Cosa significa vivere senza contanti?
Immaginiamo di vivere in una grande città, come Milano, Roma o Torino, e di aver dimenticato per la fretta il portafoglio a casa. Ebbene sì, non dobbiamo farci prendere dal panico né chiedere un prestito ad un amico o collega, con la promessa di restituirgli il giorno dopo i soldi che ci ha gentilmente anticipato.
Il nostro smartphone, infatti, è il nostro portafoglio virtuale. Per l’acquisto del biglietto della metropolitana potremo utilizzare l’applicazione dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale e che è collegata alla nostra carta di credito. Per il caffè o la colazione al bar, ma anche per il pranzo fuori casa, un’emergenza in farmacia o la spesa quotidiana al supermercato, potremo pagare alla cassa utilizzando l’applicazione della nostra banca. E se il commerciante è contrario a farci pagare il conto con l’app perché ammonta ad una cifra modesta? Nessun problema, ha il dovere di accettare qualsiasi pagamento “cashless”, anche se si tratta di cifre davvero irrisorie.
A fine giornata, una volta ritornati a casa, dopo aver ritrovato il nostro portafoglio ci renderemo conto che aver utilizzato la carta di credito e le app per i pagamenti non ci ha assolutamente fatto spendere di più. Anzi, probabilmente — grazie alla funzionalità di cashback di cui è possibile usufruire presso alcuni esercizi commerciali convenzionati — avremo anche risparmiato!
Ultimi articoli

S.n.c. o S.a.s.: differenze per la scelta della forma societaria

Documento commerciale: cos'è, come funziona e a cosa serve

Società in accomandita semplice: significato, funzionamento e costi

Aprire una parafarmacia: tutto su costi, requisiti e iter

Registrazione delle fatture elettroniche: termini e regole

1.700 € lordi: quanti sono netti per dipendenti e Partite IVA

Scontrino fiscale: cos'è, come funziona e normativa aggiornata
