Continua il nostro viaggio insieme a Marco Antonini, commercialista dello studio ABCF Commercialisti Associati, per vedere insieme alcune delle novità più rilevanti introdotte dalla legge di bilancio 2021 (L. 178/2020), approvata a fine dicembre.
Oggi parliamo degli interventi a sostegno di specifiche categorie (es. cuochi), di aziende agricole e turistiche, così come di altre misure previste per professionisti e imprese. Mentre QUI potete trovare le soluzioni di Finom per gestire al meglio la vostra fatturazione e non solo.
Ma torniamo alla legge di bilancio e vediamo alcune misure da tenere a mente per chi fa business.
Credito d'imposta per i cuochi professionisti
A favore dei cuochi professionisti, siano essi autonomi o dipendenti in alberghi e ristoranti, viene riconosciuto un credito d'imposta fino al 40% delle spese sostenute dal 01.01.2021 al 30.06.2021 per l'acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Tale credito è utilizzabile in compensazione con il modello F24 e può essere ceduto a terzi, compresi istituti di credito o altri intermediari finanziari.
E-commerce per le imprese agricole
Novità si trovano anche nel sostegno per il made in Italy: è stato infatti esteso il credito d'imposta del 40% alle reti di imprese agricole e alimentari per la realizzazione e l'ampliamento di infrastrutture informatiche, finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
"Resto al Sud": ampliata la platea dei beneficiari
Con il comma 170, l'agevolazione "Resto al Sud", che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017, viene estesa anche a coloro che hanno più di 45 anni: il nuovo limite massimo di età viene, infatti, individuato in 55 anni.
Limite alle locazioni brevi
Quanto alle locazioni brevi, il comma 595 prevede che a partire dal periodo di imposta relativo all’anno 2021, il regime fiscale delle locazioni brevi (art. 4 D.L. 50/2017) sia riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione di non più di 4 appartamenti in ciascun periodo d'imposta. Al superamento di questa soglia, l'attività di locazione si presume svolta in forma imprenditoriale.
Tale disposizione trova applicazione anche per i contratti stipulati tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero tramite soggetti che gestiscono portali telematici.
Credito d'imposta locazioni
L’art. 28 del D.L. 34/2020 e i successivi Decreti Ristori avevano prima previsto un credito d’imposta sui canoni di locazione a uso non abitativo e poi alcune estensioni limitatamente ad alcune categorie di soggetti, tra cui la possibilità di accedere al credito anche per i canoni di locazione versati nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Con la legge di bilancio 2021, l’articolo 1, comma 602, estende tale credito per le imprese turistico-ricettive fino al 30 aprile 2021, includendo tra i beneficiari anche tour operator e agenzie di viaggi.
Contributo a fondo perduto per i Comuni turistici
Viene esteso ai comuni in cui sono situati santuari religiosi il contributo a fondo perduto per le attività economiche e commerciali nei centri storici.
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