandiamo per essere pagati non “si perdano inspiegabilmente” come spesso succedeva in passato.
Per concludere
Insomma per noi il bilancio della fatturazione elettronica è molto positivo. Sicuramente c’è da lavorare, soprattutto per spiegare a tutti noi come funziona nel dettaglio e per rendere meno laborioso il processo delle note di credito, ma siamo sulla buona strada e credo che per noi imprenditori sia una grande opportunità di digitalizzare le nostre aziende e quindi renderle più efficienti.
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