Dopo un mese esatto dall’approvazione del NADEF ieri il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato in via definitiva la legge di bilancio 2021, che stanzia oltre 38 miliardi per aiutare il popolo e l’economia italiana ad affrontare l'emergenza pandemica

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Dopo un mese esatto dall’approvazione del NADEF ieri il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato in via definitiva la legge di bilancio 2021, che stanzia oltre 38 miliardi per aiutare il popolo e l’economia italiana ad affrontare l'emergenza pandemica. Ora il testo è atteso nei prossimi giorni in Parlamento per la necessaria discussione e approvazione, entro la fine dell’anno.

Continua, quindi, il nostro viaggio per capire la portata di quella che è la legge più importante dello Stato, soprattutto in questo momento di grande crisi. Scopriamo insieme quali sono le novità previste in tema di politiche attive del lavoro e fisco.

Rinnovo contratti a tempo determinato

Fino al 31 marzo 2021 è possibile rinnovare o prorogare i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, anche in deroga alle disposizioni sul numero massimo delle proroghe e sulla durata massima di 36 mesi.

Proroga della cassa integrazione

Il testo definitivo della legge di Bilancio per il 2021 conferma il trattamento di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga. La durata massima del trattamento è di 12 settimane. Le settimane devono essere collocate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, e nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga.

Bonus assunzioni under 35 anni e donne

Quanto agli incentivi per le assunzioni, oltre all’esonero totale dal pagamento dei contributi per tre anni per le assunzioni stabili di giovani fino ai 35 anni, il testo approvato ieri introduce in via sperimentale l’esonero contributivo al 100% per le assunzioni di lavoratrici effettuate nel prossimo biennio, sempre nel limite di 6mila euro annui.  Viene inoltre confermata la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente compresi tra 28mila e 40mila euro che altrimenti sarebbe terminato a fine anno. Tra le altre misure previste nel testo in relazione agli sgravi contributivi, sono inoltre confermati importanti esoneri per il settore sportivo, imprenditori agricoli e giovani coltivatori diretti, per citarne alcuni.

Fondo a sostegno dell’impresa femminile

Tra le novità della Manovra c’è il Fondo a sostegno dell’impresa femminile che promuove e sostiene l’avvio e “il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.” Il Fondo serve a supportare l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili. La dotazione finanziaria del Fondo è di 40 milioni di euro il biennio 2021-2022.

Stop a esterometro e nuove semplificazioni per i piccoli titolari di partita IVA

A partire dal 2022 i contribuenti IVA potranno dire addio all'esterometro, ossia l'obbligo di trasmissione al Fisco di un’apposita comunicazione relativa alle sole operazioni transfrontaliere. Con la norma inserita nella bozza della legge di bilancio i soggetti passivi IVA potranno usare come unico canale di comunicazione il Sistema di Interscambio, sia per trasmettere le fatture elettroniche, sia per inviare all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni con l’estero.

Allo stesso tempo, si semplificano gli adempimenti delle piccole partita IVA allineando i tempi di annotazione delle fatture nei registri IVA, con quelli previsti per la liquidazione dell’imposta. Per questi contribuenti l’obbligo di annotazione nel registro delle fatture emesse potrà essere realizzato entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni.

Al di là di quali saranno le misure decise, tutti i freelance e gli imprenditori hanno bisogno di un partner per gestire le proprie finanze, a partire da un prodotto semplice e affidabile per gestire la propria fatturazione elettronica. Anche per le partite IVA con regime forfettario può essere una buona idea passare da subito all’elettronico. Con in più la possibilità di attivare la riconciliazione automatica delle fatture.

Per saperne di più, basta andare QUI.

Vi aspettiamo!

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