È la pace fiscale il primo appuntamento del mese per i contribuenti italiani.

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Prevista dal decreto legge n. 119 del 2018, la pace fiscale comprende una serie di misure che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, versando le imposte dovute senza applicazione di sanzioni e interessi.

Gli appuntamenti con versamenti, dichiarazioni e comunicazioni si concentrano, invece tutti nella seconda metà del mese, per effetto della sospensione estiva delle scadenze fiscali, disciplinata dal decreto legge 223/2006,  che comprende il periodo che va dal 1° al 20 agosto. 

Fanno eccezione solo le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle che, per effetto delle nuove scadenze fiscali previste dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis, dovranno essere versate entro lunedì 2 agosto 2021, con possibilità di sfruttare i 5 giorni di tolleranza.

Il 20 agosto 2021 tornano poi i consueti appuntamenti con le imposte sui redditi per i soggetti esclusi dalla proroga dei versamenti al 15 settembre. Stessa scadenza anche per la comunicazione dei dati delle spese sanitarie del primo semestre al sistema TS e per l’invio dell’esterometro del secondo trimestre 2021.

A fine mese bisognerà tenere in conto l’ulteriore scadenza con saldo e primo acconto delle imposte sui redditi per i non titolari di partita IVA.

Passiamo ora in rassegna tutte le principali scadenze del mese.

2 agosto 2021, si parte con la pace fiscale: rate di rottamazione e saldo e stralcio

Come già anticipato, sono le rate della pace fiscale ad aprire il calendario delle del mese di agosto.

Per effetto del nuovo calendario previsto dal decreto Sostegni bis, entro lunedì 2 agosto bisognerà versare le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle oggetto di sospensione.

Nello specifico, l’appuntamento con le rate sospese riguarda:

  • la rata della rottamazione ter dovuta originariamente entro il 28 febbraio 2020;
  • la rata del saldo e stralcio dovuta originariamente entro il 31 marzo 2020.

Alla scadenza del 2 agosto 2021 si applica il termine di tolleranza di 5 giorni e, in sostanza, saranno considerati validi i versamenti effettuati con lieve ritardo, entro il 9 agosto.

20 agosto 2021, versamento saldo e acconto imposte sui redditi

Dopo la sospensione estiva degli adempimenti fiscali, è da segnare in rosso sul calendario la data del 20 agosto. In questo giorno, infatti, ricorrono numerosi appuntamenti col Fisco.

Il primo degli appuntamenti da tenere a mente è relativo ai versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2021.

Il 20 agosto 2021 bisognerà versare le rate relative al saldo e al primo acconto di IRPEF, IRES, IRAP e altre imposte collegate, dovute dai soggetti per i quali non si applica la proroga al 15 settembre prevista dal decreto Sostegni bis, che interesserà 4,3 milioni di contribuenti.

Nello specifico, la scadenza del 20 agosto riguarda:

  • il versamento della seconda rata delle imposte sui redditi, per i non titolari di partita IVA esclusi dalla proroga che hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2021;
  • il versamento della seconda rata delle imposte sui redditi, per i titolari di partita IVA esclusi dalla proroga che hanno effettuato il primo versamento entro il 30 luglio 2021 maggiorando l’importo dovuto dello 0,40 per cento;
  • il versamento della terza rata delle imposte sui redditi dovute dai titolari di partita IVA esclusi dalla proroga che hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2021.

Già rinviata al 20 agosto 2021, la scadenza per la comunicazione delle spese sanitarie del primo semestre al sistema TS è stata prorogata al 30 settembre 2021.

La scadenza ordinaria per l’invio era fissata al 31 luglio, termine che rinviato al 20 agosto 2021 cadendo di sabato e considerando che il lunedì successivo ricade nel periodo di sospensione degli adempimenti fiscali.

Anche l’esterometro del secondo trimestre 2021 dovrà essere trasmesso entro la scadenza del 20 agosto. L’adempimento riguarda i soggetti passivi IVA residenti o stabiliti in Italia, tenuti a comunicare i dati di cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato relative al secondo trimestre 2021.

Tra le scadenze fiscali del 20 agosto 2021 c’è anche quella degli adempimenti periodici. I titolari di partita IVA e sostituti d’imposta dovranno effettuare i consueti versamenti di IVA, ritenute IRPEF e contributi INPS.

Nello specifico, entro la scadenza del 20 agosto 2021 bisognerà pagare gli F24 relativi a:

  • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo di acconto operate dai sostituti d’imposta su:
    • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di luglio 2021 comprensive di addizionali comunali e regionali;
    • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di luglio 2021, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare è 1040 con periodo di competenza 07/2021.

Con lo stesso modello F24 i sostituti d’imposta possono pagare anche i contributi Inps.

La scadenza del 20 agosto comprende anche il versamento IVA del mese di luglio per i contribuenti IVA mensili; del secondo trimestre 2021 per i contribuenti IVA trimestrali. 

25 agosto 2021, in scadenza l’invio degli Intrastat mensili

Ricade in questa data l’invio degli elenchi Intrastat.

Nello specifico, l’adempimento riguarda la presentazione degli elenchi riepilogativi Intra per le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

Come di consueto, l’invio degli elenchi Intrastat dovrà essere effettuato in modalità esclusivamente telematica:

  • all’Agenzia delle Dogane tramite il Servizio Telematico Doganale E.D.I.;
  • all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.

Scadenze fiscali 31 agosto 2021, rate di saldo e acconto delle imposte sui redditi per non titolari di partita IVA

Chiudono il calendario degli appuntamenti fiscali del mese di agosto  le rate delle imposte sui redditi dovute dai non titolari di partita IVA.

Entro il giorno 31, i non titolari di partita IVA dovranno effettuare il versamento di IRPEF, cedolare secca ed addizionali eventualmente emerse dal modello 730.

La scadenza coinvolge chi ha optato per la rateizzazione del debito IRPEF, della cedolare secca e delle altre imposte sostitutive dovute.

Per rimanere sempre aggiornati su eventuali modifiche delle scadenze fiscali, vi invitiamo a consultare costantemente lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate a questo link. 

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